TITOLO: UNA LADY IN AFFITTO - Un regency retelling di “Pretty Woman”
AUTRICE: Thina Sulas
GENERE: Regency Romance
POV: Doppio,
alternato (prima persona)
SERIE: Sì
AUTOCONCLUSIVO: Sì
DISPONIBILE SU: Amazon
EDITORE: Self Publishing
FORMATI & PREZZI: cover flessibile 13.50; cover rigida 17.50; Ebook 2.99 (Disponibile
anche su Kindle Unlimited)
Per il Visconte Edward Lewis trovare moglie non è mai stata un’urgenza.
Amante a tempo pieno –
meglio se di donne che non rivedrà più – al ruolo di aspirante marito ha sempre
preferito gli affari.
Certo,
perseguire tale intento sarebbe più facile se non fosse l’unico erede di un
antico casato. Soprattutto, se non avesse una madre…
La melodrammatica
Lady Catherine ha in mente per lui una scintillante Stagione a Londra, nonostante
Edward sembri più avvezzo alle fughe, che ai balli.
Il furto maldestro
di una carrozza, poi il sequestro involontario di una prostituta, Vivian, e i
piani del visconte saranno tutti da rivedere.
Dopo una notte
da cliente per ripagarla dell’errore, il fato si rivelerà per entrambi un’occasione:
cinque giorni insieme a Mayfair, al costo di tre sterline, per
convincere il Ton londinese che Vivian sarà la futura Viscontessa di Ashby.
Facile come
bere una limonata, si direbbe, o ardente come un fuoco che divampa?
Al lettore, l’ardua sentenza.
Torna Thina Sulas con un altro regency che non è solo un tuffo nel passato, ma anche il Retelling di uno dei film che ha fatto la storia del cinema; Pretty Woman.
Sono sempre un po’ titubante quando si parla di questo genere, forse perché mi aspetto qualcosa di originale, nonostante si parli di una rivisitazione di qualcosa già di noto.
Thina non solo ha ragionato al contrario, portando nel passato una storia contemporanea, ma è riuscita ad emozionarmi come quando rivedo questo film (forse lo avrò fatto 100 volte).
Vivian e Edward rivivono nel 1800, in una Londra con ancora più pregiudizi (su questo punto ci sarebbe da aprire una discussione a parte, la modernità non si è molto evoluta in termini di preconcetti verso una persona, un popolo o un lavoro).
Lei è una prostituta e lui un Visconte.
Una serie di equivoci, fra latro molto divertenti, li
portano a incontrarsi.
Un patto di cinque giorni, questo il tempo necessario
per conoscersi e cambiarsi, a vicenda.
La storia di Pretty Woman la conosciamo tutti, ma la versione ecco "antichizzata" vale la pena davvero leggerla.
Per tutto il contorno, per quel sentimento che pian piano apre gli occhi di un uomo abituato a determinati stili di vita, e cambia una donna che finalmente inizia a rivalutarsi, a vedersi per quello che é.
Sul finale mi sono davvero commossa, e non lo avrei mai detto, ma questa versione di Pretty Woman mi è piaciuta.
Come mi è piaciuto
quel Pov che cambiava i loro nomi: da Vivian a Lady Vivian, a Vivian Ward (cosa
che è successa anche con il PoV di Edward).
Un piccolo dettaglio, ma importante perché seguiva la
crescita dei personaggi nel romanzo che li ha portati a ritrovare sé stessi in
primis come uomo e donna, e poi come due membri di una società che puntava a
giudicare e discriminare.
Ma Edward per primo ha detto basta, seguendo il cuore
e rincorrendo la principessa nel suo castello.
Vivian ha sfidato le convenzioni, dimostrandosi più
Lady di quelle tutte pizzi e merletti.
La semplicità vince sempre e viene apprezzata, si può indossare uno straccio e risultare regina, così come ci si può imbellettare, ma essere sempre volgare.
Brava Thina, i suoi romanzi sono tutti belli, ma
questo beh, questo rientra fra i miei preferiti.
Le cinque piume sono strameritate per la genialità
nella trasposizione di un celebre film che è diventata una fiaba.
A presto
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