27 gennaio 2024

REVIEW PARTY: - "La Figlia della Strega" - di Barbara Scotto








 

AUTRICE: Barbara Scotto

TITOLO: La Figlia della Strega

3 volume autoconclusivo della serie “Secrets of the Moon”

GENERE: Historical romance

TROPE: Secrets & Lies – Second Chance Angst

FORMATI: Cartaceo ed ebook e KU

PAGINE: 500 circa

Gran Bretagna, 1796

Caitlin Byrne non si arrende, in un presente irto di pericoli dove emergono inaspettate rivelazioni dal passato, continua a cercare il suo amore perduto. Quegli stessi segreti che un tempo li hanno divisi, una volta svelati potrebbero favorire la loro unione.

Degan Montgomery durante la prigionia è stato costretto a compiere delle scelte che potrebbero ripercuotersi sulla sua vita, vanificando un futuro con Caitlin.

Nuovi nemici si celano nelle ombre, ancor più pericolosi poiché ignoti, e capire di chi potersi fidare diventa sempre più arduo. Alcuni legami si rafforzano, altri si sgretolano, mentre tutti i misteri che avvolgono Grey Tower vengono svelati.

“Ci siamo promessi l’eternità e l’avremo, dovessimo attenderci per tutta la nostra vita terrena.”

 

Ed eccomi qui, a recensire l’ultimo romanzo della trilogia della “Secrets of the Moon” e a prendere un bel respiro.

Sono solita farlo quando il libro che ho letto, lascia comunque un sentimento forte.

Siamo arrivati all’epilogo di una storia che ha visto protagonisti amori e coppie diverse, ma Caitlin e Degan, loro…sono l’essenza dell’amore.

Di quello sofferto, che si riconosce a uno sguardo.

Anime legate dal loro primo incontro deciso o meno dal destino, sono l’apoteosi di un sentimento che alle volte distrugge, allontana … ferisce, riduce in mille pezzi un cuore che ha riconosciuto l’altro.

Io ti sento

Tre parole a comporre una frase di una potenza inaudita, perché anche se lontani due esseri che si appartengono hanno l’esatta coscienza di ciò che succeda all’atro.

Un rincorrersi fra mare e terra, essere vicini e lontani al contempo.

Ci sono state frasi di questo romanzo che sono state di una forza assurda, trasudavano amore, passione, infelicità e speranza insieme.

Due corpi e anime che si fondono in una, per poi allontanarsi per una mossa di quel destino beffardo che li attira e respinge o… forse è semplicemente la malvagità degli uomini a farlo.

La figlia della strega solleva quei veli che nascondono i misteri di Grey Tower. Segreti chiusi in mura che resistono al tempo, impregnate di quel sentimento che era per primo della donna che lo ha abitato prima dell’inizio di tutto, quella che ha racchiuso nelle sue epistole le ultime volontà; come a sussurrare la strada a chi non la comprendeva.

 Le maschere cadono in quest’ultimo volume, gli amici si rivelano nemici e i fratelli possono risultare estranei.

Lì ritroviamo tutti quei personaggi che hanno dato vita a storie che rimangono, nonostante il libro si chiuda su un epilogo che fa emozionare.

E Barbara entra ufficialmente a far parte delle mie autrici preferiti.

Mi aveva già conquista dal primo volume, ma qui…qui ha fuso scrittura e poesia dando vita a un tomo che nulla ha da invidiare alle autrici più acclamate.

Cait e Degan me le porterò dietro per molto; vivi reali (come il mio amato Spettro), come il loro amore che li accompagna anche se chiusi in una prigione, o dall’altra parte del mondo…lontani, ma uniti con il cuore e l’anima.

Scenari magnifici, descrizioni accurate, un linguaggio scorrevole impregnato di tutto quel sentimento che l’autrice ha saputo imprimere ai suoi personaggi.

 Bello è un eufemismo e le cinque piume un simbolo, perché la Scotto ne merita molte, molte di più.

A presto 






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