"Il rapporto tra noi è una dannata
partita. Se abbasso la guardia, finirò di nuovo vittima delle sue tattiche
sleali.
Perché Jax non si ferma davanti a niente.
Gioca duro, gioca sporco. E vince sempre."
JAX
Sono l'attaccante di punta dei Thunder
Bay Gladiators.
Mi piace vivere al massimo, schiacciare gli avversari e creare scandali.
Rispettare le regole non è proprio il mio stile.
Dopo l'ennesimo casino, sono ospite a casa del mio migliore amico, costretto a
stare a stretto contatto con sua sorella Camille.
Io e lei apparteniamo da sempre a due squadre avversarie: siamo la brava
ragazza e il pessimo soggetto.
Il suo passatempo preferito è criticarmi, il mio hobby è irritarla.
È così perfettina che mi viene voglia di portarla sulla cattiva strada.
Ma il gioco tra noi si è fatto pericoloso, perché Cami è off limits. L'unica
donna che non posso avere.
E poi non sono il tipo giusto per lei.
Devo starle lontano. Non intendo trascinarla con me nel buio.
CAMILLE
Sono tornata a Thunder Bay per aiutare
la mia famiglia in un momento difficile.
Non ho tempo da perdere con Jax LeBlanc.
È egocentrico, incline a finire in mezzo a risse scatenate per un nonnulla,
arrogante. Noto per avere un passato difficile e un presente troppo pieno di
privilegi.
Insomma, è un maledetto campione di Lacrosse.
Eppure ieri sera sono stata con lui.
Un errore madornale. Un disastro su tutta la linea.
Dovrei fingere che non sia mai successo e andare avanti per la mia strada.
Ma perché continuo a sentire addosso il tocco delle sue labbra?
Ritornano le Peperoncine, con un genere diverso, una storia nuova che si porta dietro un sacco di insegnamenti. Come sempre, mi
sono persa fra le loro pagine, in compagnia di Jax e Camille, di quel loro
mondo fatto di maschere, perché è più semplice apparire che essere. Perché si
ha sempre il timore di essere giudicati per un passato che non sempre scegliamo
di avere. A fare da contorno, uno sport non molto trattato sui vari romanzi, il
Lacrosse.
Ma Rival Team è anche amore, verso quello
che vedi come acerrimo nemico, distante mille miglia dal tuo modo di essere. Ma
due mondi per quanto opposti prima o poi si scontrano, collidono, in un’esplosione
di sentimenti e emozioni che non sono previsti. Michela e Pamela hanno lasciato
pezzettini della lora anima disseminata fra tutte le pagine del loro libro. Ti
perdi fra turbe mentali dei protagonisti, assaporando torte e dolci che ti
fanno venire l'acquolina in bocca per quanto bene sono descritti. In compagnia
di un'amica che mi ha rubato il cuore e di cui spero di leggere presto. Il
senso di famiglia pervade la storia. Lo sapete, odio ridurre una recensione al
riassunto di una trama. Non è una cosa che mi appartiene. Un romanzo lo si vive
diversamente a seconda di come lo leggi. Quello che vi posso dire è che per
l'ennesima volta le Peperoncine hanno fatto centro. Loro sono quelle scrittrici
che non fanno sentire la mancanza di un genere che hanno elaborato in
precedenza. Passano da uno storico, a un Contemporary a uno sport così, in un
battito di ciglia, e dentro ci mettono quell'amore e quell'amicizia che le contraddistingue,
bella genuina come una torta al cioccolato e rhum. In quel connubio perfetto, e
non mi stancherò mai di dirlo, che non ti fa capire dove inizia a scrivere una
e finisce l'altra, perché l'altra metà non è solo un compagno o fidanzato. Un’anima
gemella la riconosci anche negli occhi di un’amica e quelle quattro mani,
diventano due dando vita a personaggi, a situazioni, a quegli affetti per cui
si è disposti a rinunciare anche alla propria felicità. Un romanzo leggero, che
dall'inizio alla fine ti ha lasciato il sorriso sulle labbra. Viaggia veloce il
romanzo di Michela e Pamela, in un Pov alternato dove i pensieri di Jax si
sommano a quella di Camille. Confusione, non accettazione, rabbia e
ironia. Le leggevo ancor prima di diventare blogger e non hanno mai deluso, mi
hanno sempre aspettato sulla soglia di quel prologo che si traduce solo in uno
dei tanti fili che muove il destino per far ritrovare due anime ognuna con i
propri limiti o demoni da affrontare, fino a quell'epilogo che trova la
conclusione lì dove tutto è iniziato. Complimenti a Michela e Pamela per un
romanzo che è stato un mix di emozioni, fra arcani, dolci, partite e un
messaggio che è fondamentale: imparare ad amare se stessi in primis e poi
donare, perché alle volte un cuore arido dipende anche dall'incapacità di dare
all'altro. La vita si sa non è rosa e fiori, ma basta concedere un piccolo
spazio a chi ci sta intorno per ritrovare noi stessi insieme agli altri.
Accettarsi per essere accettato.
Le cinque stelle sono meritatissime per una
storia di cui spero di leggere ancora altro, perché i personaggi secondari
possono diventare i principali fra le loro mani,
A presto
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