Titolo: Eclissi totale
Autore: Filippo Mammoli
Genere: Thriller
Pagine: 282 pagine
Casa editrice: Dark Zone
Data di pubblicazione: 09 Maggio 2024
Prezzo: ebook 2,99€ - cartaceo 14€
Un uomo vola giù dal tetto di un edificio e a indagare viene chiamato il commissario Marcello Tarantini, insediatosi nel nuovo ruolo di capo della Squadra Mobile della questura di Prato da appena due settimane. Tutto fa propendere per l'archiviazione del caso come suicidio, quando una seconda e una terza morte in situazioni analoghe arrivano a complicare le cose, complici anche i messaggi scritti a mano dalle vittime e collegati ai disturbi mentali per cui erano in cura da alcuni specialisti.
La lente d'ingrandimento di Tarantini si sposta su una influencer e il suo ragazzo, sempre i primi ad arrivare sui luoghi delle tragedie per girare e pubblicare video di dubbio gusto. Ci sono loro dietro la catena di suicidi? O lo psicologo che si rifiuta di collaborare?
Filippo Mammoli regala ai suoi lettori la nuova indagine del commissario Tarantini, che questa volta dovrà vedersela non solo con una serie di morti sospette, ma anche con una questora che non vede l'ora di liberarsi di lui.
Una catena inspiegabile di suicidi scuote la città di Pisa, tutti differenti fra loro per modalità, le vittime sono persone in cura ed ognuno di loro ha lasciato un messaggio che richiama il tormento, il male oscuro che l’ha portato al triste gesto.
La Squadra mobile di Pisa, capitanata da Marcello Tarantini, indaga perché il numero di suicidi è effettivamente anomalo, allertata anche da video che vengono postati sui social subito dopo il ritrovamento del cadavere, ancor prima che la notizia sia resa pubblica.
Semplici coincidenze, cattivo gusto e mancanza di rispetto o il tutto cela un macabro disegno ordito da una mano malvagia?
Un’indagine dolorosa e affatto semplice, fino all’intuizione incredibile: Tarantini dovrà ampliare il campo visivo, comprendere l’insieme, e, come in un puzzle, finalmente tutti i dettagli andranno al posto giusto.
Thriller psicologico di grande effetto, mai scontato e ricco di colpi di scena, a mio avviso ha tre componenti che lo rendono attuale e che fanno riflettere sulla società moderna.
L’utilizzo irrazionale dei social, l’impatto spesso sottovalutato di un video o di una foto postati senza tenere conto della sensibilità degli altri, la spettacolarizzazione del dolore, a volte anche inconsapevole.
La solitudine, l’incapacità di relazionarci e di costruire rapporti duraturi.
Depressione e disperazione, il dolore che toglie il fiato, impossibile da sopportare, le fobie che prendono il sopravvento e che annientano.
E, infine, la follia latente, quella invisibile, che non si palesa, persone apparentemente normali che conducono una vita ordinaria, quelli che – dopo – comunque vengono descritti come brave persone.
L’insania che li anima spesso permette loro di costruire una facciata di grande credibilità, spesso sono abili manipolatori, freddi e dotati di grande capacità logica.
Avevamo il mostro in casa e non lo sapevamo.
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