02 gennaio 2024

RECENSIONE: - "Delirio - Brivido al nero di Luna" - di Silvia Alonso





 Delirio
 Silvia Alonso
 Thriller - Horror
 Brè edizioni
 16 ottobre 2021
 cartaceo, ebook
 138

Dietro alle lusinghe di un fotografo dal taglio rarefatto e mistico si nasconde un serial killer che rinviene nell’Undicesima Musa, la Moda, la profanazione religiosa della nova era. Nei giochi del Casinò si rinviene una misteriosa applicazione delle antiche teorie pitagoriche e cabalistiche, utilizzate allo scopo di delinquere. La medianità e la telepatia, le nuove tecniche per parassitare i sogni, ma il sangue scorrerà a lavare le colpe. Un maniaco misogino trasforma la propria automobile in alcova del piacere, tra sesso, adrenalina, alchimia e allucinazione. Ma l’ultima corsa si trasformerà in vendetta. Una zingara di strada legge nei fondi del caffè la propria condanna: sarà proprio il grande amore a toglierle il soffio vitale. La leggenda delle streghe nere di Triora si mischia a quella delle dirimpettaie streghe bianche del borgo di Ellera, tra tradizione celtica e magia orientale che si fondono in terra ligure, amori, tradimenti e una strana maledizione. La storica leggenda di Vlad il vampiro viene rivisitata alla luce delle conoscenze di filosofia orientale, dove il simbolo del Gral, unitamente a quello del drago, rimandano ai codici segreti di un sapere alchemico ed esoterico. Nella Cattedrale gotica di Saint Daniel, alla vigilia del Natale, i misteriosi gargoyle, creati per esorcizzare i demoni, divengono protagonisti di un incubo a occhi aperti. Un’anziana donna ricorda i propri incubi legati alle atrocità di Auschwitz, che riaffiorano alla memoria come zombie della psiche soggettiva e collettiva. La vendetta contro i suoi carnefici si farà strada con uguale prepotenza, rendendola protagonista di una rivincita alla Tarantino. I misteri esoterici racchiusi nel capolavoro della Gioconda, e un inconfessabile amore segreto che viaggia nel tempo, sono il movente del famoso furto al museo del Louvre. Nella poesia di Baudelaire Le dormienti, messa all’indice e stornata da I Fiori del Male per il contenuto osceno ed esplicitamente omosessuale, si nasconde la radice di una strana dannazione che passerà in un misterioso quadro. La leggenda del Golem di Praga riaffiora con prepotenza negli anni in cui il capolavoro di Mary Shelley, Frankenstein, spopola nella letteratura gotica assieme al nuovo mito degli zombie. Qualcuno ne svelerà l’arcano evidenziando la differenza tra scienza e fede.




 Ogni volta che leggo una raccolta di storie mi riprometto di recensire il lavoro nel suo complesso. Poi, puntualmente succede questo. 

 1. I personaggi di “La trappola della perla nera” hanno una visione limitata. Sono antipatici, politicamente scorretti. Dissacrano il significato di vocazione, giudicano quella di alcuni rispetto a quella di altri. Odiano l'arte moderna. Enunciano il fastidiosissimo elogio del passato. Sono così antipatici da sembrare che escano dalle righe. Insomma, una costruzione perfetta. Bene anche le descrizioni, sapientemente centellinate che l’autrice ripropone in tutta la raccolta. O amato l’azione fulminea, il terrore che ne genera uno più grande dalla purezza del sacrificio. In questo racconto il male raggiunge il suo obiettivo più ambito e l’autrice dimostra la sua capacità di esplorare le tenebre. 

 2. “Il ladro di sogni”: un racconto con un target preciso. Da buon giocatore quale sono non posso che comprendere il protagonista. La ricerca dell’intuizione perfetta è un tarlo reale che non di rado occupa i pensieri dei giocatori più incalliti. Apprezzo sempre gli omaggi a Edgar Allan Poe 

3. Una sola frase per descrivere “La doppietta”: proiettile visionario. 

 4. “L’ombra oscura di Auschwitz” è un classico dell’horror raccontato magistralmente. La crudeltà e la dignità costrette a convivere per la sopravvivenza, per sorreggere un equilibrio impossibile. 

 5. “Profezie pericolose” Una bella indagine sull’ironia perversa del fato. 

 6. Quando leggo un fantasy ambientato in Italia come “La metamorfosi del basilico” spero sempre di conoscere divinità italiane, personaggi ex novo con uno spessore degno dei più blasonati angeli, demoni, divinità egizie, greche o romane. Ma ahimè, puntualmente vengo deluso. Credo che l'autrice sia più avvezza all'horror che al fantasy (pensiero personale). Nonostante ciò ho molto apprezzato alcuni personaggi e a riprova di quanto detto ho trovato ben riuscito il finale. 

 7. “The night of darkness”. Un pasto splatter da cenone di capodanno. 

 8. “La cattedrale di Tour San Daniel” Bellissimo! Ho letto una visione del pensiero universale dell’autore? 

 9. “ La dannazione delle dormienti”. Amo quando i miti della storia si intrecciano con le torbide visioni di una penna sanguinaria. È una delle scritture che preferisco. 

 10. “Il mistero della Salle Carré” Un furto un po’ troppo facile, ma va bene, il finale giustifica. 

 11. “La vera storia del golem di Praga”. Sarà per l’omaggio alla Shelley, della quale sono da sempre innamorato, ma ho l’impressione che da questo racconto emerga la profonda cultura dell'autrice. I miei complimenti. 




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