12 maggio 2023

Recensione:- Luci e Ombre- di Lavinia Morano



Titolo: Luci e Ombre

Autore: Lavinia Morano

Editore: Brè Edizioni

Genere: Romance fantasy paranormal

Autoconclusivo: sì

Data pubblicazione: 13 marzo 2023

Lunghezza: 505 pagine

Prezzo: ebook 3,99 € - cartaceo- Copertina flessibile 19,00

Abbandonato dai genitori, Ascanio ha sempre vissuto con i nonni materni nel Sud Italia. All’età di trentadue anni decide di trasferirsi a Londra, dove trova un lavoro e una fidanzata. La sua vita prende una svolta inaspettata dopo l’incontro con Ella, una donna affascinante e misteriosa, proprietaria di una famosa catena di ristoranti. Da questo momento, Ascanio inizia a sognare momenti di quella che sembrerebbe una vita passata nella quale Ella era sua moglie. Comincia e a sentirsi irresistibilmente attratto da lei, che al contrario lo tratta con freddezza. Qualcosa tormenta Ella e, dietro il suo sguardo cupo, sembra celarsi un oscuro segreto. Contemporaneamente, Ascanio riceve “visite” da parte del fantasma di una bambina che sostiene di chiamarsi Aurora e di essere morta suicida all’età di undici anni. L’uomo sospetta che vi sia un legame tra Ella e Aurora. L’ultimo personaggio del racconto è Chen, un bambino di otto anni che ricorda ogni dettaglio della sua vita precedente e che, con l’aiuto del “Corvo”, una creatura magica in grado di muoversi attraverso mondi paralleli, cerca di ritrovare quelli che considera i suoi “veri genitori”. Un filo invisibile intreccia i destini di Ascanio, Ella, Chen e Aurora, in un romanzo che è al contempo una storia d’amore e di fantasmi.

Ho sempre sostenuto la teoria che ci sono anime che si rincorrono per l’eternità. Cuori che si riconoscono fra mille sguardi e visi che incontrano. Si tratta di quelle persone che sembra non raggiungano mai la completezza, perché il lor animo anela a quella parte che una vita precedente in un modo o in un altro ha loro tolto. Questa è la storia di Ascanio e Ella, di due volti a cui il Karma, destino o disegno ha dato una possibilità. Una storia che non da spazio al fiato, nonostante le sue 500 e più pagine, ti porta a leggere una pagina dopo l’altra intenta a capire quale trama del destino ha avuto una falla, un buco che conduce nell’oscurità uno dei due ma che richiama la luce negli occhi dell’altro. Un continuo narrato in terza persona che coinvolge il naturale e il soprannaturale, che fa incontrare vite che si sono solo sfiorate in un passato o in un universo parallelo. Un canto che attira il lettore alla ricerca di quella verità che forse si nasconde nelle pagine di un altro libro, quello che legge la protagonista. Un paranormal che ti porta a farti tremila domande con risposte alle volte dolci altre dal gusto amaro, quelle che puoi trovare sul volto di un bambino, Chen, che racconta la sua storia, o di un fantasma, Aurora, che mette tutto in discussione. La seconda possibilità, quella che ognuna di noi cerca e non importa se la puoi avere attraverso il verso, che diventa parola, di un “Corvo”, non importa attraversare una caverna o un lago nero come la pece, buio dove la luce appare come un miraggio, si è disposti a tutto per riprendersi ciò che una vita precedente ha tolto. Magnifica l’autrice nello scrivere dettagliatamente ciò che è compreso fra il visibile e l’impalpabile, superba nel narrare una storia che non è solo quella di Ascanio e Ella, ma di tutti quelli che quella seconda possibilità la vogliono, la cercano nelle tenebre, lì dove a far compagnia sono forme senza contorni, dove il dolore prende le sembianze di un volto o di una goccia di sangue che cade sul pavimento. Ho avuto la pelle d’oca per tutto il tempo, non riuscivo a staccarmi da quelle storie e quelle vite intrecciate una all’atra, trame intessute da un destino o da esseri superiori che un errore lo possono commettere, ma che cercano una soluzione ponendo rimedio a quanto è stato fatto. Un romanzo diviso su più mondi paralleli, ma che ha come fine quello di ricongiungere quelle anime legate a doppio nodo con quel filo rosso che nemmeno il tempo e lo spazio è riuscito a recidere.

A presto








 

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