Titolo: CONTROL
Autore: Chiara Cipolla
Serie: Winchester, volume
2, autoconclusivo
Editore: Self Publishing
Pagine: 298
Prezzo ebook: 0.99€
(primi 3 giorni in promo) poi 2.99€
Prezzo cartaceo: 10€
Tessa
è la più piccola dei fratelli Winchester.
21
anni, estroversa, trandy, una laurea in psicologia e un segreto che nasconde a
tutti.
Basterebbe
guardarla, soffermarsi un attimo per notarlo, eppure nessuno riesce a leggerle
negli occhi il costante bisogno di controllo che la consuma.
Solo
Chris la vede.
Chris
è uno dei mandriani di suo padre, è affascinante e selvaggio, soprattutto
quando gareggia su un toro imbizzarrito, ma sa anche essere gentile come un
uomo d'altri tempi.
Tessa
e Chris sono senza dubbio molto diversi, come il giorno e la notte, ma chi fra
loro è la luce e chi l'oscurità?
Può
l'amore vincere le tante differenze?
Ma,
soprattutto, è in grado di placare i pensieri, di vincerli o rischierà solo di
amplificarli?
Ritorna
Chiara Cipolla, è lei la protagonista del secondo volume della serie Winchester
e, secondo il mio umile parere, lo fa in una veste tutta nuova. Control
è diverso dai precedenti romanzi dell’autrice; siamo abituate a vederla
scrivere di “cattivi ragazzi” qui incontriamo lui… Chris.
Chris
e il senso della famiglia, l’amore per la terra e per quel lavoro che lo rende
non solo un cowboy affascinante… Chris e la sua dolcezza, quel suo vedere oltre
una ragazzina all’apparenza viziata, ma che nasconde un mondo dentro. Tessa, la
più piccola della famiglia, la snob o almeno così viene additata, quella che
non sa decidere del suo futuro, che si crogiola sui soldi di una famiglia che
presta ben poca attenzione se non all’apparenza…. Tessa e Chris due mondi agli
antipodi, ma che probabilmente si riconoscono proprio per questo. L’uno
compensa l’altra…l’uno guarda l’altra e non solo con gli occhi… e poi le paure,
pensieri, tormenti descritti così bene che hai l’impressione di sentirteli
addosso. Frasi misurate, atte a suscitare emozioni che è difficile trovare in
altri scritti, perché quando le mani si muovono sulla tastiera non sempre
vengono governate dal cuore. Qui la Cipolla mette tutto, cuore e pancia che
lasciano un brivido e gli occhi lucidi, perché tu la vedi quella ragazzina che indossa
una maschera atta a nascondere la sua vera anima e, fra tutti, lui la vede…
Un
romanzo che tocca diverse tematiche, che non sa di finto, perché Chiara quei
valori li ha scritti provandoli. La famiglia, due diverse fazioni, umiltà e ricchezza,
semplicità e potere di quello che può creare e distruggere, perché i soldi
possono comprare tutto… eccetto la felicità… eccetto l’amore. Pensare a Chris
mentre scrivo la recensione, mi porta sempre a sorridere. Lui è quel principe azzurro
che tutti vorrebbero incontrare, che non compra l’affetto con i soldi, ma solo
con il suo cuore.
Il
romanzo procede con PoV alternato, che non è solo un’espressione dei sentimenti
dei due ragazzi, ma ci da la possibilità di capire come vivono due persone che
sono cresciuti in ambienti completamente differenti. Da un lato una famiglia
più che attenta, quella dove una mamma prepara il pranzo domenicale che rievoca
inevitabilmente anche i ricordi di chi lo legge. Una famiglia dove un genitore ti
capisce alla prima occhiata, dove ti aspetta, magari in vestaglia, finché non rientri.
Dall’altra… quasi l’indifferenza, eccetto per quei fratelli che si chiudono attorno
a una sorella che ha bisogno, ma non chiede aiuto.
Di
proposito non accenno alla trama, così ricca di descrizioni e particolari che
lascio scoprire al lettore.
È
stato emozionante leggere Chiara in questo libro dove le parti, all’apparenza,
sembrano invertite, ma in realtà nascondono solo l’animo di una ragazza che
vive i suoi tormenti, da sola. Se penso a quelle frasi in cui Tessa parla a sé
stessa, a quella mente aggrovigliata in qualcosa che non riesce a gestire, ho
ancora la pelle d’oca. Tutte siamo in grado di scrivere romanzo, poche lasciano
un’impronta così forte da portartela dietro anche a libro chiuso, e ti chiedi: Forse
non vado oltre quando guardo qualcuno…. Il senso del libro è questo: mai fermarsi
all’apparenza, ma guardare l’essenza di chi ci circonda. Esattamente come ha fatto
Chris, andando oltre la maschera, tendendo una mano e regalando un pezzo di
cuore…
Complimenti a Chiara, per aver reso Control unico nel suo genere.
Le cinque piume sono solo un’etichetta
per un romanzo che ne vale molto di più.
A
presto
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