Titolo: Dust
GRAY SERIE Vol. 1
Autore: Daniela Ruggero
Editore: Self Publishing
Genere: Dark Romance
Autoconclusivo
Allyson è una donna delusa dalla vita, rinnegata dai genitori e cresciuta con una zia incapace di qualsiasi atto d’amore.
In una notte come tante altre, ai margini della Detroit dimenticata, Allyson incontra l’uomo che le cambierà per sempre la vita.
Ryan, occhi di ghiaccio e anima
spezzata, si trasformerà nella sua ossessione.
Una storia d’amore che travolge, consuma e brucia.
Una passione letale che diventa dipendenza e possesso.
In un’altalena di emozioni, Allyson e Ryan, vivranno un sentimento che saprà
condurre le loro anime alla deriva.
Ci sono vari generi di Dark dal più soft al più cruento,
ma l’essenza del dark è solo una.
Un personaggio che vive nell’inferno non può arrivare al
paradiso come se nulla fosse.
Daniela ha mantenuto questo filone, incarnando l’essenza
del dark.
Ryan è bello come un angelo, ma la sua anima appartiene
alle tenebre.
Un essere rotto da quel passato che non ha scelto di
vivere.
Allyson, di contro, è una donna rinnegata dalla sua
stessa famiglia, concepita come un essere del peccato
Ryan e Allyson e il loro incontro, chissà forse voluto
dal destino, un amore che si trasforma in ossessione, in paura di viverla o
meno questa storia.
Non amo molto il dark puro, forse perché ti mette davanti
alla cruda realtà che non è rose e fiori.
Nei ghetti nei bassifondi della società, si lotta con le
unghie e con i denti per tenersi caro un pezzo di umanità, che viene soffocata
dalla tenebre, da quel male intrinseco in ognuno di noi e che viene
inevitabilmente a galla quando la vita ti mette davanti a qualcosa di più
grande.
Ryan si è costruito il suo inferno personale, lui è così
e anche l’amore di Allyson, per quanto doni momenti di lucidità e tenerezza,
viene oscurato da quel passato che inevitabilmente infesta gli incubi del
giovane.
Daniela è stata bravissima a dipingere quella natura
buia, quella sottomissione di una donna che trova in un demone l’unico appiglio
per non soccombere a una monotona vita senza stimoli.
Quel dolore tu lo senti addosso, quella lotta alla
sopravvivenza ti scorre nelle vene, a ogni parola, a ogni gesto che ti porta a
pensare che non è tutto oro quello che luce.
Un libro che non ha risparmiato la violenza, la crudeltà
di quei soggetti che lottano per sopravvivere o per far sopravvivere la
famiglia.
Non amo i dark puri – lo ripeto- ma questo è stato un
colpo al cuore.
E paradossalmente è stato proprio Ryan a catturare
l’attenzione, quel suo rifiutarsi nel momento in cui comprende che una seconda
donna può distruggerlo, quella fragilità che si perde in una bottiglia bevuta
fino all’ultimo goccio, quando si vuole annebbiare la mente.
Perché alla fine siamo uomini e donne, e non tutto fila
sempre liscio come elle più belle favole.
L’oscurità fa parte di ognuna di noi, e questo romanzo è
solo la prova che non è detto che vinca la luce, e che molte volte è un demone
quello a conquistare la mente e il cuore di una donna e a salvarla, quando
nemmeno lei vorrebbe.
Complimenti Daniela, per aver ben saputo descrivere
quella vita che forse è più veritiera della classica storia d’amore a cui siamo
abituati.
A presto
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