14 febbraio 2023

RECENSIONE: - "Milano. Il mondo non cambia" - di Thomas Melis

 


 Milano. Il mondo non cambia
 Thomas Melis
 noir
 Fratelli Frilli Editori
 29 luglio 2022
 Cartaceo, ebook
 320

Don Rocco Alfieri non è più quello di un tempo, i pensieri lo stanno tradendo e dal suo feudo nell’hinterland sud di Milano sta perdendo il controllo sugli affari criminali della Società.

Il figlio prediletto Domenico, detto Micu Bang Bang, si trova in carcere; il secondogenito, Antonino, non è pronto per ereditare il bastone del comando. Poi ci sono i Procopio, la cosca satellite relegata da generazioni a fare il lavoro sporco, che cerca di alzare la testa alleandosi con la mafia albanese e la mala egiziana. Filippo Barone è un consulente milionario. Ripulisce denaro, pilota appalti e fa da cerniera tra il mondo di sotto, dove si muovono grandi casati malavitosi e narcotrafficanti internazionali, e quello di sopra, popolato da ricchi imprenditori, senatori corrotti e broker senza scrupoli. Barone vive una torrida storia con Bianca Viganò, una modella e influencer dai lunghi capelli castani, legata profondamente all’amico d’infanzia Leonardo Ferrari, un bravo ragazzo di quartiere che spaccia cocaina tra le panchine di Piazza Prealpi. Il loro mondo non cambia mai.

Li tiene uniti in una tragedia moderna e senza pietà, dove nessuno si salva e dove, dai grattacieli di CityLife ai nightclub di Corso Como, si sovrappongono i mille volti della criminalità multietnica di Milano, i sogni di successo dei ragazzini cresciuti ascoltando trap nei casermoni popolari della periferia, gli affari sporchi dei faccendieri che muovono milioni di euro dagli uffici open space con vista sul Duomo.

Tutti insieme, nell’amore e nell’odio, accomunati da un unico destino. Perché il mondo non cambia, ma l’Apocalisse è alle porte.



 Le cosche mafiose che gestiscono gli affari a Milano e nell’hinterland della metropoli sono in fermento.

La famiglia Alfieri è in difficoltà, con il padre in evidente declino ed i figli incapaci di mantenere in auge la potenza della famiglia.

Di questa instabilità approfittano le altre famiglie ed i faccendieri che ruotano attorno al sistema, dando il via ad una lotta che mina l’alleanza atavica nel profondo, con spargimenti di sangue che arrivano a scuotere i meccanismi massonici e politici della campagna calabra.

Gli equilibri fra gli affiliati sono delicati, la sete di potere ed i soldi da spartire sono molti: su tutto il derivato dai traffici di droga. Tantissima droga.

Per gli industriali, immobiliaristi, manager che vivono il centro di Milano, nei nuovi grattacieli, nei locali di tendenza, per gli apericena e le serata, circondati da ragazze bellissime e disponibili.

Per le periferie, i quartieri delle case popolari, per quei ragazzi che vogliono fare soldi facili velocemente, ma anche per coloro che come larve animano i parchi e le zone degradate dello spaccio.

In un mondo che sta cambiando, anche a causa di una pandemia che modificherà la vita quotidiana, andrà avanti chi sa cavalcare l’onda, chi è fortunato e chi è scaltro, chi vede oltre.

Un bel libro, che si beve in un fiato e ti travolge, come Milano, che corre e non si ferma, reso dinamico dal linguaggio, una miscellanea di dialetti - calabrese e milanese- e dallo slang popolare, quel riocontra oggi utilizzato anche dai cantanti trap.







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