27 aprile 2023

RECENSIONE: - "IL FANTASMA DEL CAMBUSIERE" - di Fiammetta Rossi





  Il fantasma del cambusiere
 Fiammetta Rossi
 romanzo Thriller
 Delos Digital
 29 novembre 2022
 Cartaceo E-book
 198

Il fantasma del cambusiere narra le vicissitudini di un  fantasma scozzese scorbutico e misogino – Julian Moore – morto assassinato in casa, che vede all’improvviso il proprio cottage abbandonato preso in affitto da una bella donna inglese e dal fratello di dieci anni.

Lui, che in vita era un accreditato cambusiere sulle baleniere e con un carattere tutt'altro che socievole, dovrà fare i conti con inquilini rumorosi che, per colmo di sventura, sono persino incapaci di cucinare.

Il fantasma farà di tutto per mandarli via, però Lady Margareth è testarda e non vuole saperne di andarsene, soprattutto perché è in fuga. Qualcuno minaccia di ucciderla.  Non solo: qualcosa tuttavia lega il fantasma alla donna visto che lei è l'unica che può sentirlo senza che lui lo voglia. Di sicuro c'è un segreto nella vita di Lady Margareth e un mistero attorno alla morte violenta di Julian Moore. Entrambi dovranno imparare a far conto uno sull'altra per riuscire a convivere e, soprattutto, a far luce sui troppi enigmi che li circondano.




La vicenda si snoda nella seconda metà dell’800 e vede come protagonisti una giovane donna, lady Margareth e il fantasma del cambusiere Julian Moore. Cos’hanno da dividere due persone tanto diverse tra loro e per di più una al di qua della vita e l’altro al di là? Intanto una casa, anzi la casa di Julian che lady Margareth acquista per viverci insieme al fratellino Jonathan e che il signor fantasma non vuole cedere a nessun costo, anche perché non riesce a separarsene nonostante sia morto da dieci anni: qualcosa lo tiene ancorato alla sua dimora ed è lo stesso “qualcosa” connesso con l’intrigo da risolvere e con i segreti di Milady.

I due personaggi principali sono a dir poco, fantastici; Julian è, sì, ormai un fantasma, ma è un fantasma giovane e come tale ha ancora la tempra dei suoi andati trent’anni e perciò ha nostalgia della voglia di vivere, di “sentire” il mare: “il desiderio ardente di provare ancora una volta QUEL brivido: la sensazione che provavo all’estremità della prua quando osservavo l’immensità del mare stendersi fino alla fine del mondo, quando potevo sentire il suo pulsare incessante sotto le fredde onde dell’oceano e farne persino parte. (…) mi manca quel senso di libertà assoluta che avevo di andare per il mondo, quando il mondo era mio”. Julian è un fantasma sui generis, non ha perso il senso dello humor anche quando parla di se stesso: “non sono un tipo da lamenti e piagnistei (…) di quando in quando mi andavo a trovare al camposanto”.

Anche lady Margareth ha il suo caratterino: non è una milady indifesa e svenevole, all’opposto ha carattere da vendere perciò non fa una piega quando inizia a vedere e sentire Julian, anzi lo coinvolge nei suoi progetti di cucina e scrittura e i due intrattengono divertenti battibecchi quasi come una coppia che vive insieme da tempo: a volte sembrano non sopportarsi, ma si sosterranno a vicenda districandosi fra intrighi, segreti, personaggi inquietanti e luoghi che hanno occhi e orecchie ben sviluppati.

Ugualmente i personaggi secondari meritano attenzione: la descrizione accompagnata dalle impressioni squisitamente personali di Julian sono davvero gustose!

Si potrebbe dire tanto altro su questo romanzo, ma il rischio di svelare ciò che non si deve è molto alto e vi assicuro che vale davvero la pena leggerlo!




Nessun commento:

Posta un commento