01 luglio 2024

Recensione:- April. La lista per farlo innamorare. Family affairs (Vol. 1) - di Cinnie Maybe

 




Titolo: April. La lista per farlo innamorare
Autore: Cinnie Maybe
Serie: Family affairs (Vol. 1)
Autoconclusivo
Genere: Chick-LitHate To LoveRomance
Prezzo: e-book : 4, 99 €; Cartaceo: 15, 10 €
Pagine: 546 circa
Casa editrice: Delrai Edizion- Collana Mira



Galeotto fu l’elenco puntato… e chi lo scrisse!

April Hastings è la quarta di otto fratelli e ha ridotto la sua vita a una serie di liste che scrive e attacca ovunque, per riuscire a mantenere quanto più ordine possibile attorno a sé. 
L’aver vissuto in una famiglia così caotica e numerosa l’ha fatta crescere insicura e bisognosa di avere sempre tutto sotto controllo, anche a discapito delle relazioni umane, che non riesce a gestire. 
Da cinque anni, infatti, è segretamente innamorata di un collega, l’aiuto-regista Hayden, ma non sa nemmeno da dove cominciare per conquistarlo.
A smuovere le acque e in suo aiuto, arriva un coinquilino imprevisto e che porterà non poco scompiglio.
 Quentin Witter è uno scultore di trent’anni, momentaneamente senza committenti, che ha bisogno di una casa a Sacramento per riuscire a piazzare in qualche modo le proprie sculture. Ecco perché March, suo migliore amico e fratello maggiore di April, propone alla scostante sorella di ospitare il bell’artista dagli occhi azzurro-figo.

Certo non è facile vivere le emozioni senza farsi condizionare dalle paure, entrambi lo sanno molto bene, soprattutto quando c’è di mezzo una forte sintonia e una dolce attrazione. 

Forse i cavalieri dall’armatura scintillante non esistono in questo mondo e il lieto fine è possibile solo nei libri, ma vale la pena vivere i sentimenti fino in fondo per scoprirlo.

Se volete trascorre un paio di ore spensierate, a ridere dall'inizio alla fine del romanzo, bene non dovete fare altro che leggere April- La lista per farlo innamorare…

Ma partiamo dalla protagonista, l'unica a parlare in questo romanzo. April quarta figlia di una famiglia di otto figli, e tutti rigorosamente con i nomi dei mesi.

Quarta figlia, la mezzana, quella che sta bene anche se realmente ha qualche problema, quella che deve badare ai più piccoli, quella che cova le sue insicurezze e le sfoga in liste e post-it che attacca ovunque.

Soffre d'insonnia, beve bicchieroni di caffè e odia che la sua quotidianità possa essere in qualche modo " disturbata", si è creata i suoi spazi, quelli che le mancavano, la sua carriera, ed è segretamente innamorata del suo collega.

Non ne vede i difetti, come potrebbe diventiamo ciechi quando si tratta di amore.

Tutto nella sua norma, nella sua tranquillità e monotonia, fino a quando non arriva lui, il gemello di Thor, il migliore amico di suo fratello March. Lui che plasma la creta che crea opere d'arte, lui che chiede un tetto sulla testa, lo stesso che dovrà condividere con April…

E sono scintille, ma anche estrema dolcezza.

Mi sono rivista in April, in quel suo voler apparire sempre sicura, quando non lo è, il suo stilare liste, attaccare post-it, avere le spalle larghe per gli altri per poi essere soffocata dai suoi pensieri.

Mi è piaciuto l’inizio di quei capitoli che portavano il nome degli obbiettivi da raggiungere.

Punti da cancellare, per ogni risultato raggiunto e poi lui Quentin, il principe azzurro travestito da barbaro, il suo guardarla, prenderla in giro.

Il suo amarla in silenzio.

Il finale mi ha lasciato le lacrime agli occhi, compensato da tutto il resto.

Un sorriso continuo davanti a questa ragazza che ama le sue ballerine terrificanti.

E la famiglia, anche se inombrante, ma piena d'amore.

Non vedo l'ora di conoscere gli altri fratelli e sorelle, che cosa nasconde March, conoscere il misterioso February e tutti gli altri, che sicuramente regaleranno emozioni e divertimento come April.

Tante volte, anche se circondati da molte persone, ci si sente soli.

E, in quella solitudine, si cerca di trovare un equilibrio, spesso ci vuole una spinta, abbiamo bisogno di quel qualcuno che si metta sull'altro piatto della bilancia, e crei il nostro equilibrio.

Si spera che, magari, sia un dio Nordico a portare questa ventata di normalità, in quella vita che a noi può sembrare perfetta, ma sono solo liste e regole per imporci un ordine che non è altro che caos ben mascherato.

Complimenti all'autrice per aver dato il via a una serie che, sono certa, ci riserberà tante emozioni.

A presto

 



 



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