30 giugno 2023

Recensione: - "Dark Obsidian" - di Daniela Tess

 




Titolo: Dark Obsidian

Autore: Daniela Tess 

Serie: Stones & Flowers Collection – vol. 6

Editore: Self Publishing

Genere:  Contemporary romance - Angst- Spicy - Social-gap

Autoconclusivo: sì

Data pubblicazione: 26.06. 2023

Lunghezza: 320 pagine

Sono Damian e sono quello che si definisce un cattivo soggetto, un playboy, una pecora nera. Non sono mai stato bravo a manifestare i miei sentimenti. Un giorno, molto tempo fa, ho deciso di aprirmi e sono stato calpestato senza pietà. Da quel momento ho promesso a me stesso che non avrei mai più provato amore, se non per la mia famiglia, gli Stone. Damian è diventato Demon e sono felice così. Finché non incontro lei. Grace è una principessa bionda, come quelle delle favole. Grace è luce, innocenza, bontà… Grace è la chiave per realizzare la mia passione, quella nascosta, quella che nessuno conosce. Ma per farlo dovrò proporle un patto perverso, un accordo che non so se accetterà mai.
Sono Grace e sono un'aristocratica. Fin da piccola ho sempre saputo quale sarebbe stato il mio destino: sposare il mio migliore amico, il delfino di mio padre. Sono innocente finché non incontro Damian. Lui è un playboy, cinico e oscuro. Lo odio a prima vista, ma mi propone un patto: aiutarlo a far vivere la sua passione mentre mi insegna a scoprire la mia, quella nascosta dietro la facciata algida e perfetta della figlia dell’upper class. In fondo è solo un accordo: amo Geoffrey e nessuno potrà cambiare questo amore. Neanche il più famigerato playboy di NYC.

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 Capita, alle volte, che qualcosa nel passato di una persona lo condizioni a tal punto da cambiare. Capita che per imparare a difendersi si reagisce chiudendosi in un bozzolo che non dà possibilità agli altri di conoscerti. Si innalzano muri, si indossano maschere e da angelo ci si trasforma in demone. Damian Stone, l’imperscrutabile, l’oscuro, il misterioso, finalmente si fa conoscere da noi lettrici e si porta un mondo dietro, fatto di quelle piccole macchie di colore che le autrici prima di Daniela hanno saputo lasciare su una tela che ha poi dato come risultato finale un bellissimo quadro, e io quella figura l’ho immaginata come un angelo con un’ala nera e una bianca. Lui, l’amore lo ha rinchiuso li dove non esiste più un cuore, ma una voragine atta a inghiottire sentimenti che prevedono cinismo, freddezza, e buio… ma, c’è sempre un ma e Damian, che ha cancellato il suo nome per trasformarsi in Demon, incontra un angelo che non aveva previsto sulla sua strada, Grace.

Il tormento di un uomo, qualunque esso sia, può essere lenito solo da chi amore ne ha tanto da donare. Due mondi diversi i loro e forse proprio per questo così pericolosamente perfetti. Damian è stata una sorpresa per la sottoscritta, lo avevo, ecco, puntato sin dal primo romanzo e non ha deluso anzi, mi ha aperto il suo mondo, facendomi capire che molte volte non siamo noi a decidere quale atteggiamento assumere, ma piuttosto siamo vittime di chi invece di dare gentilezza rivolge una parola che può spezzare un anima e renderla oscura, che ci sia o meno la redenzione sta solo a noi decidere se averla, ma per chi ha sofferto non è facile aprirsi di nuovo a un sentimento che potrebbe ridurre in polvere definitivamente un cuore pieno di crepe. E allora si offende per difendersi, ma le principesse delle favole, alle volte, esistono e si portano un arcobaleno dietro che imbratta quella famosa tela di colori di cui il nostro Damian ama sporcarsi le mani. Animo tormentato il suo, ma che trova quiete in due splendidi occhi, in quella dolcezza e innocenza a cui Damian non è abituato, perché lui ha conosciuto il marcio, la cattiveria…

Daniela è passata da un genere, che è lo storico, a un contemporaneo, cambiando anche la prospettiva con il PoV in prima persona che ti porta a guardare un po' più da vicino questi due personaggi così diversi, ma così simili in fondo. E la mancanza non l’hai sentita, perché è stata in gamba, da qui si capisce quanto un’autrice possa dare proprio per quella flessibilità, per riuscire a passare da un tipo di romanzo all’altro e per quel metterci dentro un pezzetto di anima che io ho visto tutta. Una bella anima, chiusa all’apparenza, ma che tanto sa regalare.

La Tess è riuscita a descrivere benissimo quei tormenti, le insicurezze, il voler a tutti i costi ripudiare un sentimento che riempie, giorno dopo giorno, il buco al centro del petto, riflettendo nella personalità del suo personaggio maschile le sfumature di quella pietra che lo rappresenta.

L’ultimo dei fratelli Stone si porta dietro un pezzetto di noi, di quella famiglia che abbiamo imparato a conoscere e amare. Una corolla atta a proteggere il cuore di un fiore che non è detto che non abbia spine. Fratelli e sorelle che sono sempre lì, a guardare, intervenire, lenire, rimproverare, perché chi ti ama non ti dice che andrà sempre tutto bene, la verità te la butta in faccia e lo fa solo per farti crescere e prepararti alla vita che non è una strada in discesa, ma in salita e piena d’ostacoli. Non manca, nemmeno, nel romanzo di Daniela, quel senso di amore e famiglia che ci accompagnato in ogni libro degli Stone, che poi è un riflesso del rapporto fra le autrici che sono diventate pezzi di un puzzle che ha formato il quadro della Stones & Flowers. E io il grazie non lo dico solo a Daniela, ma anche a Elizabeth, Stefy, Catia, Priscilla e Angelica che hanno saputo creare un sogno lungo sei volumi, e spero di rileggerli questi personaggi in modo da apprezzare anche quel futuro che comunque si porterà dietro iò marchio di fabbrica che è ormai tipico degli Stone: famiglia e amore

A presto









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