01 giugno 2023

RECENSIONE: - "Il vertice della piramide" - di Alexa Tagliaventi




TITOLO: Il vertice della piramide

AUTRICE: Alexa Tagliaventi

GENERE: Thriller/noir

EDITORE: Libri dell’Arco

DATA DI USCITA: 12-05-23

PAGINE: 352

FORMATI: Cartaceo e digitale



Si dice che un lutto debba superare varie fasi per essere elaborato. Ma, quando una notte d'inverno Natasha trova il cadavere del fidanzato abbandonato ai limiti di un bosco, il suo cuore rimane incastrato nella prima: quella del rifiuto, della negazione. Davide non è morto davvero. E quale miglior modo per conservare il ricordo, e preservare la salma, se non occultarla in una vecchia malga abbandonata? Da quel giorno, tra rituali, bizzarri doni e macabre fotografie, per Natasha inizierà una vera e propria ossessione, accompagnata da una sete di vendetta insaziabile. Un sentimento che la porterà indietro, in un passato fatto di crimini e violenza. Forse lo stesso che si è accanito su Davide, come lei, ex membro di una sanguinosa setta.
Ma la salma, in quella malga, non è al sicuro. A scoprire quel segreto sarà Bianca, una giovane studentessa che quel luogo lo conosce già: durante la notte dell'omicidio, infatti, lei era lì. Momenti traumatici, che le hanno tolto il sonno e la serenità, riempendo le sue notti di incubi e i suoi giorni di angoscia... fino alla scoperta di un male dalle origini molto più profonde.

Gli unici due uomini che aveva amato nella sua vita avevano finito per distruggerla”

Natasha, Davide, Ivan: un’amicizia nata sui banchi di scuola che unisce tre ragazzi dal passato difficile, fatto di emarginazione, consapevolezza di essere diversi dagli altri compagni, reietti ed incompresi.

Crescendo, l’alleanza diventa un menage a trois, un amore malato, insano, che li spinge a compiere atti sempre più estremi e a unirsi ad una setta, fautrice di un esoterismo violento.

Gli adepti della setta, stravolti dall’uso di alcool e droghe, praticano riti satanici che non sono altro che orge, nelle quali si consumano sesso estremo e sacrifici umani, arrivando a commettere orrendi omicidi, con la mente ottenebrata dal fragore della musica hard - rock, quella che inneggia al male, al demonio, i testi che letti al contrario mandano messaggi subliminali che bucano la mente.

Contrapposta a queste anime nere, il personaggio di Bianca, una ragazza pura, ingenua (anche troppo) che incrocia per caso i membri della setta, e che rappresenta l’eterna lotta fra il bene ed il male, vissuta in uno stato quasi onirico, spirituale.

E’ stata molto coraggiosa l’autrice a scrivere questo libro, che affronta una tematica difficile, borderline. Dietro queste pseudo - sette si nascondono in realtà menti malate, violente, amorali, che influenzano persone psicologicamente già fragili, soggetti deboli, catapultandoli in una spirale di follia dalla quale è quasi impossibile liberarsi.

Ricordo i fatti avvenuti alcuni anni fa, nel Varesotto, il gruppo delle Bestie di Satana (citate nel libro), un fatto di cronaca terribile.





 

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