17 maggio 2023

Recensione: - Ricordati di noi - di Maria Antonietta

 



Titolo: Ricordati di noi

Autore: Maria Antonietta 

Editore: Self Publishing  

Genere: Romance, age gap.

Data pubblicazione: 14 marzo 2023

Lunghezza: 304 pagine 

Prezzo: ebook 4,99 € - Copertina Flessibile:  12,50€


L’amore che doni non si perde mai, torna sempre da te.

Un terribile fatto di cronaca sconvolge la vita di Stefano, valoroso capitano dei Vigili del Fuoco di Verona, costringendolo a trasferire armi, bagagli e famiglia nella splendida Scilla, borgo marino ammantato di mito e storia. Non è la prima volta che il destino gioca con la sua esistenza e quella delle persone che ama, ma qualcosa sta per cambiare.

Anna è una maestra che sprizza idee e progetti da tutti i pori. L'insegnamento e le attenzioni che dedica agli alunni sono l’unico vero balsamo per le sue ferite. Perché Anna è anche una donna che non potrà mai avere figli, nonostante li desideri. La sua vita è destinata a subire una forte scossa quando accetta un’inaspettata supplenza in una scuola primaria al di là dello Stretto di Messina.

Matteo e Carlotta, due gemelli che più diversi non si può, sono il filo rosso che intreccia in un istante i destini di Anna e Stefano. Il loro incontro a Scilla è il preludio di un percorso complesso e irto di ostacoli. Quando il passato sconvolge il presente con i suoi segreti e le sue bugie, è possibile ancora sperare di conquistarsi un futuro insieme?

È da stanotte che penso a come scrivere la recensione di un romanzo che mi ha lasciato completamente senza parole. Succede sempre così, quando qualcosa mi colpisce fatico a mettere le idee insieme, perché le emozioni che vengono trasmesse da uno scritto, alle volte, sono talmente tante da non riuscirle a gestire. Maria Antonietta è una di quelle autrici che i sentimenti li dipinge, una tela, una tavolozza e i suoi personaggi prendono lentamente vita.

Ne senti quasi la mancanza quando arrivi all’epilogo, passando attraverso le pagine che ti lasciano con il fiato sospeso. Così si fa la conoscenza di Anna e Stefano, due anime rotte come un vaso. Esiste un’antica arte giapponese usata per riparare oggetti in ceramica, si chiama Kintsugi, letteralmente “riparare con l'oro", lo scopo di questa tecnica non è nascondere il danno, ma renderlo parte dell’oggetto, unico e più prezioso dell’originale. Immaginateli cosi Anna e Stefano, segnati dalla vita, da tragedie. Ferite che lacerano il cuore, un passato quello di Stefano che non si può cancellare, una situazione quella di Anna che devasta il cuore di molte donne. Sono rotti dentro mentre indossano una maschera di apparenza, ma qualcosa inaspettatamente li unisce. Matteo e Carlotta che rappresentano quella polvere d’oro che viene usata per riempire le crepe nella tecnica di cui vi ho parlato sopra. Due gemelli che Anna conosce approdando nella bella Scilla. Lì, dove il mare può essere calmo o tempesta, dove può donare morte o vita queste anime si incontrano e irrimediabilmente si legano. Tuttavia quando il passato torna prepotentemente a scuotere la vita di Stefano, tutto appare perduto, eccetto quell’amore, che torna sempre quando è un sentimento atto a curare e lenire le cicatrici che un cuore si porta dietro. Meravigliosa Maria Antonietta nella descrizione dei sentimenti dei protagonisti e credetemi, non è così scontato che un’autrice ci riesca, che tocchi l’anima con parole o frasi che ti rimangono impresse per ciò che rappresentano. Un linguaggio così scorrevole e avvincente che non ti rendi conto di iniziare e finire il libro, sempre con quell’ansia di capire cosa svelerà la pagina successiva, come gestiranno i sentimenti due persone che hanno quasi paura di amare, e ti perdi in quel PoV alternato anche nello stesso capitolo, termini di leggere cosa prova Anna e subito dopo a parlare è Stefano, in uno scambio di emozioni intense, difficili da descrivere. L’autrice è stata superba in questo, perché ti ha accompagnato in quell’altalena di emozione che è poi quella dei protagonisti. Avrete notato che non ho parlato molto della trama, preferisco che lo leggiate questo romanzo che ti tocca nel profondo, ma non lascia quel senso di oppressione perché l’intero libro, le situazioni che vivono i protagonisti, sono rese più leggere da quei gemelli che nonostante il dolore affrontano tutto con l’innocenza della loro età. Credo di essermi innamorata del modo di scrivere leggero, ironico, ma al contempo così profondo di Maria Antonietta. Lei scrive poesia, dà vita ai personaggi, che ti raccontano una storia, la loro, e tu stai lì ad ascoltare e vivere una parte di loro, tanto che quando arrivi all’ultima pagina dell’epilogo ne senti quasi la mancanza. I miei complimenti vanno all’autrice, insieme al mio ringraziamento per avermi fatto sentire emozioni che non è scontato che un libro possa dare, per avermi fatto vedere le meraviglie della mia amata Calabria, di quella Scilla che leva il fiato per la sua bellezza nel bene o nel male. Le cinque piume sono meritatissime con la preghiera a Maria Antonietta di continuare a regalarci, con i suoi scritti, emozioni così forti.

A presto 


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