08 aprile 2023

Recensione: - "La schiava dell'oasi" - di Pamela Boiocchi e Michela Piazza



Titolo:  La schiava dell'oasi 

Autrici: Pamela Boiocchi e Michela Piazza 

Editore: MONDADORI

Genere: Historical Romance

Autoconclusivo: sì

Data pubblicazione: 01 .04. 2023

Lunghezza: 220  pagine

Prezzo: ebook 3,99 € - cartaceo: Copertina flessibile: € 6,90

Appena messo piede in Egitto per partecipare al matrimonio del fratello, eminente archeologo, Calypso è stata rapita per essere venduta come schiava. Fortuna vuole che sia Anir, principe dell'oasi di Farafra legato alla sua famiglia da un giuramento di sangue, a comprarla. Ma non tutto è come sembra. Colto e affascinante, Anir è anche un guerriero. Segue regole molto diverse da quelle della società londinese e non rinuncia facilmente a ciò che è suo. La respinge e l'attrae. E Calypso deve scegliere se obbedire alla ragione o affidarsi al cuore… 
Tra antiche vendette, stregoni eremiti e predoni senza legge, il viaggio attraverso il deserto cambierà entrambi. 
La passione saprà diventare sentimento? Basterà l'amore a unire due mondi così diversi?

“Si può vivere sotto una tenda, ma è meglio dormire sotto il cielo e guardare le stelle negli occhi.”

La inizio così questa recensione, con un antico proverbio di quelle genti che abitano in un mare fatto di sabbia, lì la notte non è inquinata dalle luci artificiale, ma da tanti piccoli puntini che parlano di leggende perse nel tempo. È a questo meraviglioso spettacolo che assiste la giovane Calypso Cox , lei abituata ai freddi muri di un collegio nel Kent si trova catapultata in una realtà che ha osato solo immaginare nei libri, gli stessi che narrano le vicende delle mille e una notte, cosi lontane, ma cosi vicine alle nostre favole che fanno di una donna sconosciuta agli occhi della ton, una Cenerentola che incontra il suo principe. Quel principe che la salva da un rapimento, da una tratta di schiave, l’altro risvolto della medaglia in quelle terre che hanno come via di fuga un mare di sabbia. Il suo è un principe Berbero, Anir, colto, affascinante, colui che incanta come la voce di una sirena quando narra di tutti quei miti che popolano le oasi fatte di poco verde, ma di tanta pace. Anir, lui che ha riconosciuto la sua anima gemella fra le miriadi di schiave esposte alla vendita, e l’ha voluta, individuata come sua, ma le leggi di quei luoghi sono strane, una donna non può esprimere come vuole il suo pensiero, sono cose da maschi, gli stessi che trattano come oggetti le donne, eppure la sua habibti  sfida le convenzioni dimostrando un coraggio che molti uomini non conoscono. Le autrici ci portano nel deserto del Sahara, fra notti magiche, pozze termali, fughe, battaglie e stregoni, fra leggende che io personalmente amo leggere e che raccontano di esseri che non fanno parte della nostra cultura. La passione la si avverte in ogni singola pagina, anche uno sguardo parla per quei protagonisti che il fato, il destino o chissà quale forma terrena e non ha messo di fronte. E come sempre io rimango affascinata, non solo per la cultura delle due scrittrici, ma per il loro sapersi fondere in un'unica persona quando narrano storie che ti portano da una parte all’altra del mondo. Io mi perdo in quei luoghi che riesco a vedere con gli occhi della mente, e li ti viene un attimo la voglia di visitare quei posti dove il cielo diventa un tappetto di diamanti di notte, e l’alba tinge di rosa le dune del deserto. Un linguaggio, appropriato, non difficile, fluido con una terza persona che narra ciò che accade nell’incalzare dell’avventura, perché d’avventura si tratta. Una nota di merito a Pamela e Michela, non si scende mai nel volgare nelle loro scene d’amore, è tutto scritto con una delicatezza tale da sfiorare l’anima e colmarla di emozioni. L’epilogo poi ti lascia il dolce in bocca e sugli occhi una patina lucida, perché il mondo potrà sempre essere immenso, ma l’amore, quello vero, non conosce confini e tempi, solo cuori che all’unisono battono quando due anime si incontrano nel mare di folla che popola la terra.

A presto










 

1 commento: