Titolo:
Fear
and spire
Autore: Alice Restifo Chiavetta
Editore: O.D.E. Edizioni
Genere: Urban dark Fantasy
Trope: #darkfantasy#fantasycontemporaneo#witch&demon
Pov: 3 persona
Prezzo ebook: € 3,49 Prezzo cartaceo: da definire
Data pubblicazione: 24 luglio
Pagine: 300 circa
Autoconclusivo: no
Il suo nome. La stava chiamando.
Non ci sono serpenti in Irlanda.
Eppure da qualche tempo, strani avvistamenti e aggressioni stanno scuotendo la tranquillità di Billygoat Point.
Se n’è accorta Dafne, con le sue notti insonni e il sentore di essere perennemente osservata.
Se n’è accorto Klaus, che come l’amica sente l’antica religione attorno e dentro di sé.
A una strana festa, in cui tutti sembrano essere ipnotizzati, più di una vita sarà rivoltata. La paura, necessaria per la sopravvivenza, si animerà e prenderà il suo posto in un teatro di eventi asfissianti.
Piante che prendono vita, ville infestate e incantesimi elementali. La magia qui è reale, tangibile. Ma l’ombra di una maledizione avvolge e intacca il sangue dei malcapitati.
Ci sarà davvero una via d’uscita quando il male ti è stato cucito addosso?
Bentrovate anime belle, nuovo
review party per la O.D.E edizioni, questa volta tocca a un Urban Dark Fantasy.
La scelta azzeccata del Pov in
terza persona rende l’atmosfera ancora più cupa.
L’autrice ci racconta la storia
di una giovane strega che convive con i suoi incubi e paralisi notturne, e il
tutto è amplificato proprio dalla scelta dello stile.
Ma Fear and spire, non è solo
streghe e stregoni, c’è qualcosa che striscia nel buio, e quel qualcosa te lo
senti addosso.
I sensi sono amplificati da quella tecnica che non tutti sanno sfruttare: lo Show, don't tel, mostrare non soltanto raccontare e, in questo tipo di romanzi è fondamentale.
Avverti l’ansia dell’attesa per
la prossima mossa che il nemico nascosto nell’ombra muoverà.
Non è il solito Urban, la
componente dark lascia dietro una scia horror, che fa venire i brividi per l’accuratezza
di alcune descrizioni, e non sai se sono illusioni o realtà fino a che non arrivi
alla fine, al punto.
Che punto non è perché il romanzo
non è autoconclusivo, ti lascia sul più bello su quella vita che si trasforma,
su quella persona che forse abbraccia la sua vera natura.
I personaggi raccontano ognuno la
propria storia, un micromondo che si fonde con altri in un vincolo importante
che è l’amicizia, che va oltre il male, oltre l’oscurità per tentare di salvare
un membro del gruppo.
Affascinante anche la figura di
Will, di cui non posso dire di più, perché incorrerei nello spoiler.
Nella speranza di leggere presto il secondo volume le cinque stelle sono meritatissime, e i complimenti vanno all’autrice sì, ma anche alla O.D.E che cura tutto nei particolari.
A presto
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