Titolo: CONFLICTO: Un sogno, una speranza (Vol.2)
Editore: Self Publishing
Genere: Paranormal romance
Data pubblicazione: 09.05.2023
Lunghezza: 320 pagine
Complotti, scoperte inquietanti e l’insopprimibile voglia di affrontare tutto e tutti pur di far prevalere i propri sentimenti sono i punti cardine di questo secondo volume di CONFLICTO.
Preparatevi, dunque, a un lungo viaggio pieno di emozioni e colpi di scena.
“Mettimi come sigillo sul tuo cuore […] Come sigillo sul tuo braccio;
poiché l’Amore è forte come la morte […]”
La inizio così questa recensione, con un passo riportato nell’Antico
Testamento, a memoria di quello che solo l’amore può donare. La inizio così perché,
per la seconda volta, sono rimasta affascinata dal modo in cui l’autrice ha
saputo ben intrecciare quelle parole riportate nel tomo più antico della
storia, alle vicende di una Seràfide e di
un Samacùn che hanno avuto un'unica colpa, quella di innamorarsi una
dell’altro.
Il secondo volume di
Conflicto, non ti da respiro, riprende da dove ci siamo lasciati, e lo fa con
un impeto che spezza il fiato. Lì dove l’amore, che sia di un genitore o di
tutto quello da cui stare alla larga, unisce due razze che sono nemiche da
tempo immemore. Lì dove questo sentimento compie quei miracoli che hanno come
base un’emozione capace di spazzare le tenebre. Le stesse che avvolgono il
cuore di Jonathan che, per quanto tenti di rifiutarlo, batte per Alysia, quella
luce in grado di salvarlo. La sofferenza del Samacùn è stata così evidente che
ho sentito tutta la sua ansia in una battaglia prima per riportare indietro il
suo Angelo e poi per non allontanarla, mentre lei pian piano si intrufolava nella sua mente,
nella sua anima. La sua gelosia è stata palpabile, come quel mix di emozioni
immaginando una sorta di gigante e quella creatura tanto delicata quanto forte
è decisa, ma Conflicto non è stato solo di Jonathan e Alysia, ma anche di quei
due protagonisti che a dispetto delle regole e di leggi create da chi si
proclama giusto, iniziano a provare un sentimento che va al di là di razze e
colori. Il tutto costellato da quelle citazioni, stralci del vecchio e nuovo testamento
perfettamente integrati con un testo che abbraccia due mondi, lontani e vicini
al contempo. Si sollevano sipari che svelano verità, e ne calano altri su
realtà che ancora non devono essere rivelate, perché chi trama nell’ombra alle
volte è proprio quello che si dichiara giusto, chiuso in pregiudizi che fanno
di quelli che vengono chiamati demoni mostri, ma che hanno un cuore che sa
battere per chi ama. Ho amato Jonathan, forse più di Alysia, per il conflitto
interiore, per quel dilaniarsi l’anima, quando temeva di aver perso il suo Amore.
Sono rimasta affascinata dal modo in cui l’autrice ha creato il perfetto connubio
fra essere mezzo demone e uomo, la sua forza nel resistere a pulsioni che fanno
parte della sua natura, tutto per il suo Angelo. Così come ho amato Alex, il
suo opposto, la pace fatta persona e non solo perché è un Seràfide. Magnifica
Angela nella descrizioni di luoghi, scenari ricchi di ombre, colpi di scena che
si sono portati anche una scia di sangue dietro, perché si sa nella lotta fra
il bene e il male quello scorre sempre, ma anche in questo è stata maestra, mai
scendendo nello splatter sempre con quella scrittura fluida, in un testo
narrato in terza persona necessario per abbracciare più realtà, più sentimenti
che si trasformano in onde di luce rossa o bianca, in tuoni che si odono in
lontananza. Tutto perfetto anche nell’epilogo, dove viene messo di nuovo tutto
in gioco. Dove quell’amore, che ora segue ciò che Dio ha donato come libero
Arbitrio, rischia di soffocare nel freddo dell’Alaska e tu stai lì ad immaginare
chissà quali scenari, quali risvolti in una storia che ti prende dalla prima
all’ultima pagina. La fede dell’autrice verso Dio, l’ha portata a creare questa
meraviglia, a cercare di trasmette che dietro le tenebre c’è sempre uno
spiraglio di luce, basta avere fiducia in sé stessi e in chi si ama per
arrivare alla fine di quel tunnel e finalmente godere dei raggi del sole.
A presto,
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