RECENSIONE: - "Il giro di vite" - di Henry James

Genere Horror

Collana Piccola Biblioteca del Fantastico

Anno 31 marzo 2023

Pagine 216

Traduttore Paola Artioli

Marchio Editoriale Fanucci Editore

 La storia inizia quando un’istitutrice arriva in una tenuta nella campagna inglese per occuparsi di Miles, dieci anni, e Flora di otto. Tutto sembra procedere normalmente, finché una serie di eventi disturbanti dà vita a un clima di terrore. Una notte, la nuova istitutrice assiste all’apparizione di un fantasma: si tratta dello spirito del defunto Peter Quint, valletto dell’assente padrone di casa, nonché amante della signorina Jessel, la precedente istitutrice. Il fantasma della stessa signorina Jessel appare sia alla donna che a Flora, e si sospetta che i due spiriti si siano mostrati anche a Miles. Tuttavia, entrambi i fanciulli si rifiutano categoricamente di ammettere la loro presenza, nonostante parecchi indizi facciano pensare a una comunicazione privata, maligna e manipolatoria fra gli spiriti e i bambini.

Senza ricorrere a catene sferraglianti, rumori demoniaci e altri cliché tipici della ghost story, questo racconto elegantemente composto riesce a creare un’atmosfera di tensione e orrore striscianti come pochi altri del genere.

Una cerchia di amici si riunisce alla sera davanti al camino per raccontarsi storie di fantasmi.

Quando è la volta di Douglas, dice di avere un manoscritto avuto tramite l'istitutrice della sorella e quando è pronto racconta, anzi legge il diario.

Una giovane figlia di un parroco si reca a Londra e prende servizio come insegnante, rispondendo ad un annuncio. Dopo il colloquio fu mandata in una magione nell' Essex, la Residenza Bly, dallo zio tutore dei ragazzi orfani per sostituire la precedente istitutrice morta in circostanze strane, molto strane.

Fu tentata al primo impatto di andare via, quella casa emanava delle strane sensazioni, ma poi decise di rimanere per i due dolci bambini, e iniziò così l'esperienza più strana e terrificante della sua esistenza.

L'atmosfera gotica si respira già dalle prime pagine.

Molto buona la traduzione che ha reso la lettura molto fluida e coinvolgente.

Non avevo letto finora questo romanzo anche se è il più famoso dell'autore. Siamo in un'atmosfera molto soft per un horror, dove la capacità di James ci porta ad essere spaesati e molte volte le certezze verranno smontate, far credere tutto e poco dopo, il contrario di tutto.

Un racconto che ha la giusta dose di suspense e criticità e il finale beh lo farò scoprire a voi perché sarà inaspettato.

Non posso che consigliare questa ghost story tutta da gustare, partendo dalla copertina che rispecchia la giusta atmosfera degli interni ed esterni della Magione e lo stile che ho amato al punto giusto.