Un cuore congelato, può morire se ricoperto di gelo?
Una sfida all’amore.
È questa che Isa lancia alla vita, a coloro che incontra e che provano, senza successo,
a scongelarle il cuore. La paura di soffrire, smettere di respirare, è così forte da
rinchiuderla in un’esistenza di incontri online, serate di puro divertimento e angosce
dettate dall’amore mai davvero provato. Qualcosa cambia tornata alla sua Brescia,
quando un puntino nero, quasi impercettibile, le indica la via da seguire. È un
percorso tortuoso, fatto di alti e bassi, che la porteranno a chiedersi:
Un cuore congelato, il mio cuore, potrà tornare a battere davvero?
Isa sceglie un giglio come sua guida, un tenue, rosato, fiore che le darà la forza di
vivere e amare ancora.
Una sfida all’amore.
È questa che Isa lancia alla vita, a coloro che incontra e che provano, senza successo,
a scongelarle il cuore. La paura di soffrire, smettere di respirare, è così forte da
rinchiuderla in un’esistenza di incontri online, serate di puro divertimento e angosce
dettate dall’amore mai davvero provato. Qualcosa cambia tornata alla sua Brescia,
quando un puntino nero, quasi impercettibile, le indica la via da seguire. È un
percorso tortuoso, fatto di alti e bassi, che la porteranno a chiedersi:
Un cuore congelato, il mio cuore, potrà tornare a battere davvero?
Isa sceglie un giglio come sua guida, un tenue, rosato, fiore che le darà la forza di
vivere e amare ancora.
Quello di cui vi parlerò oggi è un bellissimo romance, scritto da Alessia Servidei, intitolato: “L’alba del cuore”.
La protagonista principale delle vicende narrate è Isa, una ragazza di quasi trent’anni che è anche la voce narrante della storia. Il romanzo, infatti, è scritto in prima persona e ci mostra tutto ciò che accade attraverso gli occhi di lei, anche se in qualche capitolo subentrerà il punto di vista di qualcun altro.
Ma andiamo per gradi.
Sono stata molto colpita dal personaggio di Isa. Già dopo i primi capitoli, ho subito compreso che è una ragazza sofferente che cammina, strascicando i passi, tra le ombre di un passato difficile da dimenticare. I suoi occhi raccontano di cicatrici invisibili che la spingono a rigettare l’amore e tutto ciò che riguarda il sentimentalismo. Anche se, a parer mio, non è lei a rigettare i sentimenti. Semplicemente, fin quando non arriva la persona giusta, che ti fa davvero battere il cuore, non senti il bisogno di avventurarti in una relazione stabile. Isa non sente questa necessità, perché ancora nessuno ha smosso in lei qualcosa di così profondo e significativo.
Isa è un personaggio complesso: dietro al suo sorriso malinconico, nasconde paure e desideri repressi, che la spingono ad abbandonarsi a relazioni fugaci e ad amanti effimeri.
Essendo una persona sincera, sia nella vita reale che nelle recensioni che scrivo, devo dire che personalmente non approvo molto questo modo di rifuggire la sofferenza, soprattutto perché tutto ciò non fa che scavare una voragine ancora più profonda nell’animo delle persone. Tuttavia, lo strazio interiore di ciascuno può talvolta spingerci a scelte che nessuno può giudicare dall’alto della sua (finta) saggezza. Poiché, fino a quando non vivi una determinata situazione, non puoi di certo giudicarla.
Isa si trasferisce da Milano a Brescia (la sua città di origine) a causa di problemi familiari. Una volta lì, trova un lavoro e anche una casa, tra vecchie amicizie, chat di incontri e relazioni occasionali.
Un giorno, però, grazie alla chat di incontri, conosce Massimo e sarà proprio lui a smuovere dentro Isa quel qualcosa assopito da ormai troppo tempo.
Anche Massimo è, a parer mio, un personaggio interessante: si presenta come un uomo dal fascino travolgente, con uno sguardo intenso, dietro al quale si cela un animo fragile e un cuore profondamente ferito.
Tutti i personaggi presentati nel romanzo sono ben delineati; lo stile di Alessia cattura l’attenzione del lettore sin dalle prime righe. Le parole si susseguono in maniera fluida, creando immagini vivide e sensazioni palpabili. Ho letteralmente bevuto le pagine, senza mai sentirmi annoiata.
Faccio i miei complimenti all’autrice, il romanzo è coinvolgente, uno stralcio di vita vissuta che suscita emozioni e interesse, anche se ho il dovere di fare un appunto che ritengo importante: sebbene sia stato eseguito un editing, così come si evince anche dai ringraziamenti, il testo presenta dei problemi. Ci sono molti errori di punteggiatura; in diversi passaggi, non è stata rispettata la consecutio temporum; la forma, in generale, andrebbe un pochino rivista, effettuando perlopiù un’accurata correzione di bozze. Sarebbe un vero peccato lasciare il testo così, perché la trama è bella, coinvolge e ha un potenziale notevole, non comune a tutti.
Consiglio la lettura di questo romanzo a tutti gli amanti del genere: è profondo, ricco di argomentazioni importanti e davvero appassionante. Vi garantisco che berrete le pagine, senza mai stancarvi.
Alla prossima!
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