10 luglio 2024

RECENSIONE - "Stramonium" - di Norma Tarditi

 





Titolo: "Stramonium "

Autrice: Norma Tarditi

Serie: Si-  Storie della Nuova Era (Prequel) 

Genere: Fantasy Romance

Editore: Self Publishing

Data di uscita: 7 luglio 

Lunghezza: 293 pagine

Formato: Ebook € 2,99 - Copertina Flessibile: € 11.50

Un oracolo impassibile e integerrimo.
Un’elicrisa irriverente e allergica alle regole.
Un compito da portare a termine per servire il Disegno.
Una sola legge: è vietato interferire.
E se quei due immortali diversi come il giorno e la notte si avvicinassero tanto da rischiare di infrangerla,
 quell’unica legge? Se finissero per innamorarsi?
È proibito. È impossibile. È inaccettabile.
Ma in fin dei conti anche il giorno e la notte si incontrano, nella luce incerta del crepuscolo…

Avvertenza: questa storia, pur essendo godibile anche singolarmente, è strettamente legata alle vicende del primo volume della serie, “Helichrysum”, del quale si raccomanda la preventiva lettura



 



"Ho bisogno di toccare la tua anima, ho bisogno di sentirla accarezzare la mia."

Parto con questa citazione per iniziare la recensione del nuovo romanzo di Norma.
Leggendo già le prime pagine di Stramonium - per chi ha letto Helichrysum- si renderà conto, di avere sott’occhi tutto ciò che ha sempre desiderato di sapere sui suoi protagonisti.
Quel passato che si perde nelle pieghe del tempo, ricordi frantumanti, sacrificati per qualcosa di più grande.

I prequel che racconta l'amore di Gale e Nour
Un elicrisa impertinente, dalla lingua lunga. Lei e il suo odio le regole le stesse con cui si scontra quando incontra lui.
Lui che vive nell' ombra, dall'espressione impassibile, abituato ai silenzi, perché sanno comunicare più di mille parole.
Le scaramucce fra i due, i loro momenti, quel sentimento sbagliato, proibito. Tutto completa un quadro e dona quelle risposte a domande che nel primo volume della serie sono rimaste sospese…

Se dovessi descrivere questo romanzo con un sentimento direi solo: amore.
Di quello puro, che va oltre il tempo e lo spazio, che sfida ciò che non deve essere toccato, cancella un disegno prestabilito e lo ridipinge, secondo il ritmo di due cuori, l'eco di due anime che si sentono, si riconoscono, nonostante tutto. Norma è garanzia nella lettura; lei è una di quelle autrici che non chiede il permesso per trascinarti nel suo mondo.
Lo fa e basta, con le sue parole, con quegli scambi di battuta, con quelle emozioni che aleggiano su ogni singola pagina.

E tu le senti un po' tuoi quei personaggi; quel dolore, le risate, quello scoprirsi e quel collidere di due realtà diverse sì, ma che si incastrano alla perfezione. Perché non ci sono oracoli immortali e elicrisi, ci sono solo loro e quello che si portano dietro, chi inciso sulla carne e nella mente chi con quel senso di incompletezza che deriva dalla mancanza di qualcosa offuscata dal tempo. Manca un battito, un tum, per completare quelle immagini sfocate, nascoste nella nebbia.
Mi sono emozionata, e tanto, su quella citazione che ho messo all'inizio perché, forse, rappresenta l’essenza dell'intero romanzo.
Un romanzo che non ti da tregua e tutto un divenire, una montagna russa di emozioni e azioni e in mezzo il buio che fa loro da rifugio…
Non so se ci sarà un quarto volume, se Norma continuerà con la serie della Storie della Nuova Era, ma qualunque sia la sua prossima pubblicazione, sono certa che avrà la capacità di trascinarmi nei suoi mondi, lì dove avventura e amore sono in perfetto equilibrio.
Lì, dove alla fine niente è come sembra, e le risposte arrivano quando meno te lo aspetti.

I complimenti vanno all'autrice per aver creato una storia dentro la storia e le cinque stelle sono solo un simbolo per un romanzo che davvero ne vale di più.

A presto







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