17 giugno 2024

Recensione:- “La Vista dell’Anima” - di Melissa J. Kat




Autore: Melissa J. Kat 

Titolo: “La Vista dell’Anima” 

Primo libro della serie “Darklight Souls” 

Editore: PubGold (collana Starlight) 

Genere: Urban fantasy romantico 

Pagine: 216 

Data di uscita: 27 aprile 2018 



Jen e Mark stanno insieme, si amano e la loro storia va a gonfie vele. Almeno, questo è ciò che crede Jen fino al giorno in cui Mark decide di lasciarla. Poche, fredde parole bastano a distruggere un rapporto che durava da anni e in cui aveva sempre creduto. Lei non riesce a crederci, eppure lo strano comportamento dell’ultimo periodo era stato un campanello d’allarme e il sospetto che abbia un’altra si fa largo nel suo cuore. Distrutta da questa scelta inaspettata, non può far altro che rassegnarsi e continuare con la sua vita, buttandosi sul lavoro in libreria. E proprio qui incontra Sam, un ragazzo che fin dall’inizio le sembra diverso dagli altri, gentile e misterioso. Un ragazzo con un paio di splendide ali bianche che la protegge dal pericolo. Un angelo.

Sam la salva da una creatura mostruosa che si rivela essere nientemeno che un demone e da quel momento tutto cambia. Jen riceve in dono un potere straordinario, grazie al quale inizia a guardare il mondo con occhi diversi, che le permette di scorgere la verità dietro l’apparenza e di scoprire ciò che gli umani ignorano: il Male si annida ovunque e nessuno è davvero al sicuro, neanche Mark.

Jen non può arrendersi, deve trovare dentro di sé la forza per salvare chi ama e fermare il nemico, a tutti i costi.

Una storia che racchiude l’eterna lotta tra demoni e angeli in un urban fantasy che fa dell’Amore la sua forza. Si combatte per la Salvezza. Si combatte per la Verità.






Bentrovate, anime belle, altra lettura che segue il genere Urban e paranormal.

Angeli e demoni fanno da sfondo alla storia di una ragazza come tante. 
Jen il suo amore verso quel ragazzo che cambia, dall’oggi al domani.
Senza un motivo apparente Mark diventa un'altra persona, freddo, distaccato, violento…

L’allontanamento di Mark corrisponde all’incontro con un altro ragazzo, misterioso, dolce, e protettivo.

Una vita normale, in fondo quante volte capita che, chi meglio conosciamo, ci deluda con gesti e parole, come se fosse un altro a parlare.
La mente inizia a cercare una risposta alle mille domande che affollano i pensieri, risposte che non arrivano perché quella stessa mente rifiuta di vedere oltre la realtà a cui siamo abituati, tutto cambia se si ha la fortuna di incontrare un angelo che ti dona la vista.

Lì vedi le cose per quello che sono, oltre il visibile si celano realtà che Jen non avrebbe mai immaginato.
Demoni che si nutrono di anime deboli, che li comandano come burattinai che muovono i fili di quelle marionette che non riconoscono più chi amano…

La storia di per sé è molto entusiasmante, ma anche il fantasy ha le sue regole.
E per quanto urban possa essere o paranormal molte cose sono state eccessive, sempre secondo il mio parere.
Un romanzo del 2018 di cui, per curiosità, vorrei leggere il sequel perché ha lasciato l’amaro in bocca, oltre che i dubbi su parecchie vicende.
Ho trovato, in alcuni casi, tutto troppo affrettato.

Sam che salva Jen, che spiattella così la realtà che si cela oltre al visibile, che dà alla ragazza un dono come se fosse una caramella: la vista.
La descrizione degli angeli amici di Sam; Uriel con la sua ira, con quella strafottenza che non credo sia compatibile con un angelo con la A maiuscola.
A volte troppo, altre troppo poco, e me ne dispiace perché era un romanzo che poteva dare molto, per la padronanza linguistica dell’autrice, per le vicende di sfondo, per quel contorno che è stato solo accennato in molte occasioni.

Non basterebbero cento pagine solo per descrivere il mondo degli inferi e i demoni connessi, così come il mondo angelico dove gli esseri ultraterreni producono banconote come se fossero piume.

Me ne dispiace, la valutazione ovviamente è soggettiva, ma avrei davvero voluto di più in una storia in cui a ripetersi erano in primis le azioni (Jen che esce, che torna a casa, che parla prima con Mark e poi con Sam, il cellulare ogni presente).
Spero in una rivisitazione del libro e in un suo sequel, perché le basi ci sono tutte, basta trovare il giusto equilibrio su ciò che si può tralasciare e approfondire.

A presto





 

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