25 giugno 2024

REVIEW PARTY:- UNA LADY IN AFFITTO”- di Thina Sulas







TITOLO: UNA LADY IN AFFITTO - Un regency retelling di “Pretty Woman”

AUTRICE: Thina Sulas

GENERE: Regency Romance

POV: Doppio, alternato (prima persona)

SERIE:

AUTOCONCLUSIVO:

DISPONIBILE SU: Amazon

EDITORE: Self Publishing

FORMATI & PREZZI: cover flessibile 13.50; cover rigida 17.50; Ebook 2.99 (Disponibile

 anche su Kindle Unlimited)

 

Londra 1813

 

Per il Visconte Edward Lewis trovare moglie non è mai stata un’urgenza.


 Amante a tempo pieno – meglio se di donne che non rivedrà più – al ruolo di aspirante marito ha sempre preferito gli affari.


Certo, perseguire tale intento sarebbe più facile se non fosse l’unico erede di un antico casato. Soprattutto, se non avesse una madre…


La melodrammatica Lady Catherine ha in mente per lui una scintillante Stagione a Londra, nonostante Edward sembri più avvezzo alle fughe, che ai balli.


Il furto maldestro di una carrozza, poi il sequestro involontario di una prostituta, Vivian, e i piani del visconte saranno tutti da rivedere.


Dopo una notte da cliente per ripagarla dell’errore, il fato si rivelerà per entrambi un’occasione: cinque giorni insieme a Mayfair, al costo di tre sterline, per convincere il Ton londinese che Vivian sarà la futura Viscontessa di Ashby.


Facile come bere una limonata, si direbbe, o ardente come un fuoco che divampa?


Al lettore, l’ardua sentenza.


Torna Thina Sulas con un altro regency che non è solo un tuffo nel passato, ma anche il Retelling di uno dei film che ha fatto la storia del cinema; Pretty Woman.

Sono sempre un po’ titubante quando si parla di questo genere, forse perché mi  aspetto qualcosa di originale, nonostante si parli di una rivisitazione di qualcosa già di noto.

Thina non solo ha ragionato al contrario, portando nel passato una storia contemporanea, ma è riuscita ad emozionarmi come quando rivedo questo film (forse lo avrò fatto 100 volte).

 Vivian e Edward rivivono nel 1800, in una Londra con ancora più pregiudizi (su questo punto ci sarebbe da aprire una discussione a parte, la modernità non si è molto evoluta in termini di preconcetti verso una persona, un popolo o un lavoro).

Lei è una prostituta e lui un Visconte.

Una serie di equivoci, fra latro molto divertenti, li portano a incontrarsi.

Un patto di cinque giorni, questo il tempo necessario per conoscersi e cambiarsi, a vicenda.

La storia di Pretty Woman la conosciamo tutti, ma la versione ecco "antichizzata" vale la pena davvero leggerla.

Per tutto il contorno, per quel sentimento che pian piano apre gli occhi di un uomo abituato a determinati stili di vita, e cambia una donna che finalmente inizia a rivalutarsi, a vedersi per quello che é.

Sul finale mi sono davvero commossa, e non lo avrei mai detto, ma questa versione di Pretty Woman mi è piaciuta.

Come mi è piaciuto quel Pov che cambiava i loro nomi: da Vivian a Lady Vivian, a Vivian Ward (cosa che è successa anche con il PoV di Edward).

Un piccolo dettaglio, ma importante perché seguiva la crescita dei personaggi nel romanzo che li ha portati a ritrovare sé stessi in primis come uomo e donna, e poi come due membri di una società che puntava a giudicare e discriminare.

Ma Edward per primo ha detto basta, seguendo il cuore e rincorrendo la principessa nel suo castello.

Vivian ha sfidato le convenzioni, dimostrandosi più Lady di quelle tutte pizzi e merletti.

La semplicità vince sempre e viene apprezzata, si può indossare uno straccio e risultare regina, così come ci si può imbellettare, ma essere sempre volgare.

Brava Thina, i suoi romanzi sono tutti belli, ma questo beh, questo rientra fra i miei preferiti.

Le cinque piume sono strameritate per la genialità nella trasposizione di un celebre film che è diventata una fiaba.

A presto







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