06 febbraio 2023

RECENSIONE: - "Cielo Rosso" - di Anna Siliberto


 


Autore: Anna Siliberto
Editore: Leonida Edizioni
Collana: Narrativa
Anno edizione: 2022
In commercio dal: 1° gennaio 2022
Pagine: 128 p., Rilegato




Dalia è una donna affermata, docente universitaria e famosa scrittrice di manuali di economia. Vive a New York con Paul, suo compagno di vita, ma proprio quando tutto sembra aver preso una precisa direzione, una telefonata dall'Italia della sorella gemella Rosa rimescola le carte, e tutti i pezzi della sua esistenza si slegano come tanti granelli di sabbia. Un tuffo nel passato, nella sua infanzia, un ritorno alle origini e sullo sfondo uno dei quartieri più inquinati d'Europa, in una Taranto dal mare cristallino e dalle dune di spiaggia bianca, tenuta sotto scacco da un Mostro d'Acciaio, dalle ciminiere e dalla polvere, rossa, che si appiccica ovunque come la sabbia fine di quei luoghi. Cielo rosso è una storia di fatica e impegno premiati, di resilienza, riscatto familiare e soprattutto personale.



Oggi vi parlo di "Cielo Rosso" primo romanzo di Anna Siliberto.
Conosciamo subito la protagonista, Dalia una donna affermata, chiusa in ufficio, divenuto il suo mondo, con una maschera che protegge il suo cuore, a volte malinconica, ripensa a quando intimorita decise di partire e trasferirsi a New York lasciandosi dietro la famiglia e gli affetti più cari con cui aveva condiviso tutto all'università.
La sua sete di conoscenza era troppo forte e si sentiva un po' stretta in quella terra che non poteva offrirle quello a cui aspirava, anche sapendo di sacrificare una parte dei suoi sentimenti, prova ad espandere i suoi orizzonti.
Lei convive con una cicatrice che le deturpa il viso ma non tutti sanno che la cicatrice più profonda lei ce l'ha nel cuore, anche se non lo mostra ha nostalgia della sua terra, della sua Taranto.
Un giorno dopo una telefonata nervosa e fredda della sorella, decide di tornare a casa.
Da qui parte un flash back del passato che ci racconta la storia della sua famiglia, dal primo incontro dei suoi genitori, della nascita di lei e la gemella Rosa e dell'incidente che gli ha lasciato quel marchio indelebile che lei tende sempre a coprire..
Scopriamo pian piano che Dalia crescendo acquisisce una forza che non aveva prima, è stata sempre Rosa la più forte delle gemelle, ma ben presto i ruoli si invertono e Dalia saprà prendere delle decisioni che aiuteranno poi la famiglia.
Ho apprezzato tantissimo la protagonista , ho ammirato anche la sua decisione finale, un amore in fondo al suo cuore tanto soppresso che uscirà fuori al momento giusto. Rosa è quella che mi fatto un pochino arrabbiare per le sue scelte in gioventù un poco egoistiche, anche se ad un certo punto mi ha fatto tenerezza.
Bellissime le descrizioni degli scorci più suggestivi di Taranto, di come Dalia e gli altri abitanti guardano il Mostro che sparge polvere rossa tutt'intorno, anche se porta lavoro a tanti porta anche tanto dolore.

Come accennavo prima questo è il libro di esordio dell'autrice, mi complimento con lei perché ho trovato il suo stile pulito e delicato, che mi ha accompagnato piacevolmente nella lettura con la sua scrittura semplice che imprime le emozioni nostalgiche di chi anche se lontano si sente parte di un determinato posto.

Un piacevole viaggio nella vita di Dalia e i suoi cari e soprattutto la realizzazioni di sogni e di crescita personale. Lettura che sicuramente mi sento di consigliare a tutti!





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