Ho preso un bel respiro prima di scrivere questa
recensione. E, sono sincera, ho riflettuto molto prima di mettere su carta
quello che mi ha lasciato questo romanzo. Il cuore in un battito è l’ultimo
romanzo della trilogia della Serie del Cuore… l’ultimo che si porta con sé anche
un pezzettino del mio di cuore.
Patty e Daniel sono diversi dai protagonisti dei
precedenti romanzi. Hanno un mondo dentro, che ti risucchia verso quelle
emozioni e sentimenti difficili da ignorare. Loro sono rotti, in due metà
esatte, e non riescono a trovare un incastro con nessuno, perché si
appartengono anche se lontani, anche se divisi da un dolore che li acceca. Un
passato che più e più volte hanno tentato di dimenticare fallendo miseramente, perché
quando ami qualcuno lo fai per la vita, perché quando sei rotta dentro l’unico
collante che ti può rimettere in piedi è quel sentimento che ripudi… allontani.
Fina non
delude, ti porta lì sulla scena, davanti a quei battibecchi che ti strappano un
sorriso. In quel quadro che vede i protagonisti dei romanzi precedenti come
sostegno quando si cade e non si ha la forza di rialzarsi. Un PoV non sempre alternato
dove Patty e Daniel rendono tuoi quei pensieri che tormentano.
Distruggono.
Poi la rinascita, la speranza e di nuovo l’inferno,
fatto di ricordi che spezzano il fiato.
L’ ho amato e vissuto così tanto da sentire ogni brivido,
ogni battito di cuore, ogni dolore.
L’ultimo romanzo della serie conclude degnamente le
vicende di queste tre donne forti, che non si piegano a una vita, alle volte
troppo difficile da affrontare, che si abbracciano e cercano il conforto nella
risata nel sorriso dell’altra, perché l’ironia non manca con Fina.
Perché lei è i suoi romanzi, limpida, di pancia, dalla
penna leggera. Come quel linguaggio scorrevole che ti porta a divorare le
pagine una dopo l’altra, in attesa della mossa di Daniel che non molla, di
Patty che tenta di scappare perché lei è abituata a non essere amata. Mi sono
commossa davanti a questa piccola grande donna che ha ricominciato da zero.
Senza un sostegno, solo mossa da quella passione per la cucina che l’ha resa
chef.
Sono rimasta affascinata dal suo coraggio, perché è più facile
lamentarsi che affrontare tutto con un sorriso. Ma lei lo fa, incurante di ciò
che si porta dietro, alza la testa e sorride. È una Patty cresciuta, rispetto
ai precedenti romanzi, così come si assiste alla crescita di Daniel durante le
pagine del romanzo. Fuoco e acqua, calma e tempesta. Un connubio che porta alla
collisione di due cuori che tentano di risanare quell’organo rotto in mille
pezzi.
L’epilogo, poi, ti lascia con le lacrime agli occhi, e
non posso dir nulla di quei capitoli extra che chiudono il cerchio su una vita
vissuta in prima persona con i protagonisti della Serie del cuore.
Ci sono autrici che ti regalano un frammento della
loro anima, basta riconoscerla, assorbirla e farla tua. Li dove le parole
diventano emozioni la nostra Fina mi ha regalato il mondo di due persone che,
nonostante il dolore, continuano ad amarsi.
Le cinque piume sono un metro di valutazione alle
volte inutile per un romanzo che ne vale molte, molte, di più.
A presto
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