Titolo:
Serie With Me #2
Autore: J.J. Lane
Genere: Contemporary Romance
#hatetolove #convivenzaforzata #nerd #newadult #slowburn
Editore: Self Publishing
Data pubblicazione: 6 novembre 2023
Autoconclusivo
NUMERO PAGINE: 540 circa
Formato: Ebook pagine € 0,99 – Cartaceo: Copertina flessibile € 14,99
Scarlett era la libertà per definizione. Nulla riusciva ad imbrigliare la sua frenesia e la sua vena ironica. Aveva imparato sin da piccola a dar poco peso a ciò che le persone sussurravano alle sue spalle, rivestendosi di un’alterigia che serviva solo a nascondere le sue fragilità, divenendo così agli occhi di tutti intoccabile.
Hector era un genio informatico che aveva imparato a fare i conti sin dall’infanzia con i pregiudizi degli altri, difendendosi da quel mondo che non lo capiva rinchiudendosi in un universo di fumetti e codici da inserire. Peccato che la vita gli avesse posto davanti il bug più difficile del mondo da risolvere, sotto le sembianze di quella coinquilina che parlava troppo e il cui sarcasmo era indecifrabile.
Si conoscevano da due anni ormai, eppure bastarono tre settimane da soli per rendersi conto di quanto in realtà non sapessero nulla dell’altro.
Ma si sa che le ombre del proprio passato non restano mai troppo a lungo ferme, riuscendo ad allungarsi fino al presente con un semplice cambio di luce, eclissandone così la tranquillità.
È vero che la difesa è il miglior attacco, ma certe volte il primo colpo lo devi sferrare tu se vuoi davvero difendere ciò a cui tieni.
Allora
mettetevi comodi; cercherò, in qualche modo, di far passare a voi attraverso la
mia recensione, quello che ho provato divorando un romanzo in meno… di niente
(le pause ahimè sono state fisiologiche, il marito ha minacciato di
distruggermi il Kindle) … okay, okay, torniamo alla recensione.
Partiamo
dal titolo Fight with me, letteralmente tradotto: Combatti con me,
attenzione però ad interpretare queste parole… Combatti con me…ed è una guerra
care lettrici, a colpi di ricatti, parole e piccoli sequestri con in mezzo
Hector e Scarlett. Non si sopportano, nonostante due anni di convivenza, nonostante
gli spazi di un appartamento che, in un modo o in un altro, prevede degli
incontri o scontri? Eppure… si conoscono realmente? I pregiudizi verso una persona
tendono tante volte ad allontanarla, non si va oltre agli screzi ad
atteggiamenti che risultano ecco, alquanto folli. Spok (Hector) e la
Squilibrata (Scarlett) forse hanno più cose in comune degli altri, ma se uno
parla in codice binario o come un Klingon l’altra è logorroica, e mannaggia
alle zucchine divertente all’estremo.
Scarlett
è pazzia, Hector è genialità. Un nerd che ho amato, perché oltre al cervello
c’è un cuore immenso che lotta per quelli che lui ritiene le persone più care.
Ma se Scarlett è esuberante, disinibita, la donna senza filtri, Hector è taciturno,
chiuso in quei silenzi che sanno di cicatrici passate. Lui la fiducia la
concede solo a quegli amici che lo conoscono da bambino, che sanno cosa
significa, per uno come lui, avere un QI sopra la media. La stupidità, o forse
l’invidia, non apprezza l’intelligenza, ma la deride. Nel momento
dell’accettazione si capisce chi si nasconde dietro una maschera, che sia di
Capitan America o di Dart Fener, l’eroe che ne emerge lascia senza parole.
Fantastica
JJ, nella stesura, nei dialoghi, nelle battute, in quelle parolacce velate che
vengono sostituite da ortaggi. Ho adorato ogni singola parola di un romanzo che
si porta un grande insegnamento dietro. Bisogna sempre guardare al di là della
maschera, capire l’essenza di chi ci sta davanti. Non basarsi su ciò che
l’occhio vede e giudica. L’autrice è stata bravissima, ha imbrigliato questo
concetto nella trama del libro che è di una scorrevolezza unica. Ti perdi in
quelle scaramucce, nel cipiglio di Hector, nei discorsi mentali di Scarlet e
della genitrice (Dio ho amato anche lei), in quegli amici che sono sempre
presenti non spettatori, ma protagonisti anche se secondari. Li ritroviamo,
portandoci dietro il ricordo che avevamo di loro dal primo romanzo e io non
vedo l’ora di leggere la nuova storia, con lo strappa mutandine e una fanciulla
che arrossisce a un suo solo sguardo. Ma, soprattutto, non vedo l’ora di
leggere lei, JJ Lane, l’autrice, che ti regala no sorrisi, ma risate di quelle
che lasciano una lacrima per quanto durano. Ho ritrovato la sua genialità in
Hector, perché scrivere dei dialoghi così è solo sinonimo di genialità, non è
da tutti, non è scontato. L’invito, care amiche, è di leggere un romanzo che vi
farà staccare letteralmente la spina dalla routine giornaliera. Credetemi lo
inizierete e non riuscirete a staccarvene. Vorrei dire altro, tanto, ma
rischierei di rovinarvi la sorpresa. È mia abitudine ringraziare le autrici che
lasciano il segno con il loro scritto, e allora grazie JJ per avermi regalato
quelle ore di risate, per avermi ricordato che la presenza non è l’essenza di
una persona, per aver sottolineato che è sempre bello indossare delle maschere,
ma bisogna preoccuparsi, quando la si vede sul volto di un altro, di capire
cosa si nasconde sul viso di quello che potrebbe apparire insensibile come un
vulcaniano.
A presto
E qui mi emoziono io ragazze nel leggere la recensione completa. Grazie davvero a Nicky per tutto ciò che ha scritto, per ogni sillaba che è riuscita a cogliere il senso della mia storia e per il costante sostegno e supporto che mi ha dato nel corso della sua lettura, perché ogni lettore è davvero un privilegio per chi scrive per passione come me. Grazie davvero di cuore e non vedo l'ora di collaborare con voi anche in futuro con l' ultima coppia di questa folle casa ❣️❣️❣️
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