30 maggio 2023

Recensione:- Fairy Bluebell - di Angelica Romanin

 




Titolo: Fairy Bluebell 

Autore: Angelica Romanin

Serie: Stones & Flowers Collection – vol. 5

Editore: Self Publishing

Genere: Hate to love- Forced proximity -Chick-lit

Autoconclusivo: sì

Data pubblicazione: 15.05. 2023

Lunghezza: 282 pagine

Due gemelli
Uno scambio d'identità
E Candy si ritrova sposata... col fratello sbagliato!
Non il solare e docile Martin, bensì il tenebroso e passionale Matthew.
Non si sopportano ma si attraggono inevitabilmente
Può l'antipatia trasformarsi in amore?



L'uomo che riuscirà a domare Candy Stone deve ancora nascere.
Sommelier tutto pepe dello Stones & Flowers restaurant, Candy evita i maschi alfa come la peste. Ed è per questo che quando Martin White le propone di sposarlo, non ha dubbi: è lui l'uomo perfetto per una donna testarda e volitiva come lei.

Docile e romantico, Martin è l'esatto opposto del fratello gemello Matthew. Se il primo è il cucciolone di Lilli e il Vagabondo, il secondo è, senza ombra di dubbio, il lupo di Cappuccetto Rosso.
E Candy ha poche certezze nella vita, ma una è che non sposerebbe mai e poi mai un lupo! A meno che…

A meno che Martin non restasse bloccato a Las Vegas proprio il giorno delle nozze! In più, in compagnia della sua ex!
Impensabile confessare la verità, Candy non glielo perdonerebbe mai. Molto meglio farsi sostituire dal fratello gemello, dopotutto, da ragazzini, si scambiavano continuamente…

E così all'altare si presenta Matthew. E quando il fratello perde anche il volo successivo, è di nuovo lui a dover trascorrere la luna di miele con Candy.
Guardare ma non toccare: questo è imperativo! Ma è difficile fingersi agnello quando si è un lupo. Tanto più che Candy inizia a sospettare qualcosa

Once upon a time...

La inizio così la recensione dell'ultimo romanzo della famiglia Stone, con quella frase che ricorda una favola, che vede come protagonista una fatina dai capelli che portano i riflessi del sole e magnifici occhi verdi…

Attenzione però, perché in questo romanzo niente è come sembra a partire da Candy, sommelier dello Stones & Flowers restaurant, una fanciulla delicata e fragile…all’apparenza. Lei il suo ha il suo bel caratterino e soprattutto odia i maschi alfa, quelli che vogliono il comando, quelli che… io sono Tarzan e tu Jane, ecco perché preferisce i “cuccioli”, quelli tutti carini e coccolosi, ma si sa, non sempre il principe azzurro arriva su un cavallo bianco a maggior ragione se tutto è tranne che azzurro, anzi la parola esatta è scorbutico, cavernicolo, insomma un lupo. E così che la bella fata si ritrova all’altare con quello che all’apparenza è il principe che ha deciso di sposare andando contro tutto e tutti, non sa ancora che, in realtà, lo splendido uomo che arriva incerto e timoroso è il lupo travestito d’agnello. Matthew, povera anima, di certo non poteva immaginare di dover porre rimedio all’ennesimo danno del suo caro gemello Martin. Così simili loro, almeno nelle fattezze fisiche, ma uno è l’opposto dell’altro, due facce della stessa medaglia con la quale Candy si troverà a fare testa o croce. La vera natura di una persona, viene sempre a galla e presto il lupo si rivelerà per quello che è portando la protagonista a pensare che l’uomo che ha deciso di sposare sia affetto da una grave forma di schizofrenia.  In tutto ciò, la bella fatina, ha un esercito

di elfi a proteggerla perché quando la verità verrà a galla e Candy starà per crollare, i fratelli Stone arriveranno in massa a consolare la loro sorellina e magari immaginare una morte lenta e dolorosa per chi ha oscurato il sorriso solare della fata. Un’avventura che ti trascina, in compagnia di Candy e del fratello ehm sbagliato? dall’America all’Italia.

Lì fra le campagne Toscane dove non è strano fare l'incontro con una creatura fatata, lì davanti al pozzo delle fate ad esprimere un desiderio e fare strani riti. Lì dove a fare da contorno ai protagonisti arriva il giullare di corte ( io ho amato Cecco ) e una nonnina che il paese lo fa tremare nonostante l'età, perché lei non è indifesa come quella di Cappuccetto Rosso. La conosciamo meglio nonna Leda in questo volume, e credetemi vi ritroverete a pensare “anche io la voglio una nonna così!” una che usa le scarpe come un arma verso "il cattivo ragazzo".

Più conosco questa famiglia e più la amo, perché ogni loro membro si porta dietro qualcosa che riconosci come tuo (io ho un’intera collezione di fatine!). Che siano debolezze, coraggio o semplicemente voglia di non abbassare mai la testa ti ritrovi in ognuno di loro.

Una famiglia che tu senti sulla pelle per come arriva direttamente al cuore, per quei fratelli che mettono tutto da parte quando uno di loro ha bisogno, per quei valori, che ormai trovi davvero di rado, e tu li assapori tutti come quando siedi al tavolo di un ristorante e gusti l’intero pranzo o cena dall’antipasto alla frutta.  La regola per la famiglia Stone è sempre e solo una.  Quando uno di loro è sul punto di cadere, ci sono le mani forti dei suoi fratelli a sostenerlo, una sensazione questa che ritrovi fra le varie autrici di questa serie, che si sostengono fra di loro esattamente come ogni fratello Stone fa con l’altro.

Un romanzo bello, divertente letto praticamente in una giornata, scritto in prima persona con un PoV non sempre alternato dove ridi tanto fra i pensieri contorti del protagonista e quelli di una fata docile solo all'apparenza. Perché Candy è un uragano, d'altronde la genetica non sbaglia mai eh, vedi le donne della famiglia Stone.

 Una storia d'amore, che diventa un po' un combattimento fra una fata e un lupo, in un’atmosfera inebriante per i profumi dei vini e i loro sapori sapientemente descritti e inevitabilmente ne vieni coinvolta a 360°.

In attesa dell’ultimo fratello Stone, desta curiosità Damian con quel alone di mistero che lo circonda, non posso che dare cinque meritatissime piume a un romanzo che è più simile a una favola con i suoi personaggi, che vuoi per dei funghi  che fanno vedere gli gnomi a chi non ci crede, vuoi perché circondati dal verde delle campagne toscane qualcosa di magico se lo sono portato dietro.

A presto







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