AUTRICE: Barbara Scotto
TITOLO: La Figlia della Strega
3 volume autoconclusivo della serie “Secrets of the Moon”
GENERE: Historical romance
TROPE: Secrets & Lies – Second Chance – Angst
FORMATI: Cartaceo ed ebook e KU
PAGINE: 500 circa
Gran Bretagna, 1796
Caitlin Byrne non si arrende, in un presente irto di
pericoli dove emergono inaspettate rivelazioni dal passato, continua a cercare
il suo amore perduto. Quegli stessi segreti che un tempo li hanno divisi, una
volta svelati potrebbero favorire la loro unione.
Degan Montgomery durante la prigionia è stato costretto a
compiere delle scelte che potrebbero ripercuotersi sulla sua vita, vanificando
un futuro con Caitlin.
Nuovi nemici si celano nelle ombre, ancor più pericolosi
poiché ignoti, e capire di chi potersi fidare diventa sempre più arduo. Alcuni
legami si rafforzano, altri si sgretolano, mentre tutti i misteri che avvolgono
Grey Tower vengono svelati.
“Ci siamo promessi
l’eternità e l’avremo, dovessimo attenderci per tutta la nostra vita terrena.”
Ed eccomi qui, a recensire l’ultimo romanzo della
trilogia della “Secrets of the Moon” e a prendere un bel respiro.
Sono solita farlo quando il libro che ho letto, lascia
comunque un sentimento forte.
Siamo arrivati all’epilogo di una storia che ha visto protagonisti
amori e coppie diverse, ma Caitlin e Degan, loro…sono l’essenza dell’amore.
Di quello sofferto, che si riconosce a uno sguardo.
Anime legate dal loro primo incontro deciso o meno dal
destino, sono l’apoteosi di un sentimento che alle volte distrugge, allontana …
ferisce, riduce in mille pezzi un cuore che ha riconosciuto l’altro.
Io ti sento
Tre parole a comporre una frase di una potenza inaudita,
perché anche se lontani due esseri che si appartengono hanno l’esatta coscienza
di ciò che succeda all’atro.
Un rincorrersi fra mare e terra, essere vicini e
lontani al contempo.
Ci sono state frasi di questo romanzo che sono state
di una forza assurda, trasudavano amore, passione, infelicità e speranza
insieme.
Due corpi e anime che si fondono in una, per poi
allontanarsi per una mossa di quel destino beffardo che li attira e respinge o…
forse è semplicemente la malvagità degli uomini a farlo.
La figlia della strega
solleva quei veli che nascondono i misteri di Grey Tower. Segreti chiusi in
mura che resistono al tempo, impregnate di quel sentimento che era per primo
della donna che lo ha abitato prima dell’inizio di tutto, quella che ha
racchiuso nelle sue epistole le ultime volontà; come a sussurrare la strada a
chi non la comprendeva.
Le maschere
cadono in quest’ultimo volume, gli amici si rivelano nemici e i fratelli
possono risultare estranei.
Lì ritroviamo tutti quei personaggi che hanno dato
vita a storie che rimangono, nonostante il libro si chiuda su un epilogo che fa
emozionare.
E Barbara entra ufficialmente a far parte delle mie
autrici preferiti.
Mi aveva già conquista dal primo volume, ma qui…qui ha
fuso scrittura e poesia dando vita a un tomo che nulla ha da invidiare alle
autrici più acclamate.
Cait e Degan me le porterò dietro per molto; vivi
reali (come il mio amato Spettro), come il loro amore che li accompagna anche
se chiusi in una prigione, o dall’altra parte del mondo…lontani, ma uniti con
il cuore e l’anima.
Scenari magnifici, descrizioni accurate, un linguaggio
scorrevole impregnato di tutto quel sentimento che l’autrice ha saputo
imprimere ai suoi personaggi.
Bello è un eufemismo
e le cinque piume un simbolo, perché la Scotto ne merita molte, molte di più.
A presto
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