Giada e Shaila stanno attraversando il confine di sabbia per raggiungere la Foresta dei lupi, quando vengono improvvisamente separate. La ragazza si troverà bloccata nel Deserto, un luogo inospitale di cui lei non conosce nulla, e dovrà confrontarsi con i folletti, un popolo di lavoratori con una forte fede nei confronti di Daradara e Buburu, le loro divinità più importanti. Con l’immancabile supporto del fido Ruff, Giada visiterà città nascoste, conoscerà personaggi particolari e si immergerà nei colori e nei misteri della variegata civiltà dei folletti. Tra sfide sempre più ardue, la nostra eroina riuscirà a superare la prova nel Deserto dei folletti senza poter contare sul supporto della sua Guida?
Se nel primo libro eravamo nell'altopiano dei Draghi, nel secondo nella piana dei Magius, qui nel terzo libro siamo nel deserto dei Folletti!
Partiamo con la terza avventura! Giada e Shaila volano sopra il deserto dei folletti dirigendosi verso la foresta dei lupi ma sono sorprese da una tormenta di sabbia. Giada e Ruff cadono dalla schiena di Shaila mentre lei attraversa la tormenta ma, il drago, non si accorge di niente finchè non è Imako a dirle dove era finita Giada. Shaila stava impazzendo ed era andata fino dal creatore a chiedere aiuto, ma lui le disse che stavolta, Giada doveva cavarsela da sola e prima di arrivare alla foresta dei lupi, doveva passare le prove dei folletti. Questa era la sua decisione definitiva e Shaila, controvoglia, dovette tornare all'altopiano dei draghi ma, grazie ad Imako, avvertirono il guardiano Vark che Giada era nel suo territorio e che era stata una decisione del creatore.
E' qui che inizia la vera impresa per Giada, era sia felice, perché iniziava una nuova avventura ma, anche spaventata perché con lei non c'era Shaila e aveva paura di fallire.
Stava andando tutto bene, Giada doveva studiare e superare quatto prove in quattro città diverse ma, appena arriva alla prima città di Giosalpina, lei la caccia dalla città perché al collo, aveva un rubino che per loro era della dea Ida portatrice di fuoco. Ma grazie a questo, Giada conosce Puk, il suo nuovo amico in quel deserto.
Che dire? Anche quest'avventura è stata fantastica. Qui giada la si vede crescere sia fisicamente che mentalmente. Impara a conoscere la vera storia della guerra e cosa era successo in passato. Impara a sopravvivere con le sue stesse forze senza chiudere consigli ne aiuto, solo lei e Ruff fino all'arrivo di Puk che si salvano a vicenda la vita varie volte.
Mi è piaciuto leggere in modo dettagliato le battaglie, i vari litigi, le varie storie di alcuni personaggi.
Non si è sentita la mancanza del drago bianco che vegliava su Giada, così da lasciarla crescere e sopravvivere da sola nel deserto capendo chi era veramente buono e chi veramente cattivo e non perché lodavano due dei differenti ma dai loro gesti.
In questo libro troverete folletti odiosi tipo Krau e Giosalpina, e la voglia di prenderli a testate era molta, ma anche folletti fantastici come Ojiji, Puk, Vark il vecchio Karket, vi innamorerete di quest'avventura piena di emozioni
Non vedo l'ora di leggere gli altri libri!
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