21 giugno 2024

RECENSIONE: - "Sapore di Sale - Antologia di Racconti" - di AA. VV.

 



Titolo: Sapore di sale - Antologia di racconti

Autori: Serena Artuso, Vincenzo Dipino, Raffaella Iannece Bonora, Daniele Pasquini, Alma Velati

Genere: narrativa sentimentale, racconti anni Sessanta-Settanta-Ottanta, autoconclusivi

Collana editoriale: InSpire - Gruppo PubMe

Data uscita: 21 giugno 2024

Costo: ebook 2,99€ - 0,89€ promo lancio i primi giorni - disponibile su Kindle Unlimited

Cartaceo in via di definizione. 200 pagine.




“Sapore di sale, sapore di mare” cantava Gino Paoli nel 1963. Un gusto un po’ amaro di cose perdute, di cose lasciate lontano da noi, dove il mondo è diverso, diverso da qui.

Dalle estati calde sulle spiagge italiane o nelle città d’arte invase dai turisti stranieri, questa antologia ci fa rivivere il ricordo dei primi amori, dei falò in riva al mare e del tempo che scorreva lento; le atmosfere rilassate, l’Italia che cresceva e l’ottimismo che non c’era mai stato prima.

La donna diviene protagonista della propria vita, che sia un’adolescente in cerca di se stessa o un’adulta che si lascia trasportare dalle emozioni. O ancora, che sia in fuga da un paesino dalla mentalità ristretta o da una relazione finita male. O infine, che sia in bilico fra la carriera e l’amore, le certezze del presente e la dolcezza dei ricordi.

Vi invitiamo a entrare in punta di piedi in questi racconti per scoprire gli stili poliedrici e le voci originali degli autori. Sarà come assaporare un gelato multigusto, sognare a occhi aperti, inspirare un profumo sconosciuto che parla di noi, scoprire i tesori nascosti di Firenze e incontrare la propria anima gemella. Leggere per credere!

Sapore di sale è un’antologia di racconti di cinque diversi autori ̶ Artuso, Dipino, Iannece Bonora, Pasquini, Velati ̶ che ci immergono nelle estati di tanti anni fa, dando sfogo a ricordi di avvenimenti, persone e momenti ormai volati; ricordi che sanno di nostalgia degli anni trascorsi e rivisitati, adesso, dopo che sono rimasti a sedimentare nei cuori di chi li ha custoditi per tanto tempo e ce ne fa dono. Le emozioni che si sprigionano sono coinvolgenti, al punto che a volte ti sembra davvero di sentire il “profumo d’agrumi” di “una caraffa di raggi di sole”.

Nei cinque racconti evocativi di un tempo ormai trascorso, le emozioni ti rendono complice di ciò che avviene soprattutto se il lettore ha un’età per la quale si trova a condividere e a comprendere appieno quegli avvenimenti, quelle situazioni in quei determinati contesti locali e temporali. Si parla di amicizia (le chiacchierate con gli amici del muretto, il ritrovarsi con la solita comitiva al mare), certo, anche d’amore (i primi baci “rubati”, i desideri), ma tutto è proposto come venivano vissuti negli anni passati: con decoro, con pudore, con poesia. Non manca l’attenzione al sociale con una critica, affatto velata, a una società che ha anche lati oscuri come il suo bigottismo soprattutto verso l’amore omosessuale: “l’omosessualità, a metà degli anni Ottanta era un affronto inconcepibile nei confronti di un’etica perbenista”.

Piacevole lettura.








Nessun commento:

Posta un commento