01 luglio 2024

RECENSIONE: - "Il bosco di Faggi" - di Salvina Alba

 





Alain, un giovane operaio torinese che vive una difficile situazione familiare ed è soffocato dalle responsabilità, trova conforto solo nella musica. Per questo, per una volta incurante dei bisogni altrui, decide di seguire il suo gruppo in una tournée estiva.
Un incidente stradale sconvolgerà tutti i suoi piani e lo porrà di fronte a risvolti inaspettati e a situazioni sempre più paradossali e inquietanti.
Un romanzo che affronta la tematica del disagio esistenziale e riflette sulle illusorie vie di uscita che ognuno tenta di percorrere alla ricerca di sé stesso e del proprio posto nel mondo.





Ammetto che non mi aspettavo questo genere di lettura, sono rimasta davvero molto sorpresa da queste pagine ma sono felice di essere riuscita a godermi questo romanzo.

Alain per una volta decide di fare ciò che gli permette di stare bene, seguire la sua passione: la musica, allontanando le responsabilità che lo schiacciano ogni giorno almeno per qualche istante.

Ma la vita è imprevedibile e un incidente scombussola ogni cosa, porta con sé risvolti inaspettati che non scrivo…per non spoilerare…

È un romanzo importante e originale, tratta temi importanti ed è impossibile non identificarsi nel protagonista e nelle sue vicissitudini che in qualche modo ogni essere umano attraversa.

Ogni essere umano è alla ricerca di stesso...ogni essere umano deve amarsi per amare…ogni essere umano è fatto di tante componenti che devono essere usate con intelligenza e sapienza…

Un romanzo da leggere perché permette di riflettere e capire tante cose…

L’ autrice ha una penna efficace e decisa…spero di leggere altro!




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