TITOLO: La Duchessa
Millennial
AUTORE: Emanuela Marra
EDITORE: BookTribu COLLANA: LoveTribu
GENERE: Time Travel
Romance
TROPE: regency era, friends to lovers, romances about dukes
PAGINE: 230
FORMATO: Cartaceo € 20,00/Ebook €4,95
TARGET: per tutti.
Valentina
è una giovane studentessa italiana, in vacanza studio a Londra. Solare e
divertente, ama prendere la vita come viene senza troppi pensieri. Qui,
frequenta diversi amici tra cui l’indiano Jamiro, dal fascino magnetico e
misterioso. Combattuta tra libertà e impegno, non sa come comportarsi di fronte
alla sua corte spietata.
Una sera, complice un temporale, si avventura in uno dei
camerini del teatro, dove segue un corso di recitazione, e si risveglierà nel
1810 nei panni della duchessa Elizabeth Walford.
Incredula e smarrita, Valentina dovrà imparare a cavarsela in
un’epoca tanto lontana dalla sua, e, qui, farà la conoscenza del duca Thomas
Howard, ribelle quanto lei e capace di accendere una fiamma difficile da
domare.
Tra gaffes, contraddanze e corse a perdifiato nell’assolata
campagna inglese, Valentina sarà protagonista di un viaggio che cambia la vita
e, forse, la migliora. Perché nulla accade mai per caso, e anche da uno schizzo
indecifrabile possono affiorare le risposte che stiamo cercando.
Bentrovate anime belle, quella che sto andando a fare è
una recensione che riguarda un romanzo un po’ particolare.
Uno di quei generi che ti porta a cavallo di due universi
paralleli, dove l'altra te può trasformarsi in una dama dell'epoca Regency.
È questo che accade a Valentina, studentessa italiana
che vince una borsa di studio per un Università lontana dalla sua terra, lì
dove un tempo, le dame sognavano i grandi amori, e vivevano divise fra balli e
regole del ton: l’Inghilterra.
Un temporale, un’antica pietra che segna il passaggio fra questo è una realtà parallela, e Valentina si ritrova nei panni di Elizabeth Walford... Mi fermo qui, non è mia abitudine fare recensioni che riportano la trama, la struttura del testo, la presenza o meno di errori o altro. Io amo viverlo il romanzo è questo, l'ho vissuto a pieno.
Mi sono divertita un mondo
in compagnia della protagonista, quella divisa fra senso del dovere e libertà.
Ho apprezzato davvero tanto l'autrice e la ricerca che c'è dietro questo libro.
Il confronto fra vie, strutture e abitudini, che sono
proprie della nostra epoca e di quella del 1810.
L’intreccio fra le due realtà è stato studiato nei minimi particolari; un intreccio fatto di antenati, sguardi che ne incontrano altri simili, e poi l'amore… una favola quella che Valentina vive nell'epoca Regency, tormentato invece da mille dubbi per il bel Jamiro.
L'autrice ha
saputo intessere una trama dalle mille sfumature, è stata accurata nei
particolari e con il PoV esclusivo di Valentina, mi ha fatto vivere con i suoi
occhi quello che ha provato trovandosi catapultata in un mondo che dista mille
miglia dal nostro.
Quello dove una fanciulla non poteva rimanere in
compagnia di un uomo perché non era una cosa rispettabile, come non poteva
usare quella libertà perchè all'epoca essere una donna significava sottostare a
regole ferree.
Eppure Valentina/Elizabeth ha sfidato le convenzioni,
non ha piegato la testa, ha scelto di vivere a 360 gradi, nonostante le proibizioni
del tempo.
Il romanzo ha lasciato un messaggio importante: niente
succede mai per caso, tutto ciò che avviene ha una ragione, un suo perché.
L'unica nota dolente, a mio dire, è che su alcuni
punti si è accelerato.
Mi sarebbe piaciuto sapere di più di Jamiro, del duca Thomas Howard e di Elizabet.
Tuttavia è un libro che consiglio di cuore, per distrarre
la mente e anche per sognare, magari chiudendo gli occhi e riaprendoli su un’altra
epoca dove alla domanda:
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