Kiran, figlio del cercatore di gemme, viene accusato di averla rapita, invece è l`unico che può salvarla. Prima però dovrà affrontare una verità che nessun uomo può conoscere. Un susseguirsi di complotti, tradimenti e finzioni metteranno così a rischio gli accordi di Kailasa e la pace fra gli dèi.
Per gli amanti del genere Epic-Fantasy, questo è un romanzo ricco di spunti basati sulla reinterpretazione dei miti riguardanti l`origine dell`uomo e il ruolo che hanno avuto gli ”dèi” nella storia umana. Il tentativo è quello di tracciare un filo conduttore fra gli elementi ricorrenti nelle leggende di tutto il mondo collocandoli in un preciso contesto socio-politico che ha caratterizzato la storia umana durante la nascita delle civiltà.
Tutto l’oggetto sembrava fatto di metallo, in alcuni punti così lucido da sembrare specchio. Sulla superficie la luce creava giochi come fosse vetro. Anzi, alabastro. Impossibile definirne il colore. Sembrava argento splendente, ma qui e là, forse i raggi del sole, forse l’iridescenza, davano l’impressione dell’oro.
Dalla guglia in alto, al centro di tutta quella immensa struttura, fuoriusciva una sostanza trasparente, traslucida, che emetteva piccoli lampi fiammeggianti e si allargava in maniera circolare. Una specie di grande nuvola roteante come la base della struttura stessa.
«Benvenuto a Kailasa. La fortezza. La chiamiamo così perché è la sede dei nostri reggenti, ma soprattutto perché è inviolabile.
La trama si snoda attraverso il destino di Ashni e Kiran.
Per il bene del regno Ashni doveva stare lontana da Kiran, era tutto predisposto anche le sue nozze con un altro uomo, la sua scomparsa in una notte di tormento scatena una serie di eventi che mettono in pericolo gli equilibri di Sawhi'raj.
Kiran, accusato ingiustamente, si ritrova a essere l'unico in grado di salvare la principessa, ma prima deve affrontare verità inimmaginabili. Solo il suo viaggio insieme a Rasyel poteva dare le risposte giuste. Ma qualcuno nell'ombra è pronto ad uccidere entrambi per impossessarsi del trono.
Il romanzo si dipana in un susseguirsi di rivelazioni e colpi di scena che tengono il lettore incollato alle pagine.
L'autrice ci trasporta in un mondo dove le sciagure e i complotti si intrecciano con le leggende dell'origine dell'uomo e il ruolo degli 'dèi'. Altri mondi, altri pianeti e popoli provenienti dalle stelle, un amore proibito e ostacolato da leggi millenarie.
La prosa della Curzio è ricca e dettagliata, con descrizioni che evocano immagini vivide e un'atmosfera che è quasi palpabile. I personaggi sono ben delineati, con una profondità che li rende leggendari.
Per gli appassionati del genere, 'Il Marchio dei Waunir' è un viaggio affascinante in un mondo reinventato, un'opera che rinnova il genere epic-fantasy con una prospettiva fresca e originale con sfumature di fantascienza.
Ringrazio l'autrice per la copia omaggio!
Alla prossima!
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