Grida d’anima è il disperato tentativo di tradurre in parole umanamente comprensibili le urla lancinanti che echeggiano senza tregua nella mente e nell’anima. Sono versi sull’angoscia scaturita dalla precarietà e dal nonsenso dell’esistenza umana, sulla morte, sulle sofferenze che l’autrice ha incontrato nella propria vita, sul complicato rapporto con se stessa, sul lamento della sua parziale sordità, sull’esperienza negativa vissuta tra i banchi del liceo. E poi poesie d’amore che si insinuano tra i componimenti più tormentati, quasi a fendere quel filo di dolore che tiene insieme l’intera opera.
Quando mi è stato chiesto di leggere queste pagine…. Ammetto di essere stata titubante e scettica….forse per deformazione…. Perché oltre a leggere anche io scrivo…. Scrivo poesie….e mi sono sempre tenuta lontana dal recensire quelle altrui…. Forse perché so benissimo cosa si prova nel momento in cui si scrive, nel momento in cui una poesia ti aiuta a sentire la leggerezza di cui avevi bisogno da tempo…
Queste poesie mi hanno trasmesso tutte le emozioni e il dolore provato dall’ autrice, sia del passato e forse anche un po’ nel presente….ma secondo me comporre aiuta ad affrontare, ad attraversare, a guarire, da tutto quello che non hai mai detto a nessuno forse neanche a te stesso...
Nessun commento:
Posta un commento