Se nel primo volume eravano nell'altopiano con i draghi, qui siamo nella piana con i magius persone create da Milith.
Mentre i draghi assomigliavano molto agli umani sul fatto dei sentimenti, sull'amicizia, sull'aiutarsi. Gli anziani raccontavano le loro storie alla sera prima di andare a dormire, erano sempre uniti anche nei pasti. I magius invece sono il contrario, cioè non conoscono ne i sentimenti ne le emozioni, una società chiusa con il naso sempre nei libri. Mangiano per conto loro, scrivono racconti e passano del tempo insieme solo quando c'è una festività ben precisa.
Giada inizia con difficoltà questa nuova avventura, il suo pensiero è ancora sull'altopiano con la sua famiglia, Sheed gli mancava da impazzire ma, per fortuna, il giorno della nascita, Milith crea un altra ragazza: Hikari.
Lei e hikari legano molto all'inizio, insieme fanno tutto visto che condividono anche la casa dove alloggiano.
Grazie alla presenza di Giada, si iniziano a vedere dei cambiamenti nei magius, all'inizio apparivano freddi, schivi ma grazie alla vicinanza dell'umana, inizia a notarsi dei sentimenti e delle emozioni
Ho apprezzato vedere l'evoluzione, la crescita di Giada in quest'avventura.
La vedi combattere contro la tristezza, risolvere vari fraintendimenti e sistemare le cose tra le nuove amicizie.
Ho amato i personaggi secondari come Taras e Sole!
Ma anche Sirak vederlo cambiare così tanto grazie a Giada, è stato bellissimo.
Ho notato che il legame tra Shaila e giada è cresciuto tantissimo come se fosse un legame tra sorelle.
Che dire? Questo secondo libro è ancora più bello del primo soprattutto quando l'autrice ha spiegato alla perfezione le varie prove che Giada ha dovuto affrontare per imparare il potere magico. Non vedo l'ora di leggere il terzo libro!
Nessun commento:
Posta un commento