Titolo: La schiava dell'oasi
Autrici: Pamela Boiocchi e Michela Piazza
Editore: MONDADORI
Genere: Historical Romance
Autoconclusivo: sì
Data pubblicazione: 01 .04. 2023
Lunghezza: 220 pagine
Prezzo: ebook 3,99 € - cartaceo: Copertina flessibile: € 6,90
“Si
può vivere sotto una tenda, ma è meglio dormire sotto il cielo e guardare le
stelle negli occhi.”
La
inizio così questa recensione, con un antico proverbio di quelle genti che
abitano in un mare fatto di sabbia, lì la notte non è inquinata dalle luci
artificiale, ma da tanti piccoli puntini che parlano di leggende perse nel
tempo. È a questo meraviglioso spettacolo che assiste la giovane Calypso Cox ,
lei abituata ai freddi muri di un collegio nel Kent si trova catapultata in una
realtà che ha osato solo immaginare nei libri, gli stessi che narrano le
vicende delle mille e una notte, cosi lontane, ma cosi vicine alle nostre
favole che fanno di una donna sconosciuta agli occhi della ton, una Cenerentola
che incontra il suo principe. Quel principe che la salva da un rapimento, da
una tratta di schiave, l’altro risvolto della medaglia in quelle terre che
hanno come via di fuga un mare di sabbia. Il suo è un principe Berbero, Anir,
colto, affascinante, colui che incanta come la voce di una sirena quando narra
di tutti quei miti che popolano le oasi fatte di poco verde, ma di tanta pace.
Anir, lui che ha riconosciuto la sua anima gemella fra le miriadi di schiave
esposte alla vendita, e l’ha voluta, individuata come sua, ma le leggi di quei
luoghi sono strane, una donna non può esprimere come vuole il suo pensiero,
sono cose da maschi, gli stessi che trattano come oggetti le donne, eppure la
sua habibti sfida le convenzioni
dimostrando un coraggio che molti uomini non conoscono. Le autrici ci portano
nel deserto del Sahara, fra notti magiche, pozze termali, fughe, battaglie e
stregoni, fra leggende che io personalmente amo leggere e che raccontano di
esseri che non fanno parte della nostra cultura. La passione la si avverte in ogni
singola pagina, anche uno sguardo parla per quei protagonisti che il fato, il
destino o chissà quale forma terrena e non ha messo di fronte. E come sempre io
rimango affascinata, non solo per la cultura delle due scrittrici, ma per il
loro sapersi fondere in un'unica persona quando narrano storie che ti portano
da una parte all’altra del mondo. Io mi perdo in quei luoghi che riesco a
vedere con gli occhi della mente, e li ti viene un attimo la voglia di visitare
quei posti dove il cielo diventa un tappetto di diamanti di notte, e l’alba tinge
di rosa le dune del deserto. Un linguaggio, appropriato, non difficile, fluido
con una terza persona che narra ciò che accade nell’incalzare dell’avventura, perché
d’avventura si tratta. Una nota di merito a Pamela e Michela, non si scende mai
nel volgare nelle loro scene d’amore, è tutto scritto con una delicatezza tale
da sfiorare l’anima e colmarla di emozioni. L’epilogo poi ti lascia il dolce in
bocca e sugli occhi una patina lucida, perché il mondo potrà sempre essere immenso,
ma l’amore, quello vero, non conosce confini e tempi, solo cuori che all’unisono
battono quando due anime si incontrano nel mare di folla che popola la terra.
A
presto
Grazie di cuore, mi hai commossa con questa recensione!
RispondiElimina