29 novembre 2023

RECENSIONE: - "Lyca" - di Marta Beritelli

 


Titolo: Lyca

Autrice: Marta Beritelli

Genere: Fantasy Romance; Urban Fantasy

Tipologia: Autoconclusivo

Uscita: 27 settembre 2023

Prezzo: 2,69 euro

Casa Editrice: Blueberry Fantasy Edizioni

Pagine: 473 circa



 Quello che noi chiamiamo universo è, in realtà, un'infinita sequenza di piani, collegati l’uno all’altro da un’unica, antichissima, struttura: la Pagoda, che in ogni livello assume un aspetto diverso.

La Pagoda garantisce che l’Equilibrio venga rispettato e, in questa missione, viene affiancata da diverse creature e da alcune razze scelte dall’Equilibrio stesso.

L’Ordine è un’istituzione fondata da tre fratelli di uno dei piani cardine, scelti dall’Equilibrio, per far rispettare la Legge e vegliare sui piani e le razze.

Lyca è una Guardiana. Molto giovane, ma molto potente. Un patto fatto da sua madre quando ancora la portava in grembo, rende il suo sangue e il suo potere estremamente superiore a quello di qualsiasi Guardiana. Ma Lyca ha anche un carattere esplosivo e, per quanto ligia al dovere, non riesce a mitigare la sua impulsività ed emotività. Il suo temperamento rischia di smascherarla, ma nessuno deve sapere dell’esistenza dell’Ordine. Per questo motivo, è affiancata da suo padre, un Alto Mago dell’Ordine, e da sua sorella, come Agente osservatore.

Ma cosa accadrebbe se, arrivata nella nuova scuola, Lyca si scontrasse con un vampiro che non è quello che sembra, si ritrovasse circondata da creature che non dovrebbero sapere della sua esistenza e, come se non bastasse, improvvisamente la sua vita diventasse il centro dello scontro di razze che in teoria non dovrebbero più esistere?

Un passato comune, un legame creato dalla perdita. Fra padri scomparsi, demoni servizievoli, vampiri un po’ troppo intraprendenti, nuove amicizie e parenti redivivi, Lyca saprà affrontare la sua oscurità interiore e, perché no, trovare l’amore?



Quello di cui vi parlerò oggi è un romanzo urban fantasy, con lievi sfumature rosa, scritto da Marta Beritelli.

La protagonista delle vicende da lei raccontate è Lyca, la quale, sin dalle prime pagine, scoprirete essere una ragazza diversa da tutte le altre. Infatti, la giovane è una Guardiana, una delle più potenti.
Lyca è rimasta orfana quando era molto piccola, ragion per cui vive con suo padre adottivo – il quale è un Alto Mago dell’Ordine (un’organizzazione che ha la responsabilità di mantenere stabili gli equilibri tra alcune razze non umane) – e con sua sorella maggiore che fa parte anche lei dell’Ordine, in qualità di Agente.
L’autrice ci introduce nella storia, con Lyca che cambia scuola per l’ennesima volta e comincia a frequentarne una nuova. Ma già dal primo giorno, la sorte gioca a suo sfavore costringendola a sedersi nell’unico posto libero, accanto a un ragazzo molto particolare di nome Gabe.

Gabe, dal canto suo, è un personaggio abbastanza “complesso”. La sua presenza oscura è come un’ombra sfuggente. I suoi occhi maliziosi sono velati da un alone di segreti e misteri.
Sin da subito, si rivolge a Lyca con fare arrogante, come se volesse dominarla e manovrarla come un burattino inanimato, ma quello che non immagina è che lei è una ragazza tosta, con carattere, che riesce a tenergli testa, sovrastandolo con la sua furbizia.
La personalità della protagonista, infatti, è in egual modo intricata, Lyca non è una che te le manda a dire.
I suoi occhi riflettono la determinazione di chi non ha intenzione di farsi calpestare; il sorriso beffardo cela così tanta forza interiore, quanta fragilità e desiderio di amare e di essere amata.
Ha uno spirito indipendente, Lyca, ma è anche una persona ligia al dovere.

Torniamo, però, un attimo al primo giorno di scuola. Poiché è da lì che tutto comincia.
Sebbene all’inizio tra lei e Gabe s’inneschi un botta e risposta tagliente – una specie di scontro fra titani dove nessuno dei due sembra voler cedere –, alla fine lui finisce per restare affascinato dall’atteggiamento riottoso di lei… al punto da decidere di pranzare insieme in mensa.
In questa seconda fase, Lyca, che non è mai riuscita ad avere dei veri amici in qualsiasi contesto si sia mai ritrovata – un po’ per il suo caratteraccio, un po’ perché non è propriamente come tutti gli altri esseri umani –, alla fine conosce altre quattro persone, con le quali fa subito amicizia.
Da questo momento in poi, la storia diviene un susseguirsi di eventi dinamici, perfettamente concatenati. Si scopre un Vaso di Pandora, con diverse razze e un equilibrio da mantenere stabile, attraverso delle regole specifiche che l’Ordine impone a ciascuna delle “Casate” che ne fa parte.

Verso la seconda metà del testo, Marta, con la sua destrezza e la sua deliziosa fluidità, porta alla luce delle realtà che ci rendono la visione più chiara sulle diverse situazioni e sui conflitti che ciascuna razza vive. Inoltre, ci pone dinanzi a dei chiarimenti importanti, riguardanti la sfera personale di alcuni personaggi, che ci aiutano a delineare ancora di più la loro personalità e determinati modi di agire: come ad esempio il lutto che Gabe ha subìto anni addietro o la forte personalità dissidente che caratterizza suo padre.
Dunque, come in ogni fantasy che si rispetti, qui troverete ostacoli da superare, cattivi da aggirare, tanto soprannaturale e anche una discreta quantità di romance, che io leggo sempre con molto piacere.

Quella dell’autrice è una penna che sa raccontare e che possiede l’abilità di coinvolgere. Nell’insieme il romanzo mi è piaciuto parecchio: la storia è ben costruita, nulla è stato lasciato al caso… anche se desidero fare un appunto su una cosa che io reputo importante. Credo che quando vengono inseriti, come in questo caso, i “disse”, i “rispose”, i “replicò” (e similari) a ogni singolo dialogo, la lettura, a lungo andare, diviene assai faticosa e quindi anche poco piacevole. Si tratta di un errore stilistico che, a mio avviso, può “danneggiare” un testo in maniera significativa, anche quando lo stesso ha del potenziale.
In ogni caso, a me è giunta la copia ARC, quindi credo e spero che la versione definitiva sia diversa da quella che ho letto io.

Per concludere, desidero consigliare questo romanzo a tutti coloro che amano l’avventura e le storie ricche di avvenimenti con qualche colpo di scena.
È davvero una bella storia e scorrerà via veloce sino alla fine.

Alla prossima.





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