16 febbraio 2023

RECENSIONE: - "Il nostro punto improprio" - di Marta Arvati

 



Titolo: Il nostro punto improprio

 Autore: Marta Arvati

 Genere: Sport Romance

Lunghezza: 279 pagine 

 Volume: Autoconclusivo

 Prezzo: €2,99

Disponibile: Formato e-book su Amazon e Kindle Unlimited

 Pubblicato da: Collana Dark-Brightlove (Pubme)


«Ti sfido, Mikkel»

«Sfida?»

«Esatto. Se, per vincere le prossime due partite, ti toccherà giocare più di tre set, sarai mio per una sera intera».

Lui: Mikkel Fabris, 25 anni, tennista professionista e celebre campione. Lo chiamano "Angelo di Ghiaccio."
Lei: Cassandra Bianchi, 32 anni, giornalista. La chiamano "La Iena delle notizie."
Loro sembrerebbero non avere proprio niente in comune, se non fosse che, grazie a un incarico procuratole dall'ex marito, lei si ritroverà a seguire la giovane promessa del tennis in tutte le tappe del Grande Slam, a caccia dell'intervista perfetta.

Un'attrazione bruciante quanto sbagliata stravolge il mondo di entrambi, portandoli ad avere una relazione che, però, ha tutta l'aria di rivelarsi un vero e proprio disastro.

Mikkel e Cassandra decideranno di lasciarsi andare a quello che provano l'uno per l'altra o le differenze e i pregiudizi rischieranno di rovinare ogni cosa? Quanto si è disposti a rischiare quando di mezzo ci va il cuore?

 “È possibile immaginare di un punto così lontano nello spazio, ma così lontano nell’infinto, da poter credere e ammettere che le due rette vi si incontrino. Ecco! Chiameremo quel punto, punto improprio.”

Con questa meravigliosa citazione presa dal film “Una pura formalità” del grande Tornatore scrivo una recensione che mi ha riportato al genere di romanzi che sono stati fra i miei primi amori. Gli sport romance. E' il primo che mi ritrovo a leggere ambientato nel bel mondo del tennis. L'autrice ha saputo dosare in egual quantità sport e amore rendendolo un connubio perfetto che ha fatto da sfondo a una storia d'amore intensa tra Mikkell e Cassandra. Una differenza di età fra loro di circa 7 anni, lei più grande e quel ragazzino di 25 anni l'ha incantata sin dal primo momento con il suo viso d'angelo e con quella maturità che lei stessa sente di non avere. Sport, giornalismo e un accordo per dar vita a una passione che si scatena fra i due, ma se Mikkell ha le idee chiare, Cass si fa prendere da mille dubbi e per proteggere quell'amore che sente nascere per un ragazzo che ha l'età di suo fratello, decide proprio di rinunciarvi. No, non starò a dire più nulla , è un romanzo che merita la lettura perché a partire dal linguaggio, uno di quelli che adoro, con un grande lavoro di editing dietro , con un PoV alternato che mette a confronto due mentalità diverse, due pensieri opposti. 
 L'autrice è stata capace di attirare la mia attenzione in toto e la smania di capire come sarebbe finita mi ha portato a leggere il libro in una giornata. Mikkell rimane il personaggio che più mi ha colpito, con quella serietà compostezza, umiltà e maturità non molto frequenti per un ragazzo di 25 anni. Ma si sa il dolore fa crescere e dietro il viso di chi porta i tratti di un angelo ci sono sofferenze che nessuno può immaginare. Una storia d'amore particolare, abituati in genere all'uomo più grande della donna la prospettiva cambia e di molto. L'attenta descrizione del gioco è stata la ciliegina sulla torta perché per essere uno sport romance lo sport ci deve essere in giusta misura, ma necessaria per rendere il libro ancora di più facile lettura. Devo fare i complimenti all'autrice per avermi regalato emozioni molto forti per avermi concesso un po' dei sentimenti dei protagonisti, perché bisogna essere bravi in questo. Leggere significa avere una trasfusione di parole e pensieri che sono dei protagonisti, ma che devono diventare tuoi se vuoi vivere un romanzo, che sull'epilogo mi ha fatto davvero tanto emozionare. Amare è dare senza avere pretese di ricevere, amare è donarsi incondizionatamente anche a costo di annullarsi.
A presto


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