21 luglio 2022

RECENSIONE: - "L'ultima rosa dell'estate" - di Margherita Meneghini






 Fine Luglio 2019 .
A Cascina Scotti , frazione di Sogara , piccola città della campagna Lombarda , viene rinvenuto il cadavere dell'avvocato Dylan Maggioni di Los Angeles , barbaramente ucciso .
Cosa lega il ricco ed elegante legale americano all'ambiente rurale di una cascina italiana ? Apparentemente nulla .
La piccola comunità di Cascina Scotti , scombussolata da questo evento che ha turbato la sua tranquillità , sa più di quanto è disposta a riferire al commissario Pannogallo.

Grazie al suo intuito e alle sue deduzioni , riuscirà però a far luce su questo caso che lo porterà indietro nel tempo .
Nel passato troverà anche l'origine di un amore che ha avuto la stessa sorte di una rosa , l'ultima dell'estate .

Oggi vi parlo di un giallo scritto da un'autrice emergente, fresco ben strutturato e con un pizzico di humor che non guasta.

Il commissario Pannogallo viene chiamato ad indagare su di un omicidio insolito, nella frazione dove vive anche sua madre.
All'inizio la vittima, Dylan Maggioni, pare essere un turista, ma poi si scopre essere un avvocato americano vissuto in adolescenza in quella città, man mano ascoltando testimoni e sospettati, usciranno fuori delle storie interessanti dal passato, segreti tenuti nascosti per tanti anni che renderanno tutti i giusti sospettatati e solo alla fine, si capirà chi è stato veramente. Seguendo gli indizi sono riuscita a capire in parte cosa era successo, infatti è stata una vera scoperta il finale e ne sono rimasta entusiasta, mi piace rimanere con la tensione fino alla fine, non sapere e continuare a fare delle supposizioni e l'autrice è stata brava a non far trasparire fino alla fine, la verità.
Misteri, dubbi, alibi, bugie ogni ingrediente che ci deve essere in un giallo, con pochi giri di parole, della lunghezza giusta per non rovinare tutto il lavoro degli investigatori e soprattutto con degli accenni alla vita privata dei personaggi che non guasta.
Devo dire che mi è piaciuto molto, lo stile che sembra di una penna maschile ma con un tocco di femminilità. Personaggi ben delineati ognuno con una personalità forte, mi è piaciuto molto il commissario Pannogallo e spero di ritrovarlo in altre indagini.








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