17 gennaio 2024

REVIEW TOUR: - "L'Oracolo dei mondi - La distruzione" - di Annachiara Cairoli

 



TITOLO: L’ORACOLO DEI MONDI – LA DISTRUZIONE
AUTRICE: Annachiara Cairoli
Genere: fantasy
Data di uscita: agosto 2022
Casa editrice: Gruppo Albatros Il Filo

Fate, il Destino, torna per continuare a raccontare la storia del mondo, del conflitto tra Angeli, Demoni e Umani che da millenni si combatte su Gaia. Dopo la morte del precedente Prescelto, la vicenda si sposta sui Cieli in cui dimorano gli Angeli: qui, Sefira, una guerriera la cui memoria è stata cancellata, cerca di ritrovare se stessa e i propri ricordi, di scoprire perché sua madre è stata giustiziata e che fine ha fatto suo padre. È una ricerca, la sua, destinata a scontrarsi con gli Angeli al comando: la sua stessa esistenza è un pericolo per l'ordine che governa i Cieli. Chi è in realtà Sefira? Qual è il suo ruolo nella guerra che sta distruggendo l'umanità? La risposta alle sue domande non si trova nel Regno celeste, ma sulla morente Terra…



Amici lettori, quello di cui vi parlerò oggi è l’esilarante prosieguo di un fantasy di cui vi ho parlato all’inizio del mese di dicembre, ovvero il secondo volume della saga “L’Oracolo dei mondi” scritto da Annachiara Cairoli.
Anche in questo romanzo, colui che riprende le vicende laddove le avevamo lasciate è il Destino, Fate, che con la sua personalità frizzante dona un ritmo brioso all’intera narrazione, catturandoti e accompagnandoti in questo viaggio ricco di suspence e misteri.

In questo secondo volume, gran parte dei personaggi che abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare nel primo vengono un po’ “messi da parte”, anche se non spariscono del tutto, questo perché l’autrice ne ha introdotto dei nuovi, provenienti dalle schiere angeliche (e sappiate che stavolta non assisterete a vicende tutte al femminile).
Questo cambiamento, inutile negarlo, se da un lato ha fomentato in me un maggiore interesse, perché mi ha permesso di esplorare nuove realtà e situazioni, dall’altro mi ha un po’ rattristato, perché Madre Natura, così com’era stata presentata all’inizio, mi è mancata un pochino.
La verità è che ero abituata a vederla al centro di ogni pagina e avvenimento nel volume precedente, e mi sono affezionata a ogni singolo elemento che la compone. Ho amato la storia iniziale e sono rimasta legata a essa, pur sapendo che era necessario che si evolvesse.
A ogni modo, in questo romanzo, più che nel primo, ho sorriso parecchio, perché mi è cascato addosso come una valanga il carattere spumeggiante e ansioso di Fate, la quale mi è risultata ancora più indisponente e bisbetica di prima – in maniera deliziosa, ovviamente.
Devo ammettere che, come narratore interno, non solo mi ha trasportata con sé in ogni singolo avvenimento, senza darmi la possibilità di annoiarmi, ma ha saputo descrivere in modo accurato tutti gli scenari sui quali i personaggi prendono vita.
A tal proposito, ho il dovere di rivolgere i miei complimenti ad Annachiara, la quale, con una narrazione fluida e coinvolgente, è riuscita ancora una volta ad affermare la sua creatività, servendosi di quello stile pulito, leggero e accattivante che avevo già precedentemente apprezzato. Devo dire che è stata brava a tessere una trama per nulla banale e a tratti più complessa della prima, considerati il ricco numero di avvenimenti e gli intrecci che compongono l’intera storia.

Suggerisco la lettura di questa saga a tutti coloro che amano le storie fantasy piene di intrighi e di battaglie, non vedo l’ora di leggere il continuo.

Alla prossima!






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