04 gennaio 2024

RECENSIONE : - "BUON NATALE, MISS GRINCH" - di Federica Leone

 




TITOLO : BUON NATALE, MISS GRINCH

GENERE: COMMEDIA ROMANTICA NATALIZIA

TROPE: HATE TO LOVE, RETELLING, FORCED PROXIMITY

Romanzo autoconclusivo.

Se c’è una cosa che Effi non ha mai avuto dalla vita è un colpo di fortuna.
Quindi, quando viene convocata a Friburgo per l’apertura del testamento della prozia Gertrud, si illude che qualcosa finalmente stia girando per il verso giusto e che i suoi guai possano da quel momento in avanti ritenersi soltanto un brutto ricordo.
Peccato che non sia tutto oro ciò che luccica e, grazie a questo inaspettato lascito, si troverà direttamente catapultata nel suo peggior incubo: il Natale.

Tra feste da organizzare, due aiutanti perennemente vestiti da elfo e un tracollo economico da risanare, riuscirà la nostra Miss Grinch a evitare due splendidi occhi azzurri che sembrano volerla fare innamorare?
E, soprattutto, saprà comprendere il vero spirito del Natale o continuerà a considerarlo un semplice numero rosso sul calendario?

IL PRIMO RETELLING IN CHIAVE ROMANCE DELLA CELEBRE STORIA DEL GRINCH.


Ben trovate anime belle, eccoci a una nuova recensione; è un Retelling a tema natalizio quello di cui andiamo a parlare. L'autrice, Federica  Leone, ci presenta la celebre storia del Grinch in chiave romantica.

Federica non si smentisce mai, diventa parte dei suoi personaggi con quell'ironia che la contraddistingue in ogni scritto. 

E non puoi fare a meno di ridere con i suoi libri, con Effi che tanto la ricorda, quella che prende a pugni un povero cartonato di Babbo Natale, che si ritrova a gestire un negozio tutto a tema natalizio

Natale, appunto, che lei odia, non sopporta quella festività a cui sono legati ricordi non proprio piacevoli.

Miss Grinch non aveva chiesto questa nuova vita, eppure il destino, forzato o meno, trova quel compimento in una città lontano dalla sua e un principe, Jonas, sarà la sua croce e la sua delizia.

Sullo sfondo di feste da organizzare, debiti da risanare, in compagnia di aiutanti vestiti da Elfi, la nostra

Federica ci trascina in una storia dove un cuore indurito si scioglie come la neve che imbianca quegli scenari.

Ed è bello vedere il cambiamento della protagonista, assistere alla sua crescita, all'incrinarsi di quel cinismo per lasciare spazio al sentimento dell'amore.

Capita di sentirsi inadeguati, alle volte c'è qualcuno che si impegna a farci sentire meno, non all'altezza, altre volte siamo noi che tendiamo a vedere tutto nero.

I pensieri di Effi, in questo racconto, diventano un po’ i pensieri di tutti noi. 

Di quelli che si guardano allo specchio e sanno criticarsi, di quelli che si sentono incapaci di riuscire in qualcosa.

Al di là dello spirito natalizio, presente dalla prima all'ultima pagina, è questo che traspare fra le parole della Leone.

Aver fiducia e stima in sé stessi e concedersi un po’ di quell'amore che tante volte siamo noi a rifiutare.

Ogni personaggio di questo libro ha un ruolo fondamentale, uno spessore tale che ti sembra di assistere davvero a una nuova versione del Grinch, in uno spettacolo che ha il sapore di una fiaba moderna.

Federica sa come divertire e emozionare e le cinque piume sono stra meritate in attesa di un’altra sua opera che lascia sempre e comunque il sorriso sulle labbra.

A presto




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