Ciao Anime Belle come ogni giovedì, torna con un nuovo appuntamento "La Rubrica delle Emozioni - Quattro chiacchiere con gli autori"
Oggi chiacchieriamo con l'autrice Sara Pelizzari, sul blog trovate la recensione al suo ultimo romanzo "L'altra metà del cuore"
Ciao Sara, raccontaci un po' di te
Ciao, ho 46 anni, vivo con il mio compagno e i miei due figli, Camilla e Christian in provincia di Brescia. Adoro gli animali e infatti ho un cane, un gatto e un inseparabile e ovviamente amo leggere e scrivere.
Diciamo che i libri sono la mia passione, oltre a cimentarmi nella scrittura sono anche editor e traduttrice.
Cosa è per te la scrittura?
La scrittura è “evasione dalla realtà”, in ogni senso. Quando scrivo mi dimentico di ciò che mi circonda e mi concentro su quello che sto creando… oppure modifico situazioni a mio piacimento, rendendole come vorrei che fossero.
Hai un luogo dove scrivi, hai dei rituali, ascolti musica?
In realtà no, non ho rituali particolari. L’unica cosa è che scrivo quasi sempre di sera, di rado lo faccio di giorno; un po’ per mancanza di tempo, un po’ perché la tranquillità della casa di sera mi aiuta a concentrarmi.
Il tema del libro è importante… perché hai deciso di affrontarlo?
Per rendere omaggio a tutte quelle persone che hanno lottato e vinto, ma anche a quelle che hanno lottato e non sono riuscite ad avere la meglio.
Spero di averlo fatto nel modo giusto.
Nel romanzo si parla di presenze "angeliche",ci credi?
Sì, diciamo che nel romanzo sono enfatizzate, ma credo che i nostri cari siano accanto a noi. Sempre.
Come ti sei documentata?
In realtà non mi sono dovuta documentare troppo, purtroppo conosco abbastanza bene l’argomento di cui parlo. Comunque Internet, se usato nel modo corretto, è di sicuro una fonte di informazioni preziosa.
A chi ti ispiri?
A nessuno in particolare, ci sono molti scrittori che ammiro e stimo, ma non mi ispiro a nessuno di loro; credo che ognuno abbia il proprio modo di raccontare…
Quali sono i tuoi scrittori preferiti?
Per citarne due Sophie Kinsella e Patricia Cornwell. Stranieri, non voglio far torto agli italiani, e dovrei stilare una lista infinita. Ce ne sono molti davvero bravi.
Hai mai pensato di cimentarti in altri generi?
Ho scritto una dilogia romance/fantasy e un romanzo breve ispirato a un fatto di cronaca avvenuto vicino a dove vivo. Non escludo di cimentarmi anche in altri generi, anzi, mi piacerebbe.
Quale è il tuo personaggio preferito?
Se dico che non c’è?
E quello più odiato?
Difficile, non posso odiare i miei personaggi; diciamo che non ho amato fare una scelta nella trama. Avrei voluto evitare, ma ne avevo bisogno. So che sono ambigua, ma non voglio farmi spoiler da sola.
Quale romanzo consiglieresti non tuo?
Domanda difficile, ma “Piccole donne”. Penso che sia un romanzo meraviglioso a cui sono molto affezionata.
Tuoi prossimi progetti?
Uno a cui tengo moltissimo… ci vorrà ancora del tempo, è un progetto delicato e per me davvero importante.
Il tuo colore preferito?
Blu
Il tuo piatto preferito?
Grigliata mista di carne
Città preferita?
Parigi
Cantante preferito?
Eros Ramazzotti
Di che segno sei?
Vergine
Hobby?
Leggere, scrivere e guardare serie TV
Raccontati in dieci parole...
Eterna sognatrice romantica testarda e precisina innamorata della famiglia.
Preferisci leggere in ebook o cartaceo?
Cartaceo, ma per praticità ormai leggo più in ebook
Cosa avresti fatto se non la scrittrice?
Questa domanda mi mette in difficoltà, perché avrei fatto quello che faccio ora: editing e traduzioni. Non credo che riuscirei a stare lontana dal mondo magico dei libri.
Intervista a cura di
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