Titolo: All-in. Tutto quel che resta
Autrice: Laura Seegard
Data di uscita: 5 marzo 2024
Casa Editrice: Royal Books Edizioni
Genere: contemporary romance - slow burn
Standalone
Giulia Ferretti ha passato la sua giovane vita preda dell’ansia da
prestazione, ingabbiata in un perfezionismo esagerato per sentirsi degna della
sua famiglia. Studentessa modello alla facoltà di Fisica, non le interessa
altro che studiare e costruirsi un prestigioso futuro accademico.
A Dario Riva della Serra, invece, della perfezione non è mai importato nulla.
Erede in una famiglia che gli ha sempre concesso ogni vizio, disinteressato a
tutto a parte il poker, passa le giornate a scommettere sui tavoli da gioco e
in programmi TV di dubbia qualità.
È l’emblema di tutto ciò che Giulia disprezza, quello che lei non vorrebbe mai
diventare. Giulia e il suo atteggiamento, invece, sono per Dario un costante
chiodo fisso a ricordargli il suo peggiore fallimento, l’unico rimpianto che
fatica ad ammettere anche a sé stesso.
Complice un amico comune che avvicina i loro mondi, tra serate in discoteca,
vacanze in yacht, la vita milanese tra aule universitarie e feste, Dario e
Giulia finiscono trascinati in una spirale inesorabile di curiosità e
disprezzo, messaggi pericolosi e gelosie.
Giulia è quella sbagliata per Dario, tanto quanto lui lo è per lei.
E allora perché stare lontani l’uno dall’altra è così doloroso?
All
in nel poker significa puntare tutti i propri chip a disposizione, è la mossa
più azzardata dove un giocatore mette tutto sul banco rischiando la posizione.
Ma
la vita, l’amore non è forse cosi?
Rischiare…
All
in è un romanzo che si sviluppa più su un piano psicologico, una serie di
pensieri e sentimenti che si aggrovigliano nella testa dei due protagonisti,
intenti più a studiarsi.
Esattamente come due giocatori che si trovano
allo stesso tavolo verde.
E in quei pensieri trovi dubbi, sensi di colpa
per quanto si poteva fare e non si è concluso, paure per un futuro che appare
sempre incerto.
E
poi quei battiti di cuore che non sono immediati, ma che accelerano a ogni
incontro o scontro.
Un
romanzo fatto di logica, come Giulia che studia fino allo sfinimento o come
Dario che riesce a prevedere, da una singola espressione, cosa nasconde il
giocatore che si trova di fronte a lui.
Non
troverete spicy, ma qualcosa a mio dire di più forte, perché l’amore parte dal
cuore, arriva alla testa - che come ragione lo rifiuta- e solo in ultimo si
completa con l’unione di due corpi.
Mi
è piaciuto?
Tanto,
l’autrice ha una scrittura fluida che coinvolge non solo i protagonisti
principali, ma anche i secondari che diventano spettatori di un nascondersi per
poi venire alla luce di Giulia e Dario.
Avrei
preferito qualcosa di più sul finale, un dopo, ma rispetto le decisioni dell’autrice
che ha saputo fare un buon lavoro e, soprattutto, ha reso il personaggio maschile
non il classico bello che leva il fiato, ma l’uomo affascinante che cattura per
intelligenza più che per bellezza.
Complimenti,
mi auguro di leggere ancora qualcosa della Seegard , un autrice che dimostra
che un libro può benissimo andare avanti per la storia in sé non per forza per
scene che, ormai, stanno creando anche monotonia negli scritti
A
presto
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