GENERE: Historical romance passionale, EnemiesToLovers, matrimonio Combinato, Forbidden Love
Diventa sempre più difficile parlare dei romanzi delle
Peperoncine, perché temi che in qualche modo una recensione non possa essere
capace di trasmettere ciò che lasciano i loro libri.
A questo aggiungete che non sono una di quelle blogger
che basa le sue parole su tecnicismi e regole, scrivo di pancia e l’unico
intento, quando lo faccio, e cercare di passare al lettore quelle emozioni che
uno scritto mi lascia.
E questa volta, il bagaglio che mi porto dietro è grande,
molto.
Impossibile mettere insieme quei sentimenti che ogni
pagina ha portato con sé.
Alla fine di ogni loro libro, la parola che mi ritrovo
a ripetere è sempre uguale: Questo è il mio preferito.
In realtà ne ho collezionati fin tanti di preferiti
però…però questa volta posso dire che Il Guerriero e la Novizia si annovera fra
i libri, scritti da queste splendide autrici, che trova un posto speciale nel
mio cuore.
Non so come spiegarlo, ma questa storia ha qualcosa di
più rispetto alle altre.
E sarà quella leggenda che hanno saputo imbrigliare
nella trama dello scritto. Sarà la figura di quel Guerriero, Aonghus, piegato
da una fanciulla che non ha mai avuto potere decisionale sulla sua vita, ma che
ha affrontato con coraggio ciò che il futuro ignote le offriva.
Eilidh, con la sua dolcezza, con quel magnetismo di un
essere fatato, con la forza quella che solo una donna riesce ad avere, perché
noi possiamo essere pure il sesso debole, ma barcolliamo senza mai cadere e lei
mi è sembrata di vederla ritta e fiera, vestita di bianco a tenere fra le
piccole mani una pietra che concede potere solo alle donne.
Michela e Pamela e la loro capacità di rapirti e
portarti fra le Highland Scozzesi, lì fra le battaglie, fra uomini che si
scontravano uno contro l’altro, per il dominio di una terra.
Lì dove il mito si confonde con il vero, dove un uomo
e una donna si conoscono in una situazione che non avevano chiesto.
Lì dove il naturale si fonde con il soprannaturale,
queste autrici diventano un'unica anima nella stesura di un romanzo che ho
amato.
Si assiste al cambiamento di Aonghus, alla sua
crescita, alla maturità che diventa impellente quando chi diventa padrona del
tuo cuore corre un pericolo.
E lo vedi quel Signore di Islay intrecciare le mani
della sua cailleach dhubh, lottare per quella Stone of Victory foggiata
da mani intrise dalla magia che aleggia sulle terre di Scozia, che impregna i
muri di quei castelli che rimangono guardiani immortali, nonostante il tempo che
scorre.
È emozionante arrivare alla fine di ogni romanzo delle
Peperoncine e scoprire come, su una storia narrata da altri scrittori, loro costruiscono
una favola impregnata d’amore, di mondi diversi che collidono e si fondono.
Delicate come sempre Pamela e Michela nella
descrizione di quelle scene dove due corpi si fondono, mai volgari e anche
questa è un’arte, perché poche sanno descrivere cosa possa passare fra un uomo
e una donna in quei momenti, che non è solo un atto fisico, ma amore, che
cresce piano, che unisce anime e cuori disposti a lottare per una terra che
tanto sangue ha versato per la libertà.
Il tutto descritto con un linguaggio che, nonostante
sia ricercato, non è mai complicato, capace di farti iniziare e finire il libro
in un battito di ciglia.
Le cinque piume sono un simbolo per Il Guerriero e la
Novizia, per un romanzo che si porta dietro quelle vite che anche se passate
diventano per un attimo le tue e i complimenti vanno di nuovo alle autrici per
aver reso giustizia, ancora una volta, a una terra magnifica come la Scozia.
A presto
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