10 ottobre 2023

Recensione:- “Una volta ancora” - di Annamaria Bosco

 



Titolo: Una volta ancora
Autore: Annamaria Bosco
Editore: Self publishing
Genere: Contemporary romance/Age gap reverse/Hate to love
Data di pubblicazione: 29 settembre 2023, seconda edizione con nuovo editing e capitolo extra
Formati: ebook e cartaceo
AUTOCONCLUSIVO

Valerio
Nella vita mi appello a poche regole, tra cui quella di non concedere mai il bis a una donna. Non voglio innamorarmi. Non più, perché l’amore ti frega e ti distrugge.
Questo prima di conoscere lei, il 
serpente tentatore, in grado di farmele infrangere tutte le mie convinzioni.
È bella, è sexy… e non mi vuole.
Averla sta diventando una sfida e io, nelle sfide, non perdo mai.

Monica
Ho chiuso con l’amore. Vivo soltanto per ballare.
Gli uomini sono dei codardi e alla prima occasione fuggono pur di non affrontare le proprie responsabilità. Per questo ho scelto di non dare speranze a nessuno. Però…
Lui ha deciso che mi vuole. E che farà di tutto per avermi.
È sexy da morire, devo ammetterlo. Ma è anche un 
ragazzino egocentrico e insolente. Non lo sopporto.
Non ho intenzione di cedere alle sue avances e con me non ha nessuna speranza.

Altro giro di recensione, si torna con un bellissimo romanzo. Nel titolo l’intero significato del libro.

Una volta ancora… per vivere di nuovo. Per credere in un sentimento che è l’amore…Una volta ancora, per perdersi e sperare che non è tutto marcio quello che ci circonda. Non conoscevo Annamaria Bosco, chiedo venia, ne sono rimasta incantata. I suoi personaggi, Valerio e Monica, sono così ben descritti e delineati che, più di una volta, ho avuto l’impressione di trovarmi in mezzo a loro. Un Age gap al contrario, dove una donna passa nove anni a quello che chiama ragazzino. Quello che si diverte a provocarla, stuzzicarla, prenderla in giro. Valerio, l’ho amato, lui che indossa una maschera che ha costruito per proteggere quel cuore che non vuole più amare. Che si porta dietro un ricordo che lo dilania, perché i sensi di colpa per quello che si poteva fare e non è stato fatto, uccidono …lentamente, ma lui il suo sorriso lo regala a tutte quelle persone che vivono situazioni che non sono in grado di gestire, perché piccoli…indifesi e vittime di chi doveva dare amore e invece si è girato dall’altra parte. Monica una donna forte, coraggiosa che ha fatto una scelta, che è andata contro tutto e tutti, pur di preservare il suo tesoro.

Bello dall’inizio alla fine. Ogni riga, ogni parola, era impregnata di quella ironia che mi ha fatto divorare il romanzo in una giornata. Fino a quell’epilogo, che regalerà una nuova storia e spero accada presto e fino a quel capitolo extra che, volente o nolente, ti ha lasciato la pelle d’oca.

Il PoV, non sempre alternato, completa l’opera con pensieri, imprecazioni, dubbi, dei due protagonisti, che sembra si rincorrano. Ognuno chiuso in quel dolore che si trasforma in un sorriso, in una battuta che appare acida pur di non fare capire, comprendere all’altro che il cuore batte ad un semplice sguardo.

Un libro dove vengono trattate tematiche delicate senza mai sprofondare nella noia, nella depressione che accompagna queste condizioni. Una parola giusta, una battuta a corredare tutto e ti ritrovi a sorridere anche, in quella situazione che appare triste, perché uno come Valerio lo vorrebbe avere ciascuna di noi. Due braccia forti a sostenerti, a chiuderti in uno spazio che sa di casa.

I miei complimenti vanno ad Annamaria Bosco, con la preghiera di tirar presto fuori quella storia che si è solo intravista fra le sue pagine, perché ancora ingenua, acerba, ma che già così ha la capacità di farti sognare.

Meritatissime le cinque piume per un’autrice che, ribadisco, non conoscevo ma che merita davvero tanto.

A presto,










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