Bentrovate anime, altro retelling e qui torniamo a una
delle fiabe che più conosciamo: cenerentola.
L'autrice ha traslato la storia in epoca regency, è il
tutto ha dato come risultato una bella storia d'amore.
Non aspettatevi di trovare i nomi originali, ma la morale
è sempre uguale: Sogna e spera fermamente… e il sogno realtà diverrà.
Ho apprezzato lo sviluppo della storia, una dualità dei
personaggi che nella fiaba originale non era prevista.
Ritroviamo un Duca al posto del principe, un po’ fuori dalla convenzione che abbiamo di questa figura.
Una persona umile che non disdegna
il contatto con persone di ceto sociale inferiore, una cosa che ho molto
apprezzata e che ha reso il personaggio molto carismatico.
Ci sono Jane e Jake e poi Jane e Jacob, il prima e il
dopo e un futuro messo in discussione da quella matrigna che risulta arcigna
esattamente come nella fiaba.
Ma dove esiste la strega cattiva, ritroviamo anche quella fata madrina che ha accompagnato la Cenerentola che tutte noi conosciamo.
E' rappresentata da quell'amica fedele, che non ti porge solo una mano , ma
diventa confidente, una sorella: Edith.
E poi gli altri amici quelli che ruotano intorno al bel
Duca, una sorellastra completamente diversa :
Lucy.
La ragazza in blu è il primo di una serie di volumi
autoconclusivi, e io non vedo l'ora di scoprire il secondo.
Tutto ciò che gira intorno a Jane e Jacob spero avrà una
storia a parte.
Puoi cambiare epoche, nomi, sostituire la parte fantasy
con personaggi normali, ma una fiaba come Cenerentola ti porta sempre a sognare:
è il riscatto che ognuna di noi chiede, quando tutto il mondo le rema contro.
L'autrice l'ha arricchita, resa più reale, e ci ha fatto
vivere quei protagonisti come non abbiamo fatto nell'opera originale.
Solo un caso mi ha
fatto storcere il naso, il modo in cui Jacob ha risposto a una verità che
immagina, ma non pensava fosse reale.
Tuttavia, non mi sento di giudicare, ognuno ha un modo
diverso di affrontare agli eventi, soprattutto quando crolla quel quadro che ti
sei fatto di una persona.
Alla prossima
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