06 ottobre 2023

RECENSIONE: - "NOLI ME TANGERE" - di Alessandra De Matteis

 



Autrice: Alessandra De Matteis

Titolo: Noli me tangere

Anno di pubblicazione: 08 maggio 2023

Presentato da: Agenzia di marketing editoriale Ciclope Lettore

Genere: Thriller


A cinque anni di distanza dalla notte in cui per Jeremy e Alice il confine tra vita e morte è diventato sottile come un foglio di carta velina, quel passato da cui sembravano essere ormai lontani e al sicuro ritorna sotto forma di richiesta d'aiuto. Un giovane studioso deve salvare la carriera a cui ha votato la sua esistenza, compiendo ogni sorta di sforzo per tutelare dal tempo e nel tempo Rosalia, "la Bella Addormentata di Palermo", mentre un analista dati del governo degli Stati Uniti cerca di difendere la propria dalle interferenze di un uomo che vuole condurlo su una strada della quale non riesce a comprendere il senso e la meta. Sullo sfondo, la figura di due padri accomunati dallo stesso terribile destino, che si intreccia con quello di tutti i protagonisti i quali capiranno troppo tardi ciò di cui sono realmente parte, cosa e chi li lega.


È il sequel di PerdutaMente, della stessa autrice e ai lettori che si accingono a leggere questo romanzo consiglio di leggere il primo o di informarsi, se non la conoscessero, sulla storia di Rosalia Lombardo, conosciuta come “la bella addormentata di Palermo”. Io stessa sono andata a documentarmi poiché la vicenda narrativa di questo libro trae la sua linfa da un fatto storico: Rosalia, la bambina di due anni che con la sua morte ha gettato il padre in un dolore tanto profondo da farla imbalsamare e rendere il suo corpo incorruttibile dal disfacimento della morte. Dicevo: il romanzo trae spunto da fatti realmente accaduti, ma riadattati con libertà dall’autrice alla trama puro frutto della sua fantasia.


Parlare della storia di Noli me tangere è difficile: si sta continuamente in bilico tra la vita e la morte dove, a volte, la morte sembra essere più tangibile della vita stessa; mai come in questo romanzo è stata tanto calzante l’espressione che c’è “un filo sottile che collega la vita e la morte” e sembrano sottolinearlo anche le vicende della protagonista, Alice, scandite spesso da reminiscenze e parallelismi liturgici e dal fatto che il presente abbia il suo incipit volutamente nel lasso di tempo della Pasqua, periodo di resurrezione per eccellenza.

A proposito di morte: è tangibile, attraverso la figura di Alice, la profonda pietà dell’autrice verso chi non c’è più di cui sembra percepire il dramma di non potersi difendere dalle profanazioni dei vivi.

La trama, intricata e a volte anche ermetica, è narrata in prima persona da Alice stessa che si pone dinnanzi alle vicende e a noi lettori come onnisciente spiegandoci, per quanto permesso dalla narrazione, avvenimenti e stati d’animo che altrimenti potremmo non comprendere.

La narrazione si muove tra presente e passato, tra fatti storici (legati alle vicende misteriose della conservazione di Rosalia Lombardo) e di fantasia con una sapiente capacità di gestire personaggi e vicende che devono districarsi fra amore, vendetta, morte e ricatti. I colpi di scena non mancano.

Volutamente non ho fatto alcun riferimento alla trama del libro: accennare qualcosa potrebbe svelare altro che invece invito a scoprire pagina dopo pagina. È un libro che va “assorbito”, non letto voracemente.





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