TITOLO: Il vertice della piramide
AUTRICE: Alexa Tagliaventi
GENERE: Thriller/noir
EDITORE: Libri dell’Arco
DATA DI USCITA: 12-05-23
PAGINE: 352
FORMATI: Cartaceo e digitale
“Gli unici due uomini che aveva amato nella sua vita avevano finito per distruggerla”
Natasha, Davide, Ivan: un’amicizia nata sui banchi di scuola che unisce tre ragazzi dal passato difficile, fatto di emarginazione, consapevolezza di essere diversi dagli altri compagni, reietti ed incompresi.
Crescendo, l’alleanza diventa un menage a trois, un amore malato, insano, che li spinge a compiere atti sempre più estremi e a unirsi ad una setta, fautrice di un esoterismo violento.
Gli adepti della setta, stravolti dall’uso di alcool e droghe, praticano riti satanici che non sono altro che orge, nelle quali si consumano sesso estremo e sacrifici umani, arrivando a commettere orrendi omicidi, con la mente ottenebrata dal fragore della musica hard - rock, quella che inneggia al male, al demonio, i testi che letti al contrario mandano messaggi subliminali che bucano la mente.
Contrapposta a queste anime nere, il personaggio di Bianca, una ragazza pura, ingenua (anche troppo) che incrocia per caso i membri della setta, e che rappresenta l’eterna lotta fra il bene ed il male, vissuta in uno stato quasi onirico, spirituale.
E’ stata molto coraggiosa l’autrice a scrivere questo libro, che affronta una tematica difficile, borderline. Dietro queste pseudo - sette si nascondono in realtà menti malate, violente, amorali, che influenzano persone psicologicamente già fragili, soggetti deboli, catapultandoli in una spirale di follia dalla quale è quasi impossibile liberarsi.
Ricordo i fatti avvenuti alcuni anni fa, nel Varesotto, il gruppo delle Bestie di Satana (citate nel libro), un fatto di cronaca terribile.
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