11 luglio 2024

REVIEW TOUR: - "Cuore di Quarzo" - di Giada Bertone





Titolo: Cuore di quarzo
Autore: Giada Bertone
Editore: O.D.E. Edizioni
Genere: Historical romance
Trope: #instalove, #grumpyxsunshine, #intrigofamiliare, #arrangedmarriage
Pov: 3 persona
Prezzo ebook: € 3,49 prezzo lancio prime 24h 2,99
Prezzo cartaceo: da definire
Data pubblicazione: 26 giugno
Pagine: 250 circa
Trilogia: sì
Autoconclusivo: no


Terzo e ultimo volume della The Glynde Trilogy.
Dopo aver trovato un equilibrio con l'uomo che è stata costretta a sposare, le
certezze di Raya si frantumato ancora una volta: i segreti di Victoria rischiano di farla
precipitare nel passato e un incontro inaspettato renderà confusi i suoi sentimenti.
Fra intrighi e passioni, Raya dovrà cadere e rialzarsi, mentre la sua esistenza andrà a
pezzi.
Sarà pronta ad accettare le conseguenze dell'odio?
Sarà disposta a vivere l'amore che si nasconde nel suo cuore?



Con estrema gioia, oggi vi parlerò del terzo volume della saga historical romance scritta da Giada Bertone: Cuore di Quarzo.
Parto con il parlare dei personaggi, che sono, a mio avviso, tutti ben caratterizzati e studiati con meticolosità e diligenza.
Inutile dire che in questo volume ho amato Arnold ancora di più: la sua maturità e il suo indiscutibile autocontrollo gli permettono di apparire, anche stavolta, come un uomo sano, avvolto da un fascino a dir poco travolgente. La personalità equilibrata che lo accompagna in tutte le circostanze, anche quelle più difficili da gestire, lo rende ai miei occhi al pari di una gemma rara. Probabilmente, influisce anche il fatto che non amo i classici personaggi tossici e violenti che, purtroppo, piacciono molto alle donne. Arnold riesce ad essere virile e affascinante nel suo essere un uomo d’onore, dominato da un istinto passionale e da un forte senso di responsabilità.

Devo dire che ho notato e apprezzato moltissimo anche l’evoluzione del personaggio di Raya. Sin da subito, nel primo volume, si percepisce che è una ragazza forte e determinata, ma il suo animo da ragazzina, con il trascorrere del tempo, si evolve gradualmente fino a divenire una giovane donna con uno spiccato intelletto e un forte spirito di adattamento. Anche se, in alcuni momenti, ho trovato le sue azioni un po’ avventate.

Credo che sia superfluo precisare che il personaggio che, invece, ho odiato di più è quello di Agnes, la quale non si è dimostrata solo cattiva, ma anche invadente e maleducata.
Tanto per non cambiare.

La destrezza della penna di Giada è un qualcosa che ha continuato a catturarmi e ad affascinarmi grazie allo stile pulito e ricercato che emerge in ogni suo scritto. Leggere i romanzi di Giada è come ascoltare una musica calmante. Ti rigenera a ogni capitolo, sia per la bellezza della storia sia per come è stata scritta. Il testo non presenta errori grammaticali o altri problemi che potrebbero rendere faticosa la lettura, tutt’altro. Il romanzo scivola via come miele da un mestolo, e il lettore ne gusta il dolce sapore, pagina dopo pagina, senza mai avvertire l’aggravio di un testo troppo piatto o addirittura noioso.

A onor del vero, mi aspettavo che accadesse qualcos’altro, in virtù di come era finito il secondo volume. Ciononostante, posso ritenermi soddisfatta per l’intreccio di eventi (molti dei quali davvero tristi) che si susseguono a partire soprattutto verso la metà del testo.
L’autrice è stata sublime, non posso non farle i miei più sinceri complimenti. Ho amato quest’avventura, ambientata in epoche lontane e in territori a me sconosciuti. Il ritmo incalzante della storia mi ha portato alla fine di questo viaggio, lasciandomi con un sorriso di soddisfazione impresso sulle labbra.
Perché è proprio questo che ogni romanzo dovrebbe fare: lasciare un profondo senso di appagamento nell’animo del lettore.

Non ho parole per descrivere la bravura di Giada. Ci ha donato una saga bellissima, portando a un livello superiore la discutibile fama che grava sugli autori italiani e sull’editoria in generale. Rivolgo i miei complimenti anche alla O.D.E. edizioni che, come sempre, è in grado di identificare gemme preziose in un mare di pietre insignificanti.

Concludo questo viaggio stupendo con un pizzico di nostalgia. E, a prescindere da tutto, ci tengo a dire che anche John occuperà per sempre un posticino speciale nel mio cuore.

Alla prossima!





 

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