03 gennaio 2024

Review Party: Il Guerriero e la Novizia - di Pamela Boiocchi & Michela Piazza

 




TITOLO: Il Guerriero e la Novizia

AUTORE: Pamela Boiocchi &  Michela Piazza 

GENERE: H
istorical romance passionale, EnemiesToLovers, matrimonio Combinato, Forbidden Love

EDIZIONE: Self Publishing

FORMATO: e-Book e cartaceo

- La rapisce per dovere, la sposa per proteggerla -
Aonghus Mòr ha una missione: deve catturare una giovane novizia da un convento e

tenerla in ostaggio per proteggere la sua gente. Non è un gesto nobile, ma sono

tempi bui per la Scozia, spezzata in due a causa della guerra con i Norvegesi.
La prigioniera, però, si rivela presto indomita e innocente, così luminosa da far

dubitare Aonghus delle proprie scelte. Da spingerlo a desiderare l'impossibile.
L'odio separa le loro famiglie.

L'attrazione che li unisce è peccato.

Può una ragazza dolce e pura amare un guerriero?

Diventare la sposa di un nemico?

Un viaggio attraverso le Highlands alla ricerca di una pietra dotata di poteri

leggendari potrebbe unire la Scozia.

O spezzare due cuori.


Diventa sempre più difficile parlare dei romanzi delle Peperoncine, perché temi che in qualche modo una recensione non possa essere capace di trasmettere ciò che lasciano i loro libri.

A questo aggiungete che non sono una di quelle blogger che basa le sue parole su tecnicismi e regole, scrivo di pancia e l’unico intento, quando lo faccio, e cercare di passare al lettore quelle emozioni che uno scritto mi lascia.

E questa volta, il bagaglio che mi porto dietro è grande, molto.

Impossibile mettere insieme quei sentimenti che ogni pagina ha portato con sé.

Alla fine di ogni loro libro, la parola che mi ritrovo a ripetere è sempre uguale: Questo è il mio preferito.

In realtà ne ho collezionati fin tanti di preferiti però…però questa volta posso dire che Il Guerriero e la Novizia si annovera fra i libri, scritti da queste splendide autrici, che trova un posto speciale nel mio cuore.

Non so come spiegarlo, ma questa storia ha qualcosa di più rispetto alle altre.

E sarà quella leggenda che hanno saputo imbrigliare nella trama dello scritto. Sarà la figura di quel Guerriero, Aonghus, piegato da una fanciulla che non ha mai avuto potere decisionale sulla sua vita, ma che ha affrontato con coraggio ciò che il futuro ignote le offriva.

Eilidh, con la sua dolcezza, con quel magnetismo di un essere fatato, con la forza quella che solo una donna riesce ad avere, perché noi possiamo essere pure il sesso debole, ma barcolliamo senza mai cadere e lei mi è sembrata di vederla ritta e fiera, vestita di bianco a tenere fra le piccole mani una pietra che concede potere solo alle donne.

Michela e Pamela e la loro capacità di rapirti e portarti fra le Highland Scozzesi, lì fra le battaglie, fra uomini che si scontravano uno contro l’altro, per il dominio di una terra.

Lì dove il mito si confonde con il vero, dove un uomo e una donna si conoscono in una situazione che non avevano chiesto.

Lì dove il naturale si fonde con il soprannaturale, queste autrici diventano un'unica anima nella stesura di un romanzo che ho amato.

Si assiste al cambiamento di Aonghus, alla sua crescita, alla maturità che diventa impellente quando chi diventa padrona del tuo cuore corre un pericolo.

E lo vedi quel Signore di Islay intrecciare le mani della sua cailleach dhubh, lottare per quella Stone of Victory foggiata da mani intrise dalla magia che aleggia sulle terre di Scozia, che impregna i muri di quei castelli che rimangono guardiani immortali, nonostante il tempo che scorre.

È emozionante arrivare alla fine di ogni romanzo delle Peperoncine e scoprire come, su una storia narrata da altri scrittori, loro costruiscono una favola impregnata d’amore, di mondi diversi che collidono e si fondono.

Delicate come sempre Pamela e Michela nella descrizione di quelle scene dove due corpi si fondono, mai volgari e anche questa è un’arte, perché poche sanno descrivere cosa possa passare fra un uomo e una donna in quei momenti, che non è solo un atto fisico, ma amore, che cresce piano, che unisce anime e cuori disposti a lottare per una terra che tanto sangue ha versato per la libertà.

Il tutto descritto con un linguaggio che, nonostante sia ricercato, non è mai complicato, capace di farti iniziare e finire il libro in un battito di ciglia.

Le cinque piume sono un simbolo per Il Guerriero e la Novizia, per un romanzo che si porta dietro quelle vite che anche se passate diventano per un attimo le tue e i complimenti vanno di nuovo alle autrici per aver reso giustizia, ancora una volta, a una terra magnifica come la Scozia.

A presto 














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