23 luglio 2024

RECENSIONE - "Il filo rosso fra le costellazioni" - di Freya Ballada





Opera: IL FILO ROSSO FRA LE COSTELLAZIONI

Autrice: Freya Ballada

Genere: New Adult/Romance/enemies to lovers

Autoconclusivo

Data di pubblicazione: 27 giugno

Costo Ebook: 2,99

Costo Cartaceo: 14,50

𝐈𝐋 𝐂𝐎𝐍𝐅𝐈𝐍𝐄 𝐓𝐑𝐀 𝐀𝐌𝐎𝐑𝐄 𝐄 𝐎𝐃𝐈𝐎 𝐄' 𝐌𝐎𝐋𝐓𝐎 𝐒𝐎𝐓𝐓𝐈𝐋𝐄, 𝐎𝐋𝐓𝐑𝐄𝐏𝐀𝐒𝐒𝐀𝐑𝐋𝐎 𝐄' 𝐔𝐍 𝐀𝐓𝐓𝐈𝐌𝐎, 𝐓𝐎𝐑𝐍𝐀𝐑𝐄 𝐈𝐍𝐃𝐈𝐄𝐓𝐑𝐎? 𝐈𝐌𝐏𝐎𝐒𝐒𝐈𝐁𝐈𝐋𝐄!

Claudie Bonnet è una giovane donna goffa, paffuta e con due grandi occhi grigi che detesta. Bullizzata da giovane si porta appresso le cicatrici del suo passato. Presto, però, quegli eventi che le hanno scombussolato l’esistenza torneranno prepotentemente a far visita nei suoi sogni e nella sua quotidianità.
In una società dove gli astri determinano chi bisogna amare, Claudie, al compimento dei ventuno anni, si ritrova nella Sala del Destino assieme ai suoi coetanei, così che ogni coppia possa essere formata.
La ragazza sogna da sempre un grande amore, come quello dei suoi genitori, ma il destino ha altro in serbo per lei: Ivan Volkov, ossia il ragazzo che più di tutti le ha tormentato l’esistenza fin dalla tenera età.
È solo uno scherzo del fato oppure gli astri le hanno riservato un futuro infausto?
Ivan è un uomo crudele ma bellissimo e al suo sguardo magnetico nessuna donna riesce a resistere.
Alla ricerca spasmodica di una via d’uscita da questo legame che nessuno dei due vuole, si ritroveranno presto a lottare contro quel sentimento che sembra volerli unire per sempre.
Riuscirà il filo rosso fra le costellazioni a legarli per la vita o l’odio vincerà sull’amore?





Quello di cui parleremo oggi è un romance, con qualche accenno di Fantasy, scritto da Freya Ballada.

Ho cominciato la lettura di questo romanzo senza sapere bene cosa aspettarmi. Poi, sin dalle prime pagine, mi sono imbattuta in Claudie e Ivan, i protagonisti di questa storia, dove lei è una ragazza bassina, dalle forme morbide, mentre lui è il classico belloccio dal fisico statuario.

Così la trama ha cominciato a delinearsi, pian piano, davanti ai miei occhi, rendendomi chiara la visione.

Durante un evento particolare, in cui le costellazioni hanno l’arduo compito di abbinare le cosiddette “anime gemelle”, Ivan verrà associato a Claudie, sebbene lei sia stata vittima delle angherie di lui sin da quando era solo una ragazzina.

Nessuno dei due sa darsi una spiegazione sul perché gli astri pensino che siano anime gemelle: a Ivan Claudie non è mai piaciuta; d’altra parte, lei merita molto di più di un arrogante che non l’ha mai rispettata, lasciandola spesso in lacrime.

Devo dire che la prima metà del romanzo mi ha coinvolta parecchio, al punto da divorare le pagine per sapere come proseguisse. Poi, inizia a rallentare un pochino.

Ma parliamo dei personaggi.

Sebbene Claudie sia una ragazza sensibile, costretta a subire le peggiori cattiverie dai suoi coetanei, è riuscita a conservare un animo buono e una moralità alta in un mare di sporcizia e dilagante superficialità. Mi è piaciuta molto proprio perché, durante la lettura, ho scoperto una ragazza dotata di uno spiccato intelletto e una personalità tutt’altro che debole: al momento opportuno, Claudie ha saputo tirar fuori il carattere affrontando con determinazione sia Ivan sia le ragazzette, tutta esteriorità e niente cervello, che in più circostanze cercavano di denigrarla.

Altro discorso, invece, vale per lui.
Ho detestato questo personaggio per gran parte del tempo, e anche se ci sono dei retroscena, che non posso proprio spoilerare, Ivan è stato per me uno spocchioso, superficiale senza educazione e rispetto, soprattutto nei confronti delle donne.

Inoltre, a differenza di Claudie, la cui personalità è stata caratterizzata in maniera quasi impeccabile, Ivan mi è apparso come un’ombra sfuggente che non sono riuscita a visualizzare come avrei voluto. Il suo personaggio è sbiadito, poco incisivo e a tratti troppo stereotipato.

Claudie, invece, come dicevo pocanzi, è la rappresentazione perfetta dell’intelligenza e anche di una diversa forma di bellezza esteriore, che va al di là dei canoni a cui la società è ormai abituata. L’ho amata perché non è la classica taglia 40 di cui, spesso, è anche facile invaghirsi. La nostra protagonista si fa spazio, a suon di gomitate, in un modo che giace vittima di modelli che ostentano una perfezione che, in molti casi, non può neanche essere tradotta in “vera bellezza”.

Claudie si fa valere per il proprio intelletto e per le sue capacità notevoli… Difatti, lei è anche una scrittrice affermata che pubblica con uno pseudonimo per non rivelare la sua vera identità.
Nel complesso, la storia mi è piaciuta parecchio. È dinamica e affronta tematiche importanti, come il bullismo e il body shaming, anche se lo fa in modo leggero.
Lo stile di Freya è semplice e scorrevole. La sua penna è essenziale, ma riesce a proporre gli eventi con efficacia, presentandoli con coerenza e in una forma che io ho reputato buona.
Ora che tutti noi ci accingiamo a passare ore di relax sotto l’ombrellone, vi consiglio vivamente di portare con voi questa lettura. L’amerete di sicuro e vi trascinerà con sé in una realtà verosimile, in cui è presente anche un piccolo triangolo amoroso, che, se ben inserito nella storia, a me è sempre piaciuto da morire.
Vi lascio con questo pensiero perfettamente allineato al romanzo: credo che ciascuno di noi sia legato a qualcuno dal filo rosso invisibile delle costellazioni. Dunque, non ci resta altro che attendere la persona giusta, senza accontentarsi di ciò che solo all’apparenza può sembrare la nostra anima gemella.
Ne vale della nostra felicità.

Alla prossima!





 



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