11 novembre 2023

Recensione:- La principessa e il vulcano - di Pamela Boiocchi e Michela Piazza

 





Titolo: La principessa e il vulcano

Autore: Pamela Boiocchi e Michela Piazza

Editore: Mondadori

Genere: Historical Romance

#forbiddenlove - #starcrossedlovers- #Spicy- 

Data pubblicazione: 7 ottobre 2023

Autoconclusivo

Lunghezza: 250 pagine

Formato: Ebook € 3,99 

Henry Hodges ha due grandi passioni: l'arte e l'avventura. Per seguirle, si imbarca come pittore nella spedizione intorno al mondo del capitano Cook. E in Polinesia lo attende Tynai-mai, incantevole principessa che danza per lui con fiori di tiarè tra i capelli. Complice un ritratto, tra i due divampa l'attrazione. Ma perfino in paradiso esiste la guerra e la ragazza è promessa al bellicoso capo dell'isola vicina. Tynai-mai sceglierà la pace o la passione? Obbedirà al dovere o al proprio cuore? E cosa accadrà se gli scontri umani verranno ridimensionati dall'eruzione del vulcano che incombe sull'isola? Nella cornice di una natura idilliaca, Henry lotterà contro tutto pur di difendere il suo amore...



Le Peperoncine tornano nel nostro blog, con l'ultimo dei loro romanzi: "La principessa e il vulcano". Tuttavia, questa volta si abbandonano i panni del Regency e si parte per la Polinesia. Lì dove la natura incontaminata fa da sfondo a una storia diversa dalle precedenti. Lì dove un vulcano fa da padre e Dio a una popolazione di uomini e donne che accolgono la natura e ciò che essa dona, incontriamo i due protagonisti della storia.

 Henry e la sua arte, quello scivolare con un carboncino su un foglio per immortalare la bellezza di Tynai-mai, la principessa che danza con i fiori di tiarè fra i capelli. Incantevole nei movimenti, in quelle danze che parlano con il linguaggio del corpo, con le mani che si innalzano al cielo in un gesto di preghiera e benedizione. Mi sembrava quasi di vederla volteggiare a ritmo dei tamburi che riecheggiavano per tutta l'isola. Con uno sguardo si può perdere il cuore? Henry ha molti dubbi, ma una certezza; anela a quel corpo, a quei capelli che appaino come un manto di seta, a quegli occhi che sono diventati la sua croce e la sua delizia. Un angolo di paradiso può diventare comunque teatro di guerre, fra uomo e uomo, fra uomo e Dio e la sfida incalza fra le pagine di un romanzo che mi ha incantato. Lontano dalla loro amata Scozia, Michela e Pamela, si fanno artefici della bellezza al di là degli oceani, ai piedi di un vulcano che tuona. La fantasia mi ha portato a vederlo davvero come una divinità che sbuffa davanti a regole, imposte da quelle piccole società, che già allora caricavano le spalle delle giovani donne di un peso che non prevedeva un sentimento. Michela e Pamela sono state sublimi nelle descrizioni di abitudini, costumi e cibi. Delicate in quelle scene spicy che nulla hanno di volgare. La passione aleggiava fra le pagine del romanzo, fusa all'amore. Impareggiabili nello scrivere un sentimento che diventa poesia, in quel loro modo di mischiare realtà a fantasia con un linguaggio talmente fluido che fa leggere il libro tutto d’un fiato.  Mi sono emozionata nel comprendere, sul finale, da dove è stata estrapolata l'intera vicenda, su cosa hanno costruito il romanzo. Le ho immaginate  alle prese con quel diario di viaggio di James Cook, che descriveva la sua amicizia con Oreo, capo dell'isola di Raiatea. E poi la storia nata probabilmente come ispirazione delle vicende di quell'artista, che realmente ha immortalato la principessa Tynai-man. Non deludono mai le Peperoncine, e sarei curiosa di leggere un’altra storia, quella di un personaggio che ho ammirato e adorato, parlo di George e di quel suo senso dell'amicizia che è una cosa che accomuna poi Michela e Pamela. Quattro mani che diventano due, non mi stancherò mai di ripeterlo ragazze, siete l'esempio che un’amicizia può dar vita a qualcosa di bello, come questo piccolo capolavoro che avete creato. L'amicizia in fondo è come l'amore, non guarda le differenze culturali, non la distanza, esiste è basta.

A presto










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