23 giugno 2023

Recensione:- Gold Malt – di Avery J. Collins

 




Titolo: Gold Malt

 Autore: Avery J. Collins

 Genere: Hate to Love – Slow Burn – Deal Romance

Serie: Whiskey Man Series #1 – Autoconclusivo

Editore: Collana Brightlove (Pubme)

 Data di pubblicazione: 29 Maggio 2023

Pagine: 350

Prezzo: ebook: 2,99

Weston Davis ha carisma da vendere, una faccia d’angelo che, però, non promette niente di buono e una grande famiglia affettuosamente ingombrante. Insieme ai suoi fratelli gestisce gli affari di ‘casa’, producendo uno dei whisky più amati di tutte le Highlands Scozzesi. Affatto immune al fascino femminile, ha comunque deciso di tenersi alla larga dal genere, vista l’ultima clamorosa batosta che, neppure a dirlo, ha intaccato il
buon nome della sua famiglia.
Tutto fila liscio nella vita di Weston, almeno fino a quando, nella sua piccola cittadina, una Spider Rossa rischia di investirlo. Non fa in tempo a realizzarlo che una rossa mozzafiato gli viene incontro, rimescolandogli perfino gli organi interni, altro che stupide farfalle.
La sconosciuta è bellissima, fiera e terribilmente eccitante, un mix letale per uno come lui. Weston vorrebbe sapere ogni cosa sul suo conto, ma l’atteggiamento freddo e scostante della nuova arrivata, mina completamente ogni possibile approccio.
I due non dovrebbero rivedersi, peccato però che a, quanto pare, l’esplosiva Fallon Thorne affitti proprio una delle case della famiglia Davis e da allora le loro strade non faranno altro che incrociarsi. L’attrazione che entrambi cominceranno a provare l’uno per l’altra sarà impossibile da nascondere, ma Fallon sembra possedere un intero armadio pieno di scomodi scheletri. E sarà allora cominceranno le domande.
Qual è la vera ragione dell’arrivo improvviso di un avvocato del calibro di Fallon Thorne e di sua nipote Mya in una sperduta cittadina? E perché entrambe sembrano terrorizzate al solo pensiero che qualcuno possa sapere dove si trovino? Ma soprattutto, può l’amore essere in grado di far mettere radici a chi nella vita di radici non ne ha mai davvero volute?
Dalla penna seducente e ironica di Avery J. Collins, arriva il primo romanzo autoconclusivo della Whisky Men Series, in grado di travolgervi con tutta l’intensità del più devastante vento del Nord, un amore che sa mostrarti la strada di casa, solo però se sarai pronto a fermarti e a vivere intensamente, ogni singolo giorno, come se fosse l’ultimo…

 Nuova serie, nuovo romanzo e visto il periodo, sono convinta che sarà un piacevole compagnia, magari la sera al fresco e con ottimo whisky fra le mani, di quelli creati in un paese famoso per questa bevanda che porta i colori del miele, Honey... e partiamo da qui da un nomignolo che si trova affibbiato il protagonista di questo romanzo, Weston Davis. Irriverente, una faccia d'angelo che deluso dal genere femminile se ne tiene ben alla larga, fino a quando nella sua routine fatta di lavoro, alambicchi, e una famiglia tutta da scoprire non arriva una rossa, che usa la lingua come una spada. Si porta dietro il mistero Fallon Thorne e Weston non riesce proprio a stare lontano da quella che ha deciso, volente o nolente entrerà nella sua vita. Il ragazzo sa bene quello che vuole e a nulla valgono i tentativi di Fallon di tenersi alla larga. Schermaglie con doppi sensi che il sorriso te lo stampano in viso, situazioni imbarazzanti per la presenza di una famiglia che è un po’ quella che tutti non vorremmo avere il tutto sullo sfondo la bella Scozia con le sue tradizioni, le feste che diventano un po’ di tutti i compaesani. E' stato un romanzo leggero, che ho iniziato e finito senza intoppi con un linguaggio scorrevole ricco di battute e scaramucce fra i protagonisti, fatto di botte e risposte di un attrazione che avvertivi fra le righe e con una storia dietro piena di ferite da entrambe le parti, ma mascherate da quell'ironia che nulla ha reso pesante. Il primo romanzo di una serie che vedrà coinvolte altre due autrici oltre Avery J. Collins e io non vedo l'ora di scoprire cosa ci riserbano, l'inizio è stato spettacolare e ha lasciato il sorriso oltre la voglia, all'ultima pagina, di assaggiare quel liquido ambrato che alle papille gustative di chi se ne intente diventa nettare degli Dei. Complimenti all’autrice, alla sua ironia, al suo saper descrivere amore che non è solo verso una donna o un uomo, ma verso una famiglia, una nipote.  Di proposito ho accennato alla trama non andando a fondo perché, credo, che il modo migliore per gustarsi un bel libro sia quello di assaggiarlo piano esattamente come si fa come un buon bicchiere di whisky invecchiato.

A presto






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