20 febbraio 2023

Recensione : - "Rebel Moonstone" Stones & Flowers Collection vol 2 - di Stefy Sciama

 


Titolo: Rebel Moonstone

Autore: Stefy Sciama

Serie: Stones & Flowers Collection - vol 2

Editore: Self Publishing

Genere: New Adult Trope: Forbidden, Spicy

Autoconclusivo: sì

Data pubblicazione: 16.02.2023

Lunghezza: 288 pagine

 

Ultimogenita di una numerosa famiglia, Charlotte “Charlie” Stone cresce come un maschiaccio, destreggiandosi tra gli esuberanti fratelli maggiori e i conflitti emotivi con la madre, da cui non si sente compresa. Studia Archeologia alla prestigiosa NYU, ma nel suo cuore batte un unico sogno: la danza.

Ribelle, lunatica, impulsiva e irriverente, solo Derek, fra tutti, riesce a donarle equilibrio. I suoi modi sfrontati mascherano un lato fragile e vulnerabile che la ferisce nei sentimenti e soffoca la sua passione.

Per uscire da una situazione difficile, Charlie, con l’orgoglio a pezzi, va alla ricerca dell’unica persona che sappia consolarla e la faccia sentire bene: Derek. Ex campione di nuoto e adorato dalle donne, il ragazzo passa con leggerezza da una storia all’altra, incapace di innamorarsi. Non è uno Stone, ma lui e Charlie sono cresciuti come fratelli, compagni di gioco inseparabili, amici per la pelle, complici e confidenti. Eppure, stavolta non riesce a starle vicino. Non può perché si sente divorare dentro, dal fuoco di un sentimento inconfessabile.

Amarla è proibito, le ha giurato che l’avrebbe protetta e che sarebbe stato per sempre suo fratello. Ma resisterle è impossibile.



Ci sono quei romanzi che quando inizi a sfogliarli hai l'impressione di guardarti allo specchio. Ci sono i protagonisti, di alcuni libri, che hanno la capacità di entrarti sottopelle già dal primo rigo perché diventano ai tuoi occhi un’estensione del tuo essere. È raro per me impersonificarmi in un determinato personaggio a 360 gradi ed è quanto è successo leggendo l'ultimo romanzo della Sciama. Charlie, io preferisco chiamarla Lottie, è la seconda protagonista che ci viene presentata di casa Stone e Flowers, ma è l'ultima genita di una famiglia che più si conosce e più si ama. Ribelle, impulsiva lunatica per come passa dal riso al pianto e chi più ne ha più ne metta Lottie è un concentrato di emozioni che assumo varie sfumature, esattamente come quelle della pietra di luna che porta al collo incastonato in un anello dono di una mamma troppo preoccupata per quella figlia che sembra sempre camminare sulla fune di un funambolo. La sua impulsività il suo voler sotterrare quell'insicurezza che nasconde dietro al falso comportamento la portano a mettersi nei guai, ma la famiglia Stone funziona come un grande scuola pronto a ergersi a difesa di ogni suo membro quanto necessità. Eppure Lottie, nonostante ami i suoi fratelli, se ne sente soffocata alle volte eccetto che con il bel Derek Stone di adozione ma Harris a tutti gli effetti. Loro sono cresciuti insieme e quell'amore fraterno per Derek si è trasformato in altro. Un sentimento proibito, ma fino a che punto potrà essere represso. E mi fermo qui. Mi sono completamente immedesimata in Lottie, una che non le manda a dire, quel suo essere spavalda per nascondere le sue insicurezze, quella continua ricerca dell’equilibrio, che cerca un appiglio in una pietra che io stessa indosso. La protagonista di Stefy è un concentrato di emozioni e sentimenti che ti portano solo ad amarla perché esattamente come uragano lei ti investe, mettendo a nudo quegli aspetti che si tendono a ripudiare nella natura umana. Il suo bel fratellastro Derek, è la parte mancante di un cuore, quello di Lottie, che si rifiuta di accettare quello che prova. La famiglia, il suo calore così sapientemente descritto che lo senti addosso e ti manca quando arrivi a quell’epilogo che volente o nolente la commozione te la butta addosso. Perché Stefy quando scrive lo fa di pancia, caricando in ogni frase in ogni parola, quelle emozioni che in primis lei prova. Un viaggio fra NY e la bella Firenze alla scoperta dei propri sentimenti, alla ricerca dell'equilibrio che alle volte solo le proprie radici posso donare. Il linguaggio frizzante tipico di una ventenne, in un PoV non sempre alternato, divertente e coinvolgente, e io mi sono persa e confusa con Charlotte e per un attimo mi sono ritrovata la ventenne che a mettersi nei guai non ci pensava mica due volte, mi sono rivista in quella ragazza che scappa davanti a un ago. Ho riso con lei e rivissuto quei momenti che la memoria tende a stipare. E il grazie va a Stefy per avermela ricordata quell'altra me, per avermi coinvolto nelle cene della famiglia Stone, per avermi fatto provare i brividi alle parole di Derek. E le cinque piume diventano d’obbligo, in attesa di conoscere gli altri membri di questa famiglia che sta conquistando un po' tutte noi
A presto







Nessun commento:

Posta un commento