15 luglio 2024

RECENSIONE: - "1627" - di Andrea Martinetti

 



Autore: Andrea Martinetti
Editore: Dark Abyss Edizioni
Collana: Merga Bien
Genere: Triller Storico
Formato: Brossura
Pagine: 314
Cartaceo: 18,00€
Ebook: 4,00€

Corre l’anno 1627 e tante pedine si muovono sullo scacchiere politico
europeo, alcune seguendo un ideale, altre manovrate, altre ancora spinte dalla
sorte. L’equilibrio tra nazioni è precario e tutto sta per cambiare, ma come?
Questa è l’avventura di Jacopo Argenti, giovane mercante genovese che cerca di
rivoltarsi ai turchi che occupano Chio. È la storia dei suoi misteriosi salvatori, di
chi lo accoglierà e chi rischierà la vita per lui e con lui. Ma è anche la vicenda di
due pittori che si trovano coinvolti in trame più grandi di loro, di fanciulle
infelici e armatori senza scrupoli, di abili politicanti, di spie e di religiosi che,
nell’ombra, pungolano le nazioni sfruttando prestigiose reliquie.






Nell’Anno Domini MDCXXII l’intera Europa è una polveriera pronta ad esplodere e la città di Genova, grazie alla sua posizione strategica, è un crocevia importante.

Attorno al porto ed al suo simbolo, la Lanterna, il faro più alto del Mediterraneo, ogni giorno, l’operosità dei ricchi mercanti, le trame delle famiglie nobili e il dominio del Doge tessono un ordito complesso e tentacolare.
I commerci sono fortemente influenzati dalle guerre e dagli accordi fra i diversi Stati ed i venti di rinnovamento che soffiano forte sull’Europa generano incertezze e sono causa di fulminei cambi di scenari.

In questo intrigante e ben strutturato romanzo storico il lettore incontra i protagonisti di questi eventi, personaggi avventurosi e affascinanti che si muovono fra Occidente e Oriente, dalla Spagna alla Francia fino alle Isole del Mar Egeo.

Gli echi della rivolta sull’Isola di Chio guidata da Jacopo Argenti, giovane membro di una famiglia di mercanti genovesi che viene catturato dai turchi, si ripercuotono per tutto il Mediterraneo arrivando a coinvolgere Antonio Pinelli che, pur di preservare i suoi affari e le sue ricchezze, non esita a disporre sulla scacchiera gli affetti a lui più cari, la moglie Maria e la figlia Beatrice.

Ci sono tutti gli ingredienti dei migliori romanzi di cappa e spada, dagli intrighi alle alleanze segrete, spie e duelli, le stanze dei Sovrani e il potere forte della Chiesa, ecclesiastici avidi e venali che tramano nell’ombra mettendo a rischio equilibri già di per sé precari.

Ho molto apprezzato questo romanzo anche per l’omaggio alla storicità e alla magnificenza di Genova, una delle più belle città d’Italia.








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