TITOLO: I segreti di Abercrombie Manor
SERIE: no, autoconclusivo
AUTRICI: Rita Mariconda - Anita Sessa
EDITORE: Words Edizioni
GENERE: Historical Romancae (epoca Vittoriana)
TROPE: #slowburn #mistery #victorian
TARGET: da 16 anni in su
FORMATO: ebook Amazon (3,99 in offerta lancio a 2,69), cartaceo (15,90)
Stirling, 1839
Rimasto vedovo, lord Leonard Fitzgerald, Conte di Abercrombie, si ritrova a dover badare alla figlia Violet e a respingere i tentativi della madre di trovargli una nuova moglie, così da mettere a tacere il ton. Poco incline a seguire i dettami dell’etichetta e per fare un dispetto alla genitrice, Leonard assume la giovane miss Pillow per seguire l’educazione della bambina. È chiaro che la ragazza, piombata nella sua vita all’improvviso, nasconda un segreto: poco disposta all’obbedienza, rifugge dalle sue domande e, proprio per questo, averla intorno inizia a essere un piacevole diversivo per il conte. A sconvolgere i delicati equilibri saranno tuttavia l’indagine per la morte della Contessa di Abercrombie, del quale è sospettato proprio Leonard, e un segreto, antico quanto una profezia, che rischia di far crollare l’intera vita del Conte. In un gioco di ruoli, proprio come su un’enorme scacchiera, a farla da padrone saranno i misteri, svelati e da svelare, capaci di salvare o demolire ogni cosa.
Oggi voglio parlarvi di un historical romance i cui protagonisti sono: Leonard Fitzgerald – conte di Abercrombie – e Aileen Karreghakle, che si ritroverà nelle vesti di miss Priscilla Pillow per una serie di avvenimenti che scoprirete solo leggendo.
La storia risulta incalzante sin dalle prime pagine, catapultandoci in una realtà che si trascina dietro tutti gli schemi e le costrizioni dell’epoca. Costrizioni che mettevano sotto pressione soprattutto le giovani donne del XIX secolo, indotte a prendere marito.
La personalità forte e spigliata della ragazza, Aileen, mette in crisi suo padre e i suoi fratelli. Non a caso è il mio personaggio preferito ed è anche colei che rimescolerà le carte in tavola, a partire dalla sua stessa esistenza.
Dopo aver rigettato il matrimonio che suo padre ha combinato per lei con un disgustoso personaggio dell’alta società, Aileen si ritrova al cospetto di Leonard a causa di un susseguirsi di vicende che sfuggono al suo controllo.
Ciò che mi è piaciuto è che le autrici sono riuscite a non creare buchi di monotonia, così da coinvolgermi e invogliarmi a leggere il seguito a ogni pagina. La trama è accattivante anche se non emerge per originalità, ma questo può forse dipendere che tra romanzi e serie TV sono state snocciolati così tante storie e intrecci che alla fine è difficile portare alla luce qualcosa di veramente nuovo.
Il romanzo non è molto lungo, ma ugualmente ricco di avvenimenti, tutti ben costruiti e raccontati, sebbene avrei gradito un linguaggio più “ricercato” e “articolato”, tipico di quei tempi.
Mi è piaciuto che la storia d’amore tra i due protagonisti sboccia piano piano, tra uno sguardo di troppo e una battuta sarcastica. Si ha la sensazione di vivere tutto ciò che accade e di essere in quella realtà con i personaggi, il che non è affatto scontato: non tutti gli scrittori possiedono questa abilità.
Altro personaggio che ho apprezzato molto è Sua Eccellenza Gabriel: amico fidato e ragazzo sveglio e divertente, che in più occasioni porge la sua mano ai protagonisti per aiutarli a venir fuori da situazioni che avrebbero potuto causare non pochi guai.
Se consiglio questo romanzo? Assolutamente sì. Ho letto diversi historical romance e questo rientra tra i primi cinque che consiglierei, considerato anche il pizzico di soprannaturale che lo caratterizza.
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